Il presidente della Federazione Russa ha annunciato la fine del periodo di giorni non lavorativi

Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, nel suo discorso dell’11 maggio, ha informato i russi della fine del periodo dei giorni non lavorativi e della necessità di revocare le restrizioni.

Per la prima volta, il presidente ha annunciato i giorni non lavorativi il 25 marzo, quando, in connessione con la diffusione del coronavirus SARS-CoV-2, ha annunciato la prima settimana non lavorativa, dal 30 marzo al 5 aprile. La particolarità di questo regime era che i dipendenti avevano l’opportunità di non andare a lavorare, ma con la conservazione dei salari, anche questi giorni non potevano essere considerati giorni di ferie. Le istruzioni del presidente sono state seguite dalle organizzazioni di bilancio. Successivamente, il periodo dei giorni non lavorativi è stato prorogato fino al 30 aprile e poi fino all’11 maggio compreso. Ad oggi, è stato completato.

L’uscita dal regime di restrizioni, secondo il presidente, dovrebbe essere graduale. Lo schema di uscita è determinato dai capi delle regioni, in base alla situazione epidemiologica. Così, poco prima a Mosca, il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin, ha annunciato la ripresa dei lavori nei cantieri e nella produzione industriale, mentre il resto dei moscoviti deve restare a casa fino al 31 maggio. Inoltre, da oggi, è obbligatorio indossare mascherine e guanti nei luoghi pubblici, centri commerciali e mezzi di trasporto.

Nell’elenco dei settori fondamentali in cui si dovrebbe riprendere il lavoro in primo luogo, il presidente ha citato anche l’agricoltura, l’energia e l’estrazione mineraria, le comunicazioni e altri.

Il regime di isolamento è mantenuto per le persone appartenenti a gruppi ad alto rischio: over 65 anni e persone con malattie croniche.

Il Presidente ha anche ricordato ancora una volta i pagamenti agli operatori sanitari che lavorano direttamente con i pazienti con COVID-19, nonché i pagamenti ai bambini, che devono essere emessi indipendentemente dal reddito e dall’occupazione dei genitori. Pertanto, dal 1 giugno 2020, ogni bambino di età compresa tra 3 e 16 anni riceverà un pagamento forfettario aggiuntivo di 10.000 rubli e 5.000 rubli per i bambini di età inferiore ai 3 anni.

È stato annunciato un programma di prestiti per le ONG e le aziende socialmente orientate delle industrie colpite dalla pandemia, che, secondo il presidente, salverà 7 milioni di posti di lavoro. Le imprese potranno ricevere un prestito in base al numero di dipendenti all’anno ad un tasso finale del 2%. Il resto sarà pagato dallo Stato, compreso il prestito stesso e gli interessi su di esso, se l’occupazione per quest’anno rimane al 90%. Il presidente ha anche proposto di cancellare le tasse per il secondo trimestre del 2020 alle aziende dei settori interessati e alle ONG sociali. I lavoratori autonomi, secondo l’ordinanza del Presidente, dovranno riavere le tasse versate lo scorso anno.

Vladimir Putin ha anche esortato i capi delle regioni, ove possibile, a consentire ai cittadini di passeggiare con i propri figli e praticare sport su base individuale.

Il presidente della Federazione Russa ha annunciato la fine del periodo di giorni non lavorativiultima modifica: 2023-01-21T15:39:58+01:00da alezziartn023

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