Malaria, che tipo di malattia? È difficile da credere, ma questa malattia trasmessa da vettori africani dilagava sul nostro pianeta 50 millenni fa.

Fatti interessanti della storia medica

• Gli scienziati hanno scoperto i resti dell’agente patogeno della malaria nelle rocce di oltre 200 milioni di anni.
• Grazie ai cronisti cinesi, ci sono pervenute prove scritte che 300 secoli fa ci fu un’epidemia di malaria nel paese.
• La malaria un tempo favoriva le zone climatiche equatoriali e subequatoriali, ma in seguito si diffuse, conquistando tutta l’Europa e raggiungendo anche la Siberia.
• Il medico francese Shal Laveran scoprì la causa della malattia negli anni ’80 del XIX secolo. Nel 1907 fu insignito del Premio Nobel per la Fisiologia per questa e altre scoperte.
• Anche nell’antica Cina, la malaria veniva curata con un assenzio annuale. Molto tempo dopo, è stata isolata una sostanza che ha colpito l’agente patogeno: l’artemisinina.
• A metà del XVII secolo fu portata dall’America la corteccia dei gesuiti, che gli indiani usavano per curare la febbre. È apparso in Europa grazie a Bernaba Kobo, scienziato e scrittore.
• Negli anni ’20 del XIX secolo, i chimici francesi Joseph Cavant e Pierre Pepletier ne isolarono il chinino, che di fatto agì sull’infezione.
• Il nome stesso della malattia deriva dalla frase italiana mala ari, che letteralmente si traduce come “aria cattiva”. Tuttavia, l’umidità delle paludi non è la causa dello sviluppo dei sintomi della malaria.

Chi è responsabile della malattia?

• Il vettore della malaria è una zanzara, un rappresentante del genere Anopheles, popolarmente chiamata “zanzara della malaria”. Tuttavia, fornisce solo l’infezione.
• L’agente eziologico della malaria stessa è un parassita protista del genere Plasmodium falciparum.
• Può nascondersi e aspettare per decenni, motivo per cui i pazienti che hanno già sofferto di malaria sperimentano improvvisamente sintomi pericolosi della malattia molti anni dopo. Il fatto è che il Plasmodium ha una fase di riposo. È stato aperto solo negli anni ’80 del secolo scorso.

Perché la malaria è pericolosa

• Perché la malaria è ancora oggi una delle malattie infettive più pericolose? Sì, perché secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno sul nostro pianeta si ammalano più di 280 milioni di persone, di cui, nonostante il moderno sviluppo della medicina, più di 750mila muoiono. Quasi il 90% di loro sono residenti in paesi africani situati a sud del deserto del Sahara. Fondamentalmente, la malattia prende la vita dei bambini.
• In URSS, la malaria ha portato le dimensioni di un’epidemia per tutta la prima metà del secolo scorso, ea metà degli anni ’30, per colpa sua, il Paese ha perso 9 milioni di cittadini. La situazione si capovolse grazie alla bonifica delle zone umide intorno alla metà del secolo.
• Oggi i casi di malaria non sono praticamente registrati in Russia. Ci sono stati focolai isolati della malattia tra i cittadini del Tagikistan.