“Io non vedo l’ora di vederlo, di abbracciarlo, di sedermi davanti a lui, di incontrarci. E di guardarci negli occhi”. Lo ha detto il maestro Michelangelo Pistoletto, in occasione dell’inaugurazione della nuova Venere degli stracci riposizionata in piazza Municipio a Napoli, parlando di Simone Isaia, il giovane, con problemi di disagio psichico, che lo scorso luglio diede fuoco all’opera. “Credo – ha aggiunto – che la Venere possa offrire anche a lui una risoluzione: è un individuo che soffre, ed ha compiuto quel gesto per sofferenza e credo debba trovare un sollievo. Penso – ha concluso il maestro – che sia stata una scintilla di dolore che ha dato fuoco a questa Venere e penso che se questo giovane potesse uscire dal carcere potrebbe essere accolto da un’istituzione che dovrebbe curarla e queta istituzione si chiama ‘Scintilla’ “.
Pistoletto, voglio abbracciare chi incendiò Venere degli stracci
Pistoletto, voglio abbracciare chi incendiò Venere degli stracciultima modifica: 2024-03-06T12:29:35+01:00da