Gli scienziati dell’Università del Texas a Dallas hanno spiegato perché le donne hanno una probabilità 3 volte maggiore di soffrire di emicrania rispetto agli uomini.

Uno dei ruoli chiave nello sviluppo dell’emicrania è svolto dal peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP): questa proteina è il principale mediatore della trasmissione dell’impulso del dolore. È noto che il CGRP è prodotto sia nel sistema nervoso centrale – nel cervello e nel midollo spinale, sia in quello periferico. Inoltre, la molecola di questo composto è troppo grande per passare attraverso la barriera emato-encefalica.

Gli esperti hanno notato che la stragrande maggioranza dei precedenti studi preclinici sulla CGRP utilizzava solo animali maschi, lasciando da parte la questione delle differenze neurobiologiche di genere. Così hanno condotto un esperimento coinvolgendo topi di entrambi i sessi.

Agli animali sono state iniettate piccole dosi di CGRP duralmente, cioè nella dura madre, la più esterna delle tre meningi del cervello. Si è scoperto che la risposta al dolore – sintomi di mal di testa – si forma solo nelle femmine, ma non nei maschi. Quando la sostanza è stata introdotta nelle zampe degli animali, hanno reagito anche solo le femmine.

Gli scienziati concludono che le donne sono ipersensibili al CGRP, e in tutto il corpo, e non solo nelle meningi. Ed è la trasmissione dei segnali del dolore dalla dura madre che può spiegare il fatto che le emicranie hanno molte volte più probabilità di soffrire del gentil sesso.

I risultati sono importanti per lo sviluppo di nuovi farmaci per l’emicrania. Quindi, recentemente negli Stati Uniti sono stati approvati tre farmaci che bloccano il CGRP e quindi alleviano i sintomi dell’emicrania.