– ROMA – Mettersi in sella a una moto di fattura artigianale Mv Augusta è un passo verso la libertà accompagnata da gusto, artigianato, design, ricerca. I medesimi tratti distintivi di Gusta, lo spazio di cucina conviviale che ora affianca l’atelier delle moto di lusso in via Arduino, a Roma.
Il ristorante di proprietà dei fratelli Maurizio e Stefano Celon, insieme a Riccardo, figlio del primo, è uno spazio dal sapore industrial e sofisticato, un luogo accogliente che, in un’oasi urbana racchiusa dal progetto architettonico di Città del Sole, al Tiburtino, muta forma dall’orario d’apertura (le 8 del mattino) fino all’aperitivo e sera, assecondando le necessità di chi è in pausa pranzo, come chi ha toccato con mano la perfezione le motociclette del luxury brand MV Agusta, oltre agli avventori del vicino scalo ferroviario dell’alta velocità di Tiburtina o chi per cena vuole spaziare in libertà tra eccellenze della cucina italiana e non solo. Il menu è firmato dallo chef Edoardo Conti, in abbinamento a selezionati vini e cocktail della carta curata da Riccardo Celon, sommelier oltre che proprietario.
L’idea di affiancare a lussuosi oggetti artigianali, le due ruote da sogno, un luogo votato alla somministrazione che propone un percorso gastronomico completo ha dato vita a un progetto originale e trendy, pronto a conquistare una clientela attenta al dettaglio, appassionata di tendenze oltre che di buon cibo e buon bere. Ciò che si vuole offrire è una proposta di gusto che, partendo da materie prime e prodotti di grande qualità, consenta agli avventori di affidarsi alle mani di chi li guiderà in un viaggio alla scoperta di sapori e profumi che resteranno impressi. Dalle stoviglie, ai piatti d’artigianato artistico di Ginori su cui vengono servite le portate, nulla è lasciato al caso.
Innovativo il menu orizzontale, slegato da gerarchie. La carta è così divisa in categorie: fritti, crudi, bakery, hot e dolci e ogni portata costituisce un capitolo a sé della storia raccontata dallo chef. Per questo motivo Gusta è cucina conviviale, un’esperienza che porta con sè l’invito a selezionare ciò che più incuriosisce, ma allo stesso tempo condividere tra commensali e lasciarsi consigliare dal personale di sala che spiega al dettaglio ogni proposta Dal pastrami fatto in casa, alla pluma di maialino iberico, passando per l’anatra francese, il filetto di maiale e ancora spigole, lobster, anche ceviche di vario tipo: carni, pesci, verdure di stagione sono la cifra del suo menu, differenziato in base alle cotture, più che per un ordine di arrivo.