La tubercolosi è una malattia infettiva estremamente pericolosa. Il suo agente eziologico è il batterio Mycobacterium tuberculosis, o bacillo di Koch. Il pericolo della tubercolosi sta nella sua rapidità, così come in molte conseguenze per il corpo. Sfortunatamente, questa malattia è più facile da prevenire che da curare. E al momento, l’unico metodo per prevenire la tubercolosi è il vaccino BCG.
Cos’è il vaccino BCG
Cosa significa l’acronimo BCG? Nella decrittazione, suona come “Bacillus Calmette-Guerin”. Prende il nome dai medici francesi Albert Calmette e Jean-Marie Camille Guerin, che, infatti, lo inventarono all’inizio del XX secolo.
Il vaccino BCG è una sospensione di un ceppo bovino indebolito del bacillo di Koch, privo di virulenza (infettività).
In Russia vengono somministrati due tipi di vaccinazioni BCG:
- BCG. La versione originale del vaccino con batteri indeboliti, che è sufficiente per sviluppare l’immunità. In tutti i paesi, indipendentemente dal produttore, la composizione del vaccino è la stessa, quindi non ha senso preferire le vaccinazioni straniere a quelle domestiche;
- BCG-M. Esattamente lo stesso vaccino, ma con circa la metà della quantità di batteri. È usato per vaccinare i bambini prematuri o indeboliti. Inoltre, se per qualche motivo il neonato lo ha perso in ospedale, il vaccino BCG-M viene somministrato ai bambini più grandi.
Perché vaccinare con BCG?
Non è un segreto che il vaccino non dia una garanzia al 100% contro la tubercolosi. Innanzitutto, per formare l’immunità, è necessario completare un ciclo completo di vaccinazione, ovvero sopprimere almeno quattro vaccinazioni nella prima infanzia. In secondo luogo, molto dipende dalla forza e dalla salute del corpo. “Allora che senso ha montarlo?” chiederà il genitore.
Indicazioni per la vaccinazione BCG
Il vaccino BCG è necessario principalmente per i bambini in quanto i più a rischio di tubercolosi:
- Neonati. Tutti i bambini dovrebbero ricevere la loro prima vaccinazione presso l’ospedale di maternità, specialmente nelle regioni con un’alta prevalenza di tubercolosi. In Russia, questi includono quasi tutti i soggetti della federazione a causa del clima freddo e talvolta umido;
- Personale medico. Le persone che hanno contatti quotidiani con malati di tubercolosi devono essere immuni da questa malattia.
Come viene somministrato il vaccino BCG
Come abbiamo già notato, la vaccinazione primaria contro la tubercolosi avviene già nell’ospedale di maternità il terzo giorno di vita di un bambino. Naturalmente, il medico deve condurre un esame completo del bambino, misurare la temperatura, tenere conto della storia clinica della madre, della natura della gravidanza, ecc. Inoltre, la vaccinazione viene effettuata solo dopo aver consultato un pediatra e analisi delle urine e del sangue già pronte. Allo stesso tempo, la vaccinazione contro la tubercolosi viene somministrata solo con il consenso della madre.
I bambini che, per qualche motivo, non hanno ricevuto il vaccino BCG presso l’ospedale di maternità devono essere apposti il prima possibile presso la clinica pediatrica del luogo di residenza. Se sono trascorsi più di due mesi dalla nascita, sarà necessario eseguire un test di reazione di Mantoux. Con un risultato positivo, è vietato mettere BCG.
Il pediatra deve annotare nella cartella clinica del neonato tutti i registri vaccinali necessari, indicando la data della vaccinazione, il ciclo delle vaccinazioni e il numero di controllo del vaccino. Inoltre, nello storico vengono inserite informazioni su un prodotto specifico (nome commerciale) e sul produttore del vaccino.
Perché il BCG deve essere inserito il terzo giorno?
I genitori spesso chiedono: “Perché tanta fretta? Perché sottoporre un bambino appena nato a un simile test?
Riguarda la contagiosità della bacchetta di Koch. Molte persone sono portatrici dell’infezione senza nemmeno saperlo. I sintomi potrebbero non essere molto pronunciati e la persona spesso li considera un comune raffreddore o malessere, pur continuando a visitare luoghi pubblici.
Il rischio di infettare un neonato con la tubercolosi è estremamente alto e le conseguenze per lui sono molte volte più difficili che per un adulto. Ecco perché la vaccinazione dovrebbe essere effettuata il prima possibile, in modo che al momento della dimissione dall’ospedale il bambino abbia già iniziato a formare l’immunità ai batteri.
Quando viene eseguita la rivaccinazione con BCG?
Dopo aver ricevuto l’immunità iniziale alla tubercolosi, il bambino deve rafforzarla. Sono necessari almeno altri tre vaccini BCG. Di norma, vengono inseriti prima dell’iscrizione alla prima elementare (a 7 anni), poi al passaggio alla scuola secondaria (a 12 anni) e al liceo (a 16 anni) durante le visite mediche di routine.
Rubinetto medico per BCG
Visivamente, la reazione di Mantoux si manifesta sotto forma di un piccolo tubercolo, che normalmente non dovrebbe superare i 4 mm. Una grave infiammazione può indicare segni di tubercolosi. Sfortunatamente, nelle regioni epidemiologicamente sfavorevoli, questo è tutt’altro che raro, quindi non tutti i bambini ricevono un secondo vaccino BCG.
Quale dovrebbe essere la reazione del corpo al vaccino BCG?
Un’iniezione del vaccino BCG provoca il rilascio di cellule speciali: i macrofagi, che catturano e distruggono attivamente i batteri, incluso il bacillo di Koch. Di conseguenza, i microrganismi patogeni muoiono insieme ai macrofagi. Nel caso del vaccino BCG, questa dovrebbe apparire come una piccola placca necrotica nel sito di iniezione (papule), che dovrebbe presto guarire formando una caratteristica cicatrice.
La normale reazione del corpo al vaccino BCG nei neonati di solito si verifica 4-6 settimane dopo la vaccinazione. La dimensione della papula può dire quanto fosse forte la risposta immunitaria al vaccino.
La reazione al vaccino BCG nei bambini
I bambini di solito tollerano bene il vaccino BCG:
- Se il rossore non si diffonde ai tessuti circostanti e si osserva solo nel sito di iniezione, questa è la norma. In rari casi, oltre al rossore, possono formarsi gonfiore e cicatrice cheloide. Non dovrebbero esserci motivi di preoccupazione qui: è così che la pelle reagisce al farmaco;
- Anche la suppurazione e gli ascessi sono normali reazioni ai componenti del vaccino. Si consiglia di contattare un pediatra se, oltre ad un ascesso, compaiono arrossamenti e gonfiori nel sito di vaccinazione. Forse un’infezione secondaria è stata introdotta nella ferita;
- Infiammazione al sito di iniezione. Dovresti essere preoccupato e consultare un medico solo se il gonfiore e l’infiammazione hanno iniziato a diffondersi oltre il sito di vaccinazione;
- Prurito nel sito dell’iniezione di BCG. Anche il prurito è una normale reazione al vaccino BCG. I medici consigliano di applicare una garza sul sito di iniezione in modo che il bambino non si pettini;
- Temperatura dopo il vaccino BCG. Un aumento della temperatura in un neonato fino a 38 C ° è la norma. Ma un bambino di sette anni non dovrebbe avere una forte febbre: devi contattare immediatamente un pediatra.
Cosa significa se non c’è reazione al vaccino BCG?
Abbiamo già detto che dopo il vaccino BCG dovrebbero rimanere un piccolo ascesso e una cicatrice. Tuttavia, se è assente, ciò significa che la risposta immunitaria all’agente eziologico della tubercolosi non si è formata. Non ci dovrebbero essere motivi di preoccupazione. Se la reazione al test di Mantoux è negativa, sarà possibile rivaccinare senza attendere i sette anni.
Controindicazioni per la vaccinazione
Le controindicazioni alla vaccinazione BCG non sono troppo grandi. Ci sono solo pochi casi in cui è vietato metterlo:
- Il peso corporeo del neonato è inferiore a 2,5 kg. (2-4 gradi di sottopeso);
- Infezione o esacerbazione di una malattia cronica. La vaccinazione in questo caso deve essere effettuata non prima di due settimane dopo una cura completa (in assenza di manifestazioni cliniche della malattia);
- Immunodeficienza congenita (stato HIV positivo);
- La presenza in famiglia di una tubercolosi generalizzata neonatale;
- stato sieropositivo della madre;
- leucemia o linfoma;
- Assunzione di immunosoppressori.
Controindicazioni alla rivaccinazione di BCG
Quando si rivaccina il BCG, oltre ai casi di cui sopra, devono essere prese in considerazione anche le complicazioni dopo la vaccinazione primaria, nonché una reazione positiva di Mantoux. In entrambi i casi il vaccino è controindicato.
Tutti coloro a cui è stata negata la rivaccinazione dovrebbero essere sotto la supervisione dei medici fino al completo recupero.
Come si fa il controllo dopo il vaccino BCG?
Il bambino va mostrato al pediatra sia dopo la prima vaccinazione che dopo la seconda. Il primo esame viene eseguito non appena si verifica una reazione al vaccino BCG. Il medico dovrebbe esaminare e valutare:
- l’entità della reazione locale;
- la natura della reazione (viene valutata la formazione di una papula, pustola con una crosta o una cicatrice).
Vaccino BCG: sono possibili complicazioni?
Nessun vaccino è completamente innocuo per il corpo, perché in effetti una persona è piantata con microrganismi patogeni, sebbene indeboliti artificialmente in laboratorio. In rari casi, ma le complicazioni sono ancora possibili. Tuttavia, in generale, non dipendono dai componenti del vaccino, ma dalle qualifiche del personale medico:
- L’osteomielite è la tubercolosi delle ossa e delle articolazioni. Lo sviluppo della malattia di solito inizia 0,5-2 anni dopo la vaccinazione;
- Infezione generalizzata da BCG. È possibile se il bambino ha disturbi immunitari congeniti;
- Infiammazione dei linfonodi. Con un forte aumento (oltre 1 cm di diametro), è necessario un intervento chirurgico immediato;
- Ascesso freddo senza effetto dolore. Richiede anche un intervento chirurgico. Questa è una conseguenza dell’errata somministrazione del vaccino BCG quando entra nella pelle e non nello strato sottocutaneo;
- Cicatrice cheloide. Rossore e gonfiore al sito di iniezione. In presenza di cicatrice la rivaccinazione a sette anni è controindicata;
- Grande ulcera nel sito di iniezione. Indica l’elevata sensibilità del bambino ai componenti del vaccino. Di norma, è richiesto un trattamento locale.
BCG è compatibile con altri vaccini?
Prima della vaccinazione BCG, è consentito vaccinare un bambino contro l’epatite B. L’unica condizione è il periodo di riposo immunologico (almeno 3 mesi), quando qualsiasi vaccino è proibito. qualsiasi vaccino è controindicato.
Come prendersi cura di un bambino dopo il vaccino BCG?
Le reazioni negative alla vaccinazione BCG sono estremamente rare, quindi non sono necessarie misure speciali. Tuttavia, i genitori devono ancora assicurarsi che:
- Non cambiare la dieta di tuo figlio. Dopo la vaccinazione, può manifestare sintomi di diarrea, vomito e febbre. Queste sono tutte normali conseguenze della vaccinazione;
- Gli antipiretici possono essere somministrati solo di notte e quando la temperatura sale a 38,5°C. In questo caso va abbassato a 37,5 C°;
- È altamente indesiderabile assumere antistaminici. Il rossore e il gonfiore nel sito di iniezione dovrebbero scomparire da soli dopo due giorni;
- È vietato fare il bagno al bambino e bagnare il sito di iniezione.
Contattare il pediatra se la temperatura non viene abbassata dagli antipiretici (paracetamolo), il bambino si comporta irrequieto e si rifiuta di mangiare. Chiamare immediatamente un’ambulanza in caso di perdita di coscienza, convulsioni, comparsa di un foruncolo purulento nel sito di iniezione.
Diritto di rifiutare la vaccinazione BCG
Oggi, sempre più genitori di neonati sono insoddisfatti di alcune vaccinazioni di routine, considerandole dannose. Le conseguenze del rifiuto dei vaccini (compreso il BCG) sono talvolta molto deplorevoli, soprattutto se si considera che ogni anno in Russia si registrano fino a 65.000 nuovi casi di tubercolosi.
Cosa vorresti dire di questo? Ora su Internet ci sono abbastanza informazioni su tutto: sui componenti del vaccino, sulla sua produzione e sulle conseguenze della mancata vaccinazione. Ognuno ha l’opportunità di studiare autonomamente tutte le questioni e decidere se suo figlio ha bisogno di questa o quella vaccinazione o meno.
Per rifiutare il vaccino BCG è sufficiente scrivere una domanda di rifiuto della vaccinazione, o dal test di Mantoux a nome del primario dell’istituto medico, o del medico specialista direttamente responsabile della vaccinazione.