Un’infezione così grave come la brucellosi è più tipica per le aree rurali e per i residenti di piccole città in cui la zootecnia è attivamente sviluppata. La malattia è caratterizzata dall’infezione da bestiame o prodotti animali (carne e latte) contaminati da batteri – brucella. Nello sviluppo della patologia, la stadiazione è tipica, molti organi interni, il sistema nervoso e lo scheletro sono coinvolti nel processo, che senza un trattamento completo con antibiotici e farmaci aggiuntivi minaccia di gravi complicazioni. Per diagnosticare l’infezione, vengono eseguiti esami del sangue e altri fluidi biologici, test cutanei. In connessione con il pericolo della malattia per l’uomo, oggi sono state sviluppate misure preventive, compresa la vaccinazione delle persone a rischio.

Caratteristiche dell’infezione: quali organi e apparati sono colpiti

All’inizio, l’infezione è simile nelle manifestazioni alla maggior parte degli altri, predominano i sintomi generali: febbre, mal di testa, malessere. Ma mentre la brucella si diffonde in tutto il corpo, le articolazioni e le ossa sono principalmente colpite, così come il sistema nervoso, gli organi interni, compresi quelli ghiandolari, i cambiamenti della reattività immunitaria, si forma un’allergia generale con eruzioni cutanee.

A valle, l’infezione può essere in tre varianti principali. L’acuta dura circa un mese e mezzo e, senza trattamento, può trasformarsi in una forma subacuta e diventare cronica, durando fino a due anni. Inoltre, un processo identificato prematuramente può lasciare dietro di sé fenomeni residui che possono farsi sentire anni dopo.

Inizialmente vengono espressi sintomi di debolezza con affaticamento, seguiti da disturbi del sonno e nevrastenia. La sfera sensibile soffre, radicolite e paresi, disturbi visivi e uditivi, lesioni del midollo spinale e del cervello, le loro membrane sono tipiche. La lesione può colpire la ghiandola tiroidea con le ghiandole surrenali, gli organi genito-urinari di donne e uomini, che minacciano l’infertilità. Il fegato e la milza aumentano, si forma un’allergia generale con eruzioni cutanee, vesciche pruriginose.

Qual ​​è il pericolo della malattia?

La particolarità di questa malattia è un decorso ondulato con esacerbazione e attenuazione dei sintomi, lesioni di organi che formano disabilità. In presenza di lesioni del sistema nervoso e dei tessuti corporei, le prestazioni ne risentono notevolmente e la malattia stessa può durare fino a due anni. Oggi la vaccinazione salva da gravi conseguenze e dal pericoloso decorso della malattia, senza di essa sono possibili gravi conseguenze e complicazioni, fenomeni residui. Questi includono una forte ristrutturazione della reattività immunitaria e l’allergia del corpo, che minaccia di frequenti malattie e il verificarsi di allergie polivalenti. Inoltre, il danno al sistema nervoso minaccia di disturbi mentali, nevrosi. Le articolazioni e i nervi periferici soffrono, il che rende difficili le attività abituali, si verificano reazioni dolorose alle intemperie, allo stress e allo stress. Le articolazioni possono essere irreversibilmente deformate, il che minaccia la disabilità.

Basi della diagnosi: esami del sangue, esami e prelievi

La vigilanza contro la brucellosi dovrebbe manifestarsi nelle regioni sfavorevoli per questa malattia. Particolarmente importanti sono le specificità del lavoro e del contatto con gli animali, o il consumo di latticini e carne non trasformati termicamente. La brucellosi è un’infezione pericolosa, viene diagnosticata in laboratori speciali, conducendo esami del sangue e del liquido cerebrospinale, puntati dai linfonodi.

Il sangue e il liquido cerebrospinale vengono esaminati per la rilevazione di anticorpi contro la brucellosi, le reazioni specifiche di Wright vengono eseguite con il siero di una persona infetta. È necessario inoculare Brucella dal sangue sui terreni nutritivi. Dopo il 25° giorno di malattia può essere utile un test cutaneo alla brucellina. Per valutare il danno a tessuti e organi, viene esaminato il sangue periferico, vengono rilevate leucopenia, anemia e in un’analisi biochimica – un cambiamento nei principali indicatori e nella coagulazione. Inoltre, vengono eseguiti l’ecografia della cavità addominale, delle articolazioni e la radiografia, secondo le indicazioni della TC o della risonanza magnetica del cervello.

Peculiarità del trattamento: assunzione di antibiotici, misure aggiuntive

Se l’infezione non è completamente guarita, è suscettibile di recidiva e passaggio a un decorso cronico, pertanto viene curata in ospedale. La base della terapia sono gli antibiotici, selezionati tenendo conto della sensibilità della Brucella a loro. I principali tipi di farmaci a cui Brucella è sensibile sono le tetracicline o gli aminoglicosidi, la rifampicina o i fluorochinoloni. Ma tutti questi antibiotici hanno una gamma impressionante di effetti collaterali e controindicazioni, motivo per cui la selezione dei farmaci viene effettuata rigorosamente individualmente, il trattamento è controllato da un medico. Il corso dura 10 giorni, dopo due settimane si reintroducono gli antibiotici, si effettuano tre cicli consecutivi con cambio di farmaci.

Il trattamento è completato dalla disintossicazione e dalla stimolazione immunitaria. Se necessario, è indicata la terapia sintomatica – farmaci antipiretici e antinfiammatori, sullo sfondo di radicolite e forte dolore alle articolazioni – blocco, uso di ormoni.

Man mano che la condizione migliora, vengono prescritti fisioterapia, esercizi di fisioterapia con misure riabilitative.

Metodi di prevenzione: vaccinazione

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Nei focolai di brucellosi è necessaria la prevenzione dell’infezione. Consiste nel monitoraggio costante degli animali e nella quarantena immediata in caso di focolaio. Le persone che lavorano in agricoltura e medicina veterinaria devono prevenire l’infezione attraverso dispositivi di protezione individuale e norme igieniche di base. È necessaria anche una profilassi specifica per i gruppi ad alto rischio: si tratta di un vaccino anti-brucellosi. È stato creato sulla base di ceppi di Brucella che hanno una bassa patogenicità, ma sono in grado di stimolare l’immunità contro la malattia. La vaccinazione viene effettuata mediante iniezione cutanea o sottocutanea del vaccino, l’immunità si forma nel corso di un mese, proteggendo per circa 1 anno. Quindi viene eseguita nuovamente la profilassi specifica.