Un anno fa, Galina si è sbarazzata del seno innaturale dopo aver appreso della malattia delle protesi mammarie.
Prima dell’operazione, per cinque anni, non ricordo un solo giorno in cui mi sono sentito bene. I dottori non hanno detto nulla e hanno pensato che soffrissi di depressione e che dovessi curarla. A poco a poco, io stesso ho smesso di credere in quello che sentivo, ho accettato l’idea della depressione e ho iniziato a prendere antidepressivi. Sì, il mio umore è migliorato, ma il dolore, la mancanza di forza, l’incapacità di mangiare ciò che voglio, l’infiammazione costante dei muscoli e dei legamenti e molto altro non sono scomparsi. Un giorno ho scoperto la malattia delle protesi mammarie. E tutto è andato a buon fine!
Sono completamente sicuri
Ho indossato protesi al silicone per 13 anni. Il chirurgo mi ha convinto che sono per tutta la vita e completamente al sicuro. Dopo aver appreso della malattia, ho iniziato a cercare su Google articoli scientifici e ho trovato informazioni sulla relazione tra adiuvanti e tiroidite autoimmune AIT, nonché POI (insufficienza ovarica prematura). Ho anche trovato delle foto di cosa possono trasformarsi gli impianti. La situazione è peggiorata ancora di più quando mi sono avventurato per vedere che tipo di impianti avevo. Si è rivelato essere strutturato da Biocell. Sono quelli testurizzati che più spesso causano il linfoma associato all’impianto (BIA-ALCL). Dopo aver appreso di ciò, ho iniziato a cercare urgentemente un medico e non vedevo l’ora di essere rimosso.
Finora, nessuno nel nostro paese ha sentito parlare di malattie delle protesi mammarie, compresi i chirurghi plastici. Molti dubitano che una tale malattia esista. Ma la sindrome autoimmune/infiammatoria associata all’adiuvante (ASIA) è già riconosciuta dalla comunità medica. Gli adiuvanti compromettono l’immunità e causano molte reazioni autoimmuni. Protesi al silicone, filler cosmetici a base di olio minerale, reti in polipropilene utilizzate nella riparazione di ernia, prolasso, toracoplastica, incontinenza e altro sono tutti coadiuvanti. E i sintomi che accompagnano ASIA sono ben documentati. Coincidono completamente con i sintomi della malattia delle protesi mammarie.
C’è un sorriso così condiscendente sul volto del dottore
Quando ho subito la mammoplastica molti anni fa, non avevo assolutamente idea di come la mia vita potesse cambiare. Si scopre che avendo il seno, sembri diventare il custode di un enorme segreto: come scegliere la biancheria intima in modo che sembri naturale, come impedire all’infermiera della stanza della fluorografia di indovinare che non hai il tuo seno e poi timidamente scatta le foto, aspettandosi che dicano: “Qui spudorato”. Non andare da un massaggiatore o da un chiropratico, perché “e se spinge così forte che l’impianto scoppia”, o evita la mammografia per lo stesso motivo.
Ma la sensazione più acuta si verifica quando ancora non riesci a nasconderla, ad esempio, su un’ecografia del cuore o con un terapista. C’è un sorriso così condiscendente sul volto del dottore, come se avessi fatto qualcosa di così stupido e ridicolo che può solo causare pietà. Certo, l’unico modo per evitarlo è fare tutto il possibile affinché il dottore, Dio non voglia, non indovini. Allora come può una donna scoprire che l’intero gruppo di sintomi che l’hanno afflitta in tutti questi anni sono dovuti agli impianti e questa malattia ha un nome: malattia delle protesi mammarie, quando la presenza stessa di queste protesi è nascosta ai medici.
Quindi devi passare da un neurologo a un allergologo, da un reumatologo a un dermatologo, da un endocrinologo a un neuropsichiatra, ecc. E nessuno può nemmeno immaginare che un sistema immunitario al collasso, una menopausa precoce, un’intolleranza a tutti i prodotti , prurito costante e mughetto, testa calva e occhi rossi, legamenti infiammati e caduta dalla parte bassa della schiena, perdita di memoria e ronzio nelle orecchie – non da depressione, età, menopausa, cattivo umore e incapacità di rimettermi in sesto. No, è da quei maledetti impianti segreti che hanno distrutto il tuo corpo, spirito e vita per anni.
Con gli impianti, ho smesso di fare progetti e sognare
Mi sono reso conto che con le protesi al silicone la mia vita si è trasformata in una lenta agonia che si è trascinata per anni. Con gli impianti, non ho iniziato ad amare di più il mio corpo e non sono diventato più sicuro di me. Con gli impianti ho imparato a spendere centinaia di migliaia di rubli all’anno per i medici e per cercare una diagnosi. Con gli impianti ho smesso di fare progetti e di sognare. Con gli impianti ho imparato come si sente una persona di cui nessuno si fida. Con gli impianti ho imparato a lottare per il divano in modo da poterci sempre sdraiare e riposare. Con gli impianti sono diventato un esperto di psicologia e delle cause psicosomatiche delle malattie. Con gli impianti ho insegnato ai miei figli a prendersi cura di se stessi ea non toccarmi. Con gli impianti ho cominciato a capire meglio mia nonna, che dimenticava tutto. In una parola, gli impianti hanno cambiato la mia vita e me! Ma un giorno è il momento di salutarli. E ho detto no a tutto ciò che non appartiene al mio corpo e alla mia natura. Finalmente ho imparato ad accettare me stessa e il mio corpo. Ho capito cosa è importante e cosa no, e volevo decidere come vivere!
A proposito, quando ho fatto una risonanza magnetica al seno alla vigilia dell’operazione, hanno trovato segni di violazione dell’integrità dell’impianto a sinistra! Nessuna delle ecografie aveva mostrato alcun problema finora. Ma i chirurghi plastici continuano a convincerci della durata degli impianti! Fortunatamente, durante l’operazione si è scoperto che gli impianti erano intatti. Ma quante esperienze!
Mentre aspettavo l’operazione, sono successe molte cose: prima in America, Allergan ha richiamato gli impianti testurizzati a causa dell’alto rischio di linfoma associato all’impianto, e poi in Russia. Questi sono esattamente gli impianti che indosso e che pensavo fossero sicuri.
Fino a poco tempo fa non pensavo di rimuoverli, ho vissuto con loro per 13 anni ed ero sicuro che sarei stato con loro per tutta la vita. Per tutta la primavera del 2019, ci sono state udienze presso la FDA, in cui centinaia di donne hanno raccontato come gli impianti le facessero ammalare. La FDA ha ascoltato e ha affermato che esiste un possibile legame tra impianti e malattie autoimmuni e che sono necessarie ulteriori ricerche. E poi è iniziato il divieto globale degli impianti testurizzati.
Siamo troppo timidi per chiedere. Vogliamo essere gentili. Ma non puoi essere gentile quando si tratta della tua salute
Per così tanti anni non mi sono nemmeno preoccupato degli impianti e all’improvviso, per volontà di Dio, ho pensato per caso: non si tratta di loro, le mie malattie sono collegate a loro? E da allora la mia vita è stata stravolta. Non mi fido più dei dottori. Ora sto cercando informazioni da solo. Ho annullato più volte l’operazione proprio a causa dei dubbi dei medici. Pensiamo che ci sia qualcuno che si prenderà cura di noi. Esitiamo a chiedere. Vogliamo essere gentili. Ma quando si tratta della tua salute, non puoi essere gentile…
Un anno fa, ho finalmente rimosso gli impianti, sbarazzandomi di queste sacche tossiche. Il recupero dopo l’operazione non è stato facile: debolezza dovuta all’anemia sviluppata, dolore toracico, orticaria acuta inaspettata su tutto il corpo … Ma non si è pentita della sua decisione per un solo giorno: la vita nel suo corpo caldo e vivo porta tanta gioia ! Mi sento meglio ogni giorno. Ma quello che mi dispiace è che per così tanti anni non ho collegato i miei sintomi con gli impianti. Li cancellerei immediatamente! Non conosco una donna single che sospetterebbe la malattia delle protesi mammarie e decidesse di lasciarle per amore della bellezza. Nessuno è pronto a soffrire e ammalarsi per amore di un bel seno!
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