Gli scienziati dell’Università di Birmingham hanno scoperto che le persone anziane sono più propense dei giovani a fare cose a beneficio degli altri, inclusa la filantropia.
Lo studio, condotto da aprile a maggio 2020, ha coinvolto 46,5mila persone dai 18 ai 99 anni provenienti da 67 paesi.
Si è scoperto che l’età avanzata è associata a un comportamento prosociale più attivo. Ad esempio, le persone anziane sono più brave a mantenere il distanziamento sociale durante la pandemia di COVID-19 e svolgono più attività di beneficenza rispetto ai giovani. Per ogni 16 anni in più di vita, le donazioni aumentano in media dell’1,5%.
È interessante, tuttavia, che i cittadini più anziani preferiscano donare e comunque aiutare le strutture domestiche rispetto alle associazioni di beneficenza internazionali, e in questo si differenziano dai giovani, che sono più propensi a donare a questi ultimi.
È anche interessante notare che le donne avevano maggiori probabilità di svolgere attività di beneficenza rispetto agli uomini. Allo stesso tempo, le persone che si sentivano ricche davano meno, e più alto era il loro livello di ricchezza, meno era probabile che aiutassero gli altri.