I ricercatori dell’Università tecnica di Monaco hanno scoperto che la sclerosi multipla può essere predetta da un esame del sangue anni prima dei primi sintomi della malattia apparire. I risultati di questo studio saranno presentati al 66° meeting annuale dell’American Academy of Neurology (AAN).
Nel mondo sono circa 2 milioni le persone affette da sclerosi multipla, in cui la guaina mielinica delle fibre nervose del cervello e del midollo spinale viene colpita durante i processi autoimmuni. Di conseguenza, potrebbe esserci una violazione della normale attività motoria e della sensibilità, una diminuzione dell’acuità visiva, nonché una diminuzione dell’intelligenza e dei cambiamenti comportamentali. La sclerosi multipla è abbastanza difficile da diagnosticare nelle prime fasi, poiché quando un piccolo numero di fibre nervose è interessato, le loro funzioni sono compensate da fibre sane e solo quando la percentuale di fibre colpite si avvicina al 40-50%, compaiono sintomi neurologici focali.
“Se i nostri risultati saranno confermati in più persone, sarà utile rilevare la sclerosi multipla in fase iniziale nei pazienti , — ha detto l’autrice principale dello studio Viola Biberacher. “Rilevare una malattia prima che compaiano i sintomi significa che possiamo prepararci meglio per il trattamento e forse anche prevenire la malattia”.
Lo studio ha coinvolto 32 persone sane, alla metà delle quali è stata successivamente diagnosticata la sclerosi multipla. I campioni di sangue sono stati prelevati da tutti i soggetti 2-9 mesi prima del primo attacco della malattia per l’analisi. I risultati dello studio hanno mostrato che tra coloro che in seguito hanno sviluppato la sclerosi multipla, sette persone avevano anticorpi contro la proteina KIR4.1 nel sangue, due avevano un livello borderline di attività di questi anticorpi e altre sette persone sono risultate negative per gli anticorpi. Nessun anticorpo contro la proteina KIR4.1 è stato trovato nel sangue di un gruppo di persone sane.
I ricercatori hanno anche monitorato il livello di anticorpi in coloro che soffrono di sclerosi multipla sei anni prima e dopo l’insorgenza della malattia. Si è scoperto che gli anticorpi contro KIR4.1 erano già presenti nel sangue delle persone diversi anni prima della comparsa dei primi sintomi della sclerosi multipla. La concentrazione di anticorpi nel sangue durante questo periodo era diversa a seconda del tempo e delle singole persone. “Successivamente, sarà necessario confermare i risultati ottenuti su un gruppo più ampio di persone e determinare quanti anni prima dell’insorgenza della malattia inizia a svilupparsi la risposta immunitaria”, ha affermato il professor Biberacher.
La sclerosi multipla può essere prevenutaultima modifica: 2023-01-23T01:50:50+01:00da