L’oliguria è una violazione, accompagnata da una diminuzione del volume giornaliero di urina escreta (meno di 0,4 litri al giorno). Ci sono un gran numero di fattori che possono provocare questo disturbo. Una diminuzione del volume della diuresi può essere osservata a qualsiasi età. Di seguito parleremo di oliguria in termini di cause, diagnosi.

Cause di oliguria

Esistono tre principali varianti patogenetiche dell’oliguria:

• prerenale;
• renale;
• post-renale.

Lo sviluppo dell’oliguria prerenale si basa su una diminuzione del flusso sanguigno renale causato da un motivo o dall’altro.

I fattori più comuni che portano a questo disturbo sono:

• significativa perdita di liquidi, come vomito o diarrea, uso di diuretici, sudorazione eccessiva con febbre e così via;
• diminuzione della gittata cardiaca, come in caso di insufficienza cardiaca o cardiomiopatia;
• diminuzione del tono vascolare;
• ridotta pervietà dei vasi renali.

Con la variante renale, una diminuzione della diuresi giornaliera è dovuta a un danno ai reni stessi. Possibili cause sono glomerulonefrite o pielonefrite, trasformazione idronefrosica o malattia del rene policistico, varie nefropatie di natura reumatica, assunzione di alcuni farmaci che hanno un effetto tossico sui reni, ad esempio farmaci antinfiammatori non steroidei, grave intossicazione e così via .

Una causa comune di oliguria nei bambini è la lesione renale acuta, che è stata dimostrata dagli scienziati della Karaganda State Medical University in un documento pubblicato nel 2015.

Per quanto riguarda l’oliguria postrenale, è dovuta a una violazione della pervietà delle vie urinarie. Possibili cause sono varie neoplasie della vescica, stenosi ureterale, adenoma prostatico, stenosi uretrale, protrusione aneurismatica nell’aorta addominale e così via.

Tattiche di esame per l’oliguria

Nel caso in cui una persona abbia notato una diminuzione significativa del volume giornaliero di urina escreta, è necessario consultare immediatamente un medico per identificare la causa principale del disturbo che si è manifestato.

Prima di tutto, lo specialista condurrà un’accurata raccolta di reclami e anamnesi, un esame fisico.

Dagli studi di laboratorio possono essere assegnati:

Esami del sangue generali e biochimici: possono essere rilevati segni di un processo infiammatorio;

Analisi delle urine: viene eseguita un’analisi generale delle urine, un campione di Nechiporenko, Zimnitsky e così via;

Studi immunologici – utilizzati per sospetta glomerulonefrite.

Inoltre, è obbligatorio un esame ecografico del sistema urinario, i cui risultati possono rivelare vari cambiamenti morfologici nei reni. Se il medico sospetta problemi con il sistema cardiovascolare, è indicata l’ecocardiografia.

Inoltre, il piano di esame può essere integrato con l’urografia escretoria, l’angiografia dei vasi renali. Nei casi dubbi è indicata la tomografia computerizzata, se viene rilevato un tumore, viene eseguita una biopsia, seguita da un esame istologico del materiale ottenuto.