La storia del maestro d’ascia che costruisce un leudo in un film

– GENOVA, 22 GIU – “Il leudo è rivano e io sono orgoglioso di essere rivano”. Così capitan Mosè Bordero che all’età di 93 anni intende continuare nella costruzione di un leudo “dalla chiglia all’ albero sempre inclinato per valorizzare la vela latina”, progetto che sta portando avanti da anni. Il vecchio maestro d’ascia conosce ogni tavola di fasciame ogni balio, ogni tavola della coperta a bombé”.. eh dice Mosè perché una delle caratteristiche dei leudi vinaccieri era proprio quello di una coperta ad accentuato bombe’ dove era persino difficile camminare a piedi nudi ma che consentiva di sistemare in coperta le grosse botti cariche di vino al ritorno dall’Elba”. Il leudo è la tipica imbarcazione ligure che veniva utilizzata per i commerci tra la Liguria, la Toscana, la Corsica e la Sardegna.
    Mosè Bordero dopo aver navigato in tutto il mondo su navi mercantili e avere intrapreso l’attività edilizia con il fratello Ermindo, nel 1994 decise di comprare il leudo “Nuovo Aiuto di Dio” che era affondato nelle acque del fiume Arno, in Toscana. Con pazienza e maestri riuscì a cambiare centinaia di migliaia di chiodi arrugginiti con chiodi di rame e a sostituire un po’ di fasciame. Poi alcune vicissitudini finanziarie fecero passare il leudo ad un armatore sestrese che ancora oggi con una associazione lo mantiene in vita. Ma Bordero non si è dato per vinto e dopo aver provato a costruirsi il leudo sulla spiaggia di Riva Trigoso (Genova) ha deciso di farlo lontano dal mare, a Casarza Ligure, in uno spazio messo a disposizione dal Comune.
    Dalla chiglia alla poppa spostando tavole con paranchi costruiti da lui stesso. Giornalisti, fotoreporter , registi, scolaresche e amanti della storia marinara hanno fatto visita nel tempo al leudo di Bordero. Ora Comune e Regione stanno pensando di spostare il leudo, seppure non finito, a Genova al Museo del mare per essere mostrato a settembre in occasione del Salone Nautico poi andrà nel porto di Lavagna, dove il longevo maestro d’ascia spera di completarlo. Intanto la sua storia è diventata un film dal titolo “Con l’aiuto di Dio’ per la regia di Nicola Bozzo che sarà proiettato in anteprima stampa lunedì 26 giugno in piazzetta a Portofino. .
   

La storia del maestro d’ascia che costruisce un leudo in un filmultima modifica: 2023-06-22T13:16:31+02:00da newsconulana

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