Anche Google lancia gli aggiornamenti di molti suoi servizi con un occhio all’accessibilità e all’inclusione. Le novità vengono comunicate in occasione del Global Accessibility Awareness Day, che ricorda proprio l’importanza di una tecnologia accessibile per tutte le persone, anche chi vive con disabilità.
Ecco allora l’arrivo di una nuova tecnologia, che sfrutta l’intelligenza artificiale, all’interno di Lookout. Si tratta di un’app, sviluppata dalla stessa Google, che utilizza la visione artificiale per aiutare le persone ipovedenti o non vedenti a svolgere attività in modo più facile e rapido. Mediante la fotocamera del telefono, Lookout “legge” il mondo che ci circonda, spiegando agli utenti cosa hanno intorno. Se finora Lookout poteva essere utilizzato anche per navigare su internet, leggendo le descrizioni testuali delle immagini postate online, con un recente aggiornamento, l’IA può capire, senza alcun supporto, cosa si trova all’interno di un contenuto visivo trovato in rete, per raccontarlo e descriverlo ai navigatori con disabilità visive. La nuova funzione si basa su un modello avanzato di linguaggio visivo sviluppato da Google DeepMind.
Altra novità riguarda Google Maps. Se Big G aveva già presentato le nuove informazioni per l’accessibilità dei luoghi per chi si sposta in sedia a rotelle, adesso l’azienda ha sottolineato l’ampliamento dei luoghi accessibili per oltre 40 milioni di attività commerciali in tutto il mondo. “Se notate che in un luogo che avete visitato mancano informazioni sull’accessibilità, potete contribuire facilmente scorrendo la scheda informazioni e selezionando modifica caratteristiche su Android o aggiorna questo luogo”su iOS” spiega Google.
L’intelligenza artificiale contribuisce a migliorare anche Live Caption, che usa l’IA per fornire didascalie in tempo reale per qualsiasi suono venga riprodotto su un dispositivo Android o su computer tramite Chrome e la videochat di Google Meet. Entro l’anno, sarà possibile digitare, durante una telefonata, qualsiasi testo, per far si che venga letto dalla voce sintetizzata del telefono o del tablet supportato. Tra le lingue disponibili c’è anche l’italiano. Infine Chrome: quando si sbaglia a scrivere un indirizzo nella barra di ricerca del programma di navigazione, il browser suggerirà i collegamenti esatti, così da semplificare l’utilizzo a chi soffre di dislessia e di altri problemi di digitazione. Tutti questi aggiornamenti saranno rilasciati nel corso delle prossime settimane.