La colite pseudomembranosa è una malattia piuttosto grave che ha una natura secondaria. L’essenza di questo processo patologico sta nel fatto che l’infiammazione si sviluppa nell’intestino crasso, a causa del verificarsi di una specifica dysbacteriosis. Il principale fattore predisponente alla formazione di questa patologia è il trattamento a lungo termine con agenti antibatterici. Molto meno spesso, anche altri farmaci contribuiscono allo sviluppo di una reazione infiammatoria pseudomembranosa. Questo problema è estremamente rilevante per la medicina a causa dell’elevata probabilità di varie complicazioni. Con la ricerca tardiva di assistenza medica, questa condizione può causare un’espansione patologica dell’intestino con conseguente violazione dell’integrità della parete intestinale.

Nonostante il fatto che la colite pseudomembranosa sia una malattia pericolosa, non è sempre grave. Un numero molto elevato di pazienti deve affrontare un decorso lieve di questo processo patologico, in cui tutte le manifestazioni cliniche si risolvono da sole dopo l’abolizione dei farmaci antibatterici. A questo proposito, non è possibile dire esattamente quanto sia diffusa questa patologia tra la popolazione. Si noti che le persone anziane si trovano spesso di fronte a tale violazione. Uomini e donne sono ugualmente spesso colpiti da questa malattia. Secondo le statistiche, in assenza delle cure necessarie, la probabilità di morte di una persona malata è di circa il trenta percento.

Parliamo più in dettaglio della componente morfologica della colite pseudomembranosa. Sullo sfondo dell’uso prolungato di farmaci antibatterici, vi è una pronunciata inibizione della normale microflora dell’intestino crasso. Esiste una riproduzione attiva di batteri opportunisti che contribuiscono al lancio di reazioni infiammatorie. La membrana mucosa della parete intestinale è ricoperta da placche specifiche e, nei casi più gravi, subisce gravi alterazioni distruttive, fino alla violazione dell’integrità inclusa. Tutto ciò è accompagnato da gravi disturbi elettrolitici e disidratazione, nonché da intossicazione generale del corpo.

Come abbiamo già detto, la colite pseudomembranosa si sviluppa sullo sfondo del fatto che la flora intestinale opportunistica inizia a moltiplicarsi attivamente. In questo caso, il ruolo principale qui è assegnato a un particolare microrganismo, che si chiama Clostridium difficile. In condizioni normali, questi batteri si trovano in quantità estremamente ridotte in circa il tre percento delle persone. Tuttavia, in uno stato normale, il corpo riesce perfettamente a frenarne la crescita e la riproduzione.

Nella stragrande maggioranza dei casi, l’insorgenza di questa malattia è preceduta dall’uso a lungo termine di antibiotici. Molto spesso, si osserva un effetto simile quando si utilizzano vari rappresentanti di lincosamidi e penicilline semisintetiche. Anche i farmaci a base di cefalosporine possono svolgere un ruolo in questo caso. Vale la pena notare che in alcuni casi la soppressione della normale microflora intestinale è associata all’uso di altri medicinali. Tuttavia, questo è estremamente raro.

Il meccanismo di sviluppo della colite pseudomembranosa è rappresentato principalmente da un effetto dannoso sulla parete intestinale delle sostanze tossiche secrete dal Clostridium difficile. Sullo sfondo dei continui cambiamenti nel lume intestinale, il fluido inizia a essere prodotto attivamente, a causa del quale aumentano i segni di disidratazione e squilibrio elettrolitico. Nei casi gravi di questa malattia si può anche osservare l’inibizione del metabolismo proteico. Come risultato del fatto che le sostanze tossiche vengono assorbite nel sistema circolatorio, si unisce una sindrome da intossicazione generale. Separatamente, va detto qui che un importante fattore predisponente alla formazione di tale patologia è un livello ridotto di difesa immunitaria.

Sintomi caratteristici della colite pseudomembranosa

In precedenza, abbiamo già detto che nel caso di un decorso lieve di questa patologia, tutti i sintomi scompaiono dopo che gli antibiotici sono stati cancellati. Le indicazioni per questo possono essere segni come feci rapide e acquose, un moderato aumento della temperatura corporea in combinazione con crescente debolezza e nausea, nonché dolori addominali crampi.

Nei casi più gravi, i sintomi persistono per diverse settimane anche dopo l’interruzione della terapia antibiotica. Il paziente indica feci liquide abbondanti, di colore giallastro o verdastro, febbre a valori febbrili e forte dolore parossistico all’addome. Spesso c’è una sindrome dolorosa molto intensa, localizzata principalmente nell’addome sinistro. Un altro punto specifico è la comparsa precoce di sangue nelle feci escrete.

A causa della diarrea abbondante, una persona malata perde rapidamente liquidi. Il quadro clinico è integrato da sintomi come diminuzione del tono muscolare e pelle secca, diminuzione della produzione di urina e calo della pressione sanguigna. Spesso c’è un’aggiunta di convulsioni convulsive.

Diagnosi di colite pseudomembranosa

Questa malattia può essere sospettata già sulla base di manifestazioni cliniche concomitanti in combinazione con informazioni sull’assunzione di farmaci antibatterici. È obbligatorio mostrare l’analisi delle feci, il suo esame batteriologico, nonché l’esame dell’intestino crasso con un endoscopio.

Trattamento e prevenzione dello sviluppo delle malattie

Prima di tutto, con la colite pseudomembranosa, gli antibiotici vengono cancellati. Parallelamente vengono svolte attività di reidratazione e disintossicazione. Se necessario, il piano di trattamento viene integrato con metronidazolo. Dopo che il processo infiammatorio acuto è stato interrotto, l’attenzione dovrebbe essere rivolta al ripristino della normale microflora intestinale. Se si sviluppano complicazioni, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

Il principale metodo di prevenzione è l’assunzione di antibiotici solo sotto la stretta supervisione del medico curante.