Gli scienziati della University of Southern California hanno determinato l’ordine più probabile di insorgenza dei sintomi di COVID-19, che consente di distinguerlo da altre SARS esternamente simili.

Lo studio ha analizzato più di 55mila casi di COVID-19 in Cina, registrati dal 16 al 24 febbraio 2020 dagli esperti dell’OMS. Sono stati inoltre studiati i dati su quasi 1,1mila casi raccolti da specialisti cinesi dall’11 dicembre 2019 al 29 gennaio 2020. Per confronto, sono state utilizzate informazioni sullo sviluppo di sintomi di malattie simili in 2.470 casi registrati in Nord America, Europa e nell’emisfero australe dal 1994 al 1998.

Quindi, molto spesso la malattia si sviluppa lungo il seguente percorso: febbre, tosse, dolori muscolari, nausea e / o vomito e diarrea.

I primi due sintomi possono anche indicare lo sviluppo di altre infezioni da coronavirus da non dimenticare: MERS (sindrome respiratoria mediorientale) e SARS (sindrome respiratoria acuta grave). Ma differiscono da COVID-19 nella tempistica dell’insorgenza dei sintomi respiratori e gastrointestinali superiori e inferiori. Quindi, con il COVID-19, il tratto gastrointestinale superiore (nausea e vomito) soffre prima di quello inferiore (diarrea), e viceversa con SARS e MERS.

Secondo gli scienziati, queste informazioni dovrebbero aiutare pazienti e medici a decidere se cercare urgentemente aiuto o isolarsi abbastanza. Permette inoltre di differenziare il COVID-19 da altre malattie simili nelle loro manifestazioni, il che è particolarmente importante durante il periodo dei raffreddori stagionali. Infine, riconoscere l’ordine in cui compaiono i sintomi può aiutare i medici a pianificare il trattamento più efficace per un paziente.