Sulla base del deterioramento delle capacità linguistiche causato dall’ictus, gli scienziati ritenevano che il centro della connettività vocale si trovasse nella parte oblunga del lobo temporale dell’emisfero sinistro, che è chiamata area di Wernicke. Si credeva che quest’area fosse responsabile della comprensione dei significati delle singole parole e frasi, due funzioni separate ma estremamente importanti.
Tuttavia, la Northwestern Medicine ha aggiornato la tradizionale mappa linguistica del cervello sulla base di uno studio condotto su pazienti con una rara forma di demenza che colpisce la capacità linguistica. Questo è chiamato Afasia Progressiva Primaria (PPA).
Secondo un nuovo studio, l’area responsabile della connessione delle parole si trova in un’altra parte del cervello, nel lobo temporale anteriore. L’area responsabile della connessione delle frasi si estende a tutta la parte linguistica del cervello e non è concentrata in un’area.
Il dottor Marek-Marcel Mesulam, sponsor della ricerca e direttore del Northwestern Center for Cognitive Neuroscience and Alzheimer’s Disease, afferma che questo è un cambiamento importante nella comprensione della connettività delle frasi nel cervello.
Sapere dove si trova la zona di coerenza della frase ci consentirà di stabilire obiettivi più precisi quando pianifichiamo il trattamento per i pazienti che proteggeranno o ripristineranno la funzione linguistica.
Il ricercatore Rogalsky ha scoperto che i pazienti che avevano perso spessore corticale nell’area di Wernicke potevano ancora comprendere singole parole e alcune varianti di frasi correlate.
La perdita delle capacità linguistiche e sintomi simili sono stati osservati in pazienti che hanno perso spessore corticale in una regione del cervello lontana dall’area di Wernicke, nel lobo temporale anteriore. Questa parte del cervello non è interessata da un ictus, motivo per cui il suo ruolo nella connessione del linguaggio non è stato precedentemente preso in considerazione durante la compilazione di una mappa linguistica.
Questa discrepanza tra la mappa tradizionale e quella aggiornata è spiegata dalle diverse varianti di danni nell’area di Wernicke. Nella PPA, la malattia neurodegenerativa non danneggia gli strati sottostanti che legano insieme le aree linguistiche. In un colpo, le onde critiche che attraversano l’area di Wernicke vengono neutralizzate da sole.
“Pertanto, i messaggi provenienti da diverse parti del cervello al lobo temporale anteriore sinistro – l’area responsabile della coerenza delle parole – semplicemente non passano” – riassume Mesulan .