Spesso le caratteristiche della sindrome articolare fanno sì che i medici assumano la sua caratteristica nosologica. Ma non può essere determinato in tutti i casi. A volte gli specialisti medici devono affrontare malattie rare, il cui quadro clinico è specifico e il corso non è prevedibile. Una di tali malattie insolite è il reumatismo palindromo.

Questa è una sorta di sindrome periodica, caratterizzata dall’artrite, che si verifica paroxe. Vale anche la pena evidenziare il fatto che i sintomi dell’infiammazione articolare scompaiono completamente durante il periodo di remissione della malattia e l’eziologia della sindrome non è determinata dal medico.

I primi riferimenti scientifici al reumatismo di questo tipo furono registrati nel 1944. Il termine “reumatismo” è stato preso come base a causa delle caratteristiche del quadro clinico di una malattia scarsamente studiata e rara, perché è accompagnato da danni ai tessuti periarticolari e alla formazione di noduli specifici sotto la pelle.

Secondo alcune fonti scientifiche, i reumatismi palindromi si manifestano in entrambi i sessi e con lo stesso tasso di prevalenza. Altri dati indicano una maggiore suscettibilità a questa malattia del sesso più forte di età superiore ai 30 anni. Si presume che quest’ultimo sia dovuto al fatto che la diagnosi differenziale può essere eseguita in modo incompleto, soprattutto in relazione alla gotta, tipica di questa categoria di persone.

Caratteristiche del danno articolare

Le articolazioni si infiammano bruscamente. La sintomatologia dolorosa si manifesta prevalentemente nel pomeriggio e tende ad aumentare. Il dolore si fa sentire non solo con l’attività fisica, ma anche con la pressione sulla zona interessata. La rigidità articolare non è osservata. Le articolazioni colpite sembrano visivamente infiammate: la temperatura corporea locale aumenta, si verificano gonfiore e arrossamento della pelle. Il processo infiammatorio può essere diverso nel tempo del suo corso, l’intervallo varia da alcune ore a diverse settimane. Poi arriva un periodo di remissione che, come una riacutizzazione, può avere una durata diversa.

Il reumatismo palindromico è caratterizzato da danni a diverse articolazioni, ma il più delle volte la malattia colpisce le ginocchia. Circa il 30% dei pazienti presenta danni ai tessuti molli, che si trovano direttamente nell’area dell’articolazione “dolorante”. In questo caso si può notare un gonfiore specifico. Sulle aree estensorie (sotto la pelle) compaiono spesso e inaspettatamente noduli, che scompaiono da soli e anche bruscamente. Non ci sono sintomi generali, cioè non c’è aumento della temperatura corporea, niente nausea, niente brividi.

I test di laboratorio per i reumatismi palindromici sono vicini alla normalità. C’è solo un leggero aumento dei linfociti e della VES. Un gran numero di leucociti si trova nel fluido denso che riempie la cavità articolare.

Se viene diagnosticato un reumatismo palindromo, la prognosi può essere completamente diversa:

• Circa il 7-12% dei pazienti è completamente guarito senza alcuna conseguenza.
• Circa il 40% sviluppa malattie infiammatorie che si manifestano in forma cronica. Può trattarsi di lupus eritematoso sistemico, gotta e artrite reumatoide.
• Il 50% soffre di reumatismi palindromi da molto tempo, spesso da molti anni.

Si presume che la malattia sia ereditaria e possa essere trasmessa a una persona da uno o entrambi i genitori.

Terapia per i reumatismi palindromi

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Il trattamento per tale malattia è selezionato esclusivamente su base individuale. Vengono presi in considerazione il quadro clinico della malattia, l’età del paziente e la presenza di malattie croniche nella sua anamnesi. I farmaci antinfiammatori non steroidei sono prescritti durante il periodo di esacerbazione del reumatismo palindromico. Il medico può prescrivere iniezioni speciali di glucocorticosteroidi, che si trovano all’interno dell’articolazione. L’accento è posto sul trattamento sintomatico.

Buoni risultati terapeutici possono essere raggiunti grazie ai mezzi che contengono sali d’oro. Un esito positivo degli eventi è possibile anche con il trattamento con farmaci antimalarici e penicillamina.

La malattia ha una sintomatologia peculiare ed è difficile da trattare. La patogenesi e l’eziologia non sono definite con precisione. Il paziente non sviluppa disabilità, ma la prognosi per tali reumatismi è spesso sfavorevole. Con una terapia prematura e opportunamente selezionata, la malattia può provocare lo sviluppo di complicanze, ad esempio l’artrite reumatoide o la spondilite anchilosante. In ogni caso, senza consultare uno specialista e una diagnosi completa è indispensabile.

Prevenzione e diagnosi della malattia nelle donne e negli uomini

Se il medico sospetta reumatismi palindromici, al paziente verranno prescritti complessi test di laboratorio: un esame del sangue immunologico, un’analisi generale e biochimica. Sarà necessario eseguire una radiografia delle articolazioni interessate, nonché un elettrocardiogramma ed ecocardiografia. Un ruolo importante è svolto dalla diagnosi differenziale, soprattutto in relazione all’artrite reumatica e all’idroartrosi intermittente.

Quanto alla prevenzione dei reumatismi palindromi, in quanto tale non esiste. I medici raccomandano a tutti, nessuno escluso, di evitare uno stress eccessivo sulle articolazioni, l’ipotermia e consigliano anche di cercare di escludere situazioni traumatiche dalla vita, mantenere l’immunità al giusto livello, mangiare bene e non abusare di bevande alcoliche.

Il trattamento del reumatismo palindromico viene effettuato da un reumatologo, ma inizialmente (se ci sono alcuni sintomi della malattia), puoi chiedere aiuto a un medico generico o medico di famiglia. Un medico generico, dopo la prima visita, se necessario, indirizzerà il paziente per un consulto con uno o più specialisti ristretti.