Salmone salmone – compagno e fratello. In effetti, è lo stesso salmone, vive solo in condizioni leggermente diverse. È anche chiamato lago o salmone atlantico, delineando l’alone dell’habitat.

• Sguazza non solo nelle acque dell’Atlantico, ma anche nel Mare di Barents e nei laghi settentrionali di Russia, Finlandia, Svezia, Norvegia.
• Il salmone pascola nelle acque marine, ma entra nei fiumi per deporre le uova, producendo fino a 26.000 uova.
• Nello stesso luogo, in acque dolci, cresce la giovane crescita fino a quando, all’età di circa 5 anni, raggiunge la maturità sessuale e parte per cacciare in mare aperto.
• Gli individui più maestosi raggiungono il metro e mezzo di lunghezza e quasi 40 kg.
• Piccole squame argentate, dalle pinne dorsali alla linea laterale, sono decorate con una manciata di macchie scure.
• Il salmone vive in media 9 anni.
• Il più delizioso, ovviamente, salmone selvatico. Ma l’uomo ha imparato da tempo a coltivarlo in gabbia. Pertanto, sulla nostra tavola finiscono spesso prodotti meno gustosi e meno salutari.

Proprietà utili del salmone

Oltre al gusto eccellente, il salmone è una fonte di molte preziose sostanze biologicamente attive:

• il suo valore nutritivo è elevato, quasi il doppio di quello del merluzzo e di altri pesci bianchi;
• solo 200 g di salmone forniranno il fabbisogno giornaliero di proteine del nostro organismo;
• i suoi grassi sono principalmente acidi grassi polinsaturi omega-3, che sono estremamente benefici per tutti i tessuti, in particolare il cervello, motivo per cui questo pesce è raccomandato per essere consumato regolarmente dalle donne incinte durante la formazione del sistema nervoso del bambino, per la prevenzione dei rischi cardiovascolari, del morbo di Alzheimer, dei disturbi psico-emotivi;
• e gli omega-3 ci proteggono anche dagli effetti aggressivi delle radiazioni ultraviolette, dallo sviluppo del cancro e dai sintomi dell’invecchiamento precoce, quindi il salmone è necessario per chi sta spesso al sole
• contiene molta vitamina D, quindi il salmone è indicato per la prevenzione di rachitismo, osteoporosi, artrosi, ecc.;
• carotenoidi, tocoferoli sono disciolti nell’olio di pesce e molte vitamine del gruppo B si trovano nel tessuto muscolare;
• contiene metà della tavola periodica di Mendeleev, inclusi fluoro e fosforo, zinco e iodio, magnesio e calcio, sodio e potassio;
• È il salmone selvatico che ha un valore nutritivo di sole 140 kcal circa per 100 g, mentre sa rimuovere il colesterolo “cattivo”, e quindi è utile per i pazienti obesi.

Controindicazioni al consumo di salmone

• Certo, è meglio non usare salmone allevato artificialmente. Sicuramente lei, oltre al mangime modificato, ha già assaggiato un eccesso di antibiotici e ormoni, vitamine e coloranti.
• Anche il metodo di preparazione è importante. È meglio non acquistare salmone pronto. Anche il pesce leggermente salato o affumicato è pericoloso per i pazienti ipertesi e altri “nuclei”.
• L’alto contenuto di grassi nel salmone spiega che è controindicato nei pazienti con una forma aperta di tubercolosi, urolitiasi e colelitiasi e un’ulcera gastrica nella fase acuta.