Nuoto e asma

Come sapete, l’asma bronchiale colpisce un numero enorme di persone ogni anno. Questa malattia provoca gravi complicazioni che impediscono uno stile di vita attivo e lo sviluppo di una persona come persona. Pertanto, il trattamento di questa patologia dovrebbe essere completo, che nella maggior parte dei casi è il più efficace.

Durante gli attacchi di asma bronchiale, i bronchi del paziente si restringono, il che provoca un grave soffocamento, che interferisce con la normale respirazione e può persino portare alla morte. L’asma può essere causata da una varietà di allergeni, oppure può manifestarsi fin dalla nascita come una malattia cronica che si fa sentire già nei primissimi anni di vita.

La maggior parte dei medici insiste sul trattamento complesso di questa malattia. Oggi vengono utilizzati non solo corsi medici di trattamento e procedure preventive, ma anche ginnastica respiratoria. Il nuoto è ottimo per questo.

L’effetto del nuoto sul corpo di un asmatico

Il trattamento complesso dell’asma bronchiale comprende molte procedure diverse e il nuoto gioca un ruolo importante tra queste. Un gran numero di medici distingue questo sport come una procedura separata e indipendente, che ogni asmatico deve eseguire. Ci sono diversi motivi per questo:

  • Durante il nuoto, il processo respiratorio viene stimolato e sono coinvolte assolutamente tutte le parti dei polmoni. Se alcuni reparti non prendono parte al processo di respirazione normale, durante il nuoto il paziente respira a pieni polmoni, eliminando così la possibilità del cosiddetto “ristagno”;
  • Quando si nuota, la capacità polmonare del paziente aumenta gradualmente, il che consente di far comparire i sintomi dell’asma bronchiale molto meno frequentemente;
  • Quando una persona nuota, sviluppa gradualmente un regime respiratorio ideale per lui. In media, per i nuotatori professionisti, questo è da sette a dieci respiri ed uscite al minuto;
  • Nuotare in acqua a una temperatura di 28-32 °C riduce al minimo la probabilità di attacchi di asma, in quanto rilassa la muscolatura liscia respiratoria.

Inoltre, durante il nuoto, la pressione sul petto aumenta sempre, il che contribuisce allo sviluppo dei muscoli dell’apparato respiratorio e al rafforzamento del corpo. Ciò consente ai pazienti di condurre uno stile di vita sano e di non preoccuparsi che un altro attacco d’asma possa rovinare il loro evento.

Nuoto e asmaultima modifica: 2023-01-24T17:11:28+01:00da alezziartn023

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