Immagina per un momento che ti venga offerto di vivere un giorno nello stile dell’URSS. Cosa cucineresti e come passeresti il ​​tuo tempo?

Abbiamo posto questa domanda agli abitanti dell’ex Unione Sovietica e insieme a loro siamo tornati diversi decenni fa: abbiamo respirato l’aroma dei panini sovietici e dei polli Tabaka. Ricordavano le basi per preparare la zuppa di piselli con bricchette, cotolette di Stolov e spratto in salamoia, si godevano le “noci” con latte condensato bollito, involtini di wafer e polpette di semolino.

Abbiamo raccolto la migliore raccolta di ricette per piatti sovietici e i ricordi più vividi dell’infanzia, e ora abbiamo fretta di condividerli con voi. Buona nostalgia!

Primi piatti

In Unione Sovietica, i primi piatti occupavano un posto d’onore nella dieta. Sono stati preparati per diversi giorni alla volta. Il pranzo nelle mense, e anche a casa, consisteva sempre in almeno tre portate: primo, secondo e composta.

Il primo piatto più delizioso, secondo gli abitanti dell’URSS, era il borscht rosso. Solo non preparato al momento, ma quello che è rimasto in frigorifero per un giorno – come si diceva allora, “infuso”. Lo mangiavano con una crosta di pane nero strofinato con aglio e condito con sale. A volte mettono i crostini nel borsch, che loro stessi hanno cotto nel forno.

Maria, Mosca, Russia

Ricordo spesso il Red Borsch che mia madre si stava preparando. E anche – le sue cotolette. Mi è piaciuto romperli a metà e questo è così con Borsch. E papà il lardo di maiale attorcigliato con sale, pepe nero e aglio attraverso una smerigliatrice, distribuirlo sul pane e mangiato. Quando sono andato fuori in strada per una passeggiata, ho anche preparato un tale “sandwich”.

E mi piaceva anche imbrattare il pane con burro, quindi sommare e succhiare per qualche motivo allo stesso tempo. MMM era molto gustoso!

Tatiana, Vitebsk, Bielorussia

In URSS, durante la mia infanzia, tutto era così delizioso. Perché lo preparava mia nonna, in paese. I prodotti sono naturali. Ora non ci sono posti del genere! Mi piaceva molto la zuppa di fagioli, il borscht e le patate in umido. Ricordo anche come mia nonna cucinava il porridge di miglio con i ciccioli, proprio nel forno. E ha servito cetrioli sottaceto e cavoli. E quando il cinghiale veniva macellato, preparavano salsicce e sangue fatti in casa. Delizioso!

Zuppa di piselli sovietica

Si cucinava in casa e nelle mense studentesche e operaie. In URSS, questa zuppa era amata per la facilità di preparazione e il gusto ricco. Molto spesso, come base venivano utilizzate bricchette, che potevano essere acquistate in un negozio di alimentari. Ma in assenza di tale, se la cavarono bene da soli.

Ricetta: Mettere a bagno i piselli secchi per 6-8 ore. Tagliare a caso cipolle e carote, qualsiasi carne affumicata, carne e pancetta salata – soffriggere in padella. Lessare i piselli e 2-3 patate in abbondante acqua fino a metà cottura, aggiungere l’arrosto, portare alla prontezza. Al momento di servire, mettere i crostini in ogni piatto.

Yulia, Tulun, regione di Irkutsk, Russia

A casa nostra il tradizionale pranzo domenicale lo preparava mio padre. Era una zuppa calda a base di pezzi di carne e patate tagliate a listarelle. Ha aggiunto molto peperoncino rosso.

Ricordo molti piatti: lecca-lecca fatti in casa, gnocchi fritti (erano acquistati in un pacchetto), salsiccia al cioccolato, torta al miele con panna acida fatta in casa, torta di carne e riso, porridge Druzhba e tarochki (focacce con marmellata).

Tarochki è stato cucinato da mia nonna proprio nel forno russo. Spesso correvamo da lei per una sorpresa. E ha anche preparato il “Khvorost” più delizioso del mondo.

Natalia, Belgorod, Russia

Nella mia infanzia amavamo i primi piatti. Preparavano borsch di crauti, kharcho, miscuglio, zuppa di pollo con pasta, piselli, sottaceti. Dei secondi piatti caldi ricordo braciole, zrazy di carne con uovo e patate con carne, frittelle di patate. E le mie insalate preferite sono “Fur coat” e “Olivier” – come potrebbe essere senza di loro!

Secondi piatti, insalate e antipasti

I piatti più popolari e spesso festosi nelle famiglie sovietiche erano “patate con spezzatino” e “pasta marina”.

Una semplice “cena contadina” si chiamava patate al cartoccio con aringhe e crauti, o sottaceti, a piacere.

I porridge, anch’essi in voga all’epoca, venivano integrati con cotolette, polpette di riso al sugo di pomodoro o spratti sott’olio. A proposito, non un solo capodanno poteva fare a meno degli spratti, era consuetudine tenerli “di riserva” e metterli in tavola solo in un’occasione speciale.

Quasi tutte le insalate erano preparate con maionese provenzale: gustosa, densa, reale. Erano conditi non solo con “Aringhe sotto una pelliccia” e “Olivier”, ma anche semplici insalate “dal nulla”. Ad esempio, un’insalata di formaggio fuso grattugiato “Amicizia” con carote, uova e aglio o un’insalata “Passeggero”.

Insalata di passeggeri

Negli anni Sessanta veniva servito nei vagoni ristorante. Ed è stato preparato con soli tre ingredienti: fegato di manzo fritto, cipolle sottaceto e sottaceti.

Soffriggere il fegato di manzo in una padella e tagliarlo a listarelle, aggiungere la stessa quantità di cipolle saltate. Grattugiare i cetrioli sottaceto metà del volume del fegato, metterli in un’insalatiera. Farcire con la maionese.

Crauti fatti in casa croccanti

Tritare una grossa testa di cavolo bianco in una ciotola, grattugiare 2-3 carote, mettere 10-15 pezzi. grani di pepe nero. Impastare bene con le mani e trasferire in un barattolo da tre litri, spostando gli strati con le foglie di alloro (a piacere).

Preparare una soluzione separatamente – per 1 litro di acqua bollita, un cucchiaio di sale e la stessa quantità di zucchero. Versare il cavolo con la soluzione preparata, coprire con una garza e lasciare in un luogo fresco per tre giorni.

Cotolette Stolovskie di un addetto alla ristorazione di quei tempi

Passare al tritacarne 2 chilogrammi di manzo, 1 kg di cipolle e 700 grammi di pane nero precedentemente ammollato in acqua o latte. Aggiungere un uovo, sale e pepe a piacere, 100 ml di acqua. Formare delle cotolette di carne macinata, arrotolarle nel pangrattato e friggerle in padella. Quindi mettere su una teglia sul bordo, versare mezzo bicchiere d’acqua e portare in forno fino a cottura (fino a quando l’umidità evapora).

Irina, villaggio di Markovka, Ucraina

Ricordo quanto si offese mia nonna quando chiesi a mio nonno di portarmi alla mensa della fabbrica dalla pensione di mio nonno. E c’erano fantastiche cotolette da mensa! Certo, la nonna cucinava meglio le cotolette – da una grande quantità di carne, ma no – dammi le mense! Li amo ancora, io e mio marito abbiamo trovato una mensa dove servono proprio così. Corriamo spesso.

Yulia, Cechov, regione di Mosca, Russia

Il piatto più delizioso per me è “sabato”: ci è venuto in mente un nome simile. La mamma ci ha cresciuti da sola e lo stipendio veniva ritardato di 2-3 mesi. Dopo aver ricevuto i guadagni, mia madre è andata sabato al mercato per la carne. Non per le “gambe di Bush”, che dovevamo mangiare tutto il tempo, ma per la carne.

La mamma ha fritto i pezzi migliori in una padella con una quantità molto grande di cipolle. Lessare le patate separatamente. Ho messo prima le patate nel piatto, poi tante cipolle imbevute di succo di carne e 2-3 pezzi di carne. Forse, a parte il capodanno e le altre festività, questi erano gli unici momenti in cui la carne veniva mangiata proprio così.

Mi piacevano molto anche le torte, le migliori per me erano con cipolle e uova. E adorava gli gnocchi fatti in casa, non da mangiare, ma da scolpire. Ne hanno scolpiti molti in una volta, in modo che durassero a lungo. Ci siamo seduti a tavola, mia madre ha parlato della sua infanzia, abbiamo ascoltato e scolpito. È stato un periodo felice!

Bogdan, Mosca, Russia

Mi piacevano molto le cotolette di patate, che venivano vendute in una scatola da 6 pezzi. Li chiamavano “pezzi”. Hanno cucinato molto velocemente ed erano i più deliziosi. Ricordo anche come ho comprato torte e soda dolce Pinocchio per 5 e 10 copechi dalla metropolitana. L’infanzia è indimenticabile, non importa dove cresci!

Caviale rosso, nero e frutti di mare

Molto pesce veniva consumato in URSS. Ogni cittadino sovietico lo sapeva chiaramente: giovedì è un giorno di pesce. Secondo le statistiche, c’erano circa 55 kg di pesce pro capite all’anno! Per lo più l’ho comprato nel negozio “Ocean”. E cosa non c’era!

Pesce congelato: merluzzo, pollock e capelin venivano venduti a 70-90 copechi per chilogrammo. I gamberetti sono piccoli per 1,70 rubli e più grandi – per 2,10 rubli per chilogrammo.

Lo storione balyk potrebbe essere acquistato per 10 rubli al kg e le lamprede affumicate per 4 rubli! I granchi giganti della Kamchatka venivano venduti a 4 rubli al kg e carpe, carassi, pesci gatto e carpe argentate nuotavano in acquari speciali. Erano economici.

Le alghe erano sia congelate che in scatola. In più file c’erano vasetti di Spratto in Pomodoro e Ghiozzi in Pomodoro, a volte Spratto in Olio e Fegato di Merluzzo.

Elena, Astrakan, Russia

I prezzi del caviale rosso e nero in URSS erano democratici. 1 kg di caviale rosso costa 3 rubli e nero – 40 rubli. Mia madre riceveva uno stipendio di 100 rubli e mio padre di 200 rubli, potevamo permetterci di comprare un chilogrammo di caviale nero una volta al mese.

In epoca sovietica vivevamo in modo prospero, sebbene fossimo la classe operaia. La nutrizione allora era naturale, non quello che è adesso: una chimica. Da storioni e beluga abbiamo cucinato zuppa di pesce, fatto balyks e mia nonna ha cotto torte con vyaziga.

Pavel, Vladivostok, Russia

Per le feste mia madre cucinava sempre uova ripiene con caviale rosso e nero. Questo era il mio piatto preferito! Il caviale nero era costantemente in frigorifero. La mamma mi faceva mangiare un panino al caviale ogni mattina, lo odiavo. Ma volevo uova ripiene per le vacanze.

Ricordo un altro prodotto che non avevo mai visto nei negozi, chiamato “salsiccia di pesce”, papà lo portò dalla fabbrica del pesce.

Svetlana, Kaliningrad, Russia

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Svetlana, Kaliningrad, Russia

Ricordi lo spratto leggermente salato o in una marinata a 50 copechi per chilogrammo? Per gli spuntini al lavoro ne compravamo 100-200 grammi e lo mangiavamo con del pane integrale. Anche adesso compro sia fresco che congelato, sale per un giorno, e poi mangiamo insieme a mio marito, mentre nessuno vede. Ah, il pesce! Qualunque cosa fosse allora! E, soprattutto, il prezzo è economico! Ricordo che la carpa a specchio e i crucian vivi furono portati in un’auto con un barile.

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Metti 0,5 kg di spratto fresco in un piatto, versa il condimento da 1 cucchiaio. l. sale senza scivolo, la stessa quantità di zucchero e 1 cucchiaino. succo di limone. Metti le foglie di alloro, i grani di pepe nero, un po’ di senape granulosa e il coriandolo intero. Mescolare tutto e mettere sotto oppressione in frigorifero. In un giorno lo spratto sarà pronto.

Tatiana, Makhachkala, Repubblica del Daghestan

Non credere! E se venissi trasportato in URSS, da lì prenderei un panino con burro e caviale nero. Lo facevo spesso da bambino. E mangerei anche le torte di mia madre e l’agnello in umido con molto coriandolo e aneto. E, naturalmente, non si può non ricordare i classici: pane nero con olio di semi di girasole e sale.

Dolci e dolci sovietici

La prelibatezza più popolare in Unione Sovietica era la torta Gostovsky, e poi i dolci con lo stesso nome – “Bird’s Milk”. Enormi code si sono formate dietro di loro. La ricetta originale è stata rigorosamente tenuta segreta. Ma a margine si vociferava che i dolci cecoslovacchi con un gusto originale fossero presi come base.

Ma la torta di patate è un’invenzione puramente sovietica. Potrebbe essere acquistato nella mensa della scuola o nei negozi culinari.

L’ascorbico godeva di un’incredibile popolarità tra i bambini. I bambini non percepivano il confetto giallo brillante come una medicina e potevano mangiare l’intero barattolo in un momento. La combinazione di sapori agrodolci ha reso l’ascorbinka un dessert molto desiderabile.

Ogni casalinga in URSS doveva semplicemente essere in grado di cucinare una “tavola dolce”. Nelle scuole e negli asili si tenevano solitamente nei giorni festivi, i bambini li attendevano sempre con impazienza.

Molte famiglie avevano forme speciali per dolci fatti in casa: nocciole, piastre per waffle e forme per lecca-lecca. È interessante notare che molte donne le conservano con cura oggi: le forme sovietiche funzionano ancora!

Noci con latte condensato bollito

Unire 250 grammi di burro (margarina) con mezzo bicchiere di zucchero, aggiungere un pizzico di sale, 10 g di lievito e 2 uova. Mescolare fino a che liscio e aggiungere 600 g di farina. Impastare l’impasto e metterlo in frigorifero per 1 ora.

In una forma preriscaldata, cuocere le metà delle noci, metterle temporaneamente da parte. Preparare la crema: sbattere un barattolo di latte condensato bollito con 100 grammi di burro. Lubrificare le metà delle noci con la panna e unire.

Gelatina di latte

In mezzo bicchiere di latte freddo, aggiungi 2 cucchiai di amido, mescola bene. A parte, far bollire un litro di latte, salare un po ‘, mettere lo zucchero a piacere, versare il latte freddo con l’amido mescolando continuamente. Portare nuovamente a ebollizione e cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Versare nelle coppette, decorando ogni piatto con confettura di frutta.

Salsiccia al cioccolato

Unisci 500 grammi di biscotti, due cucchiai di cacao, mezzo bicchiere di latte, 200 grammi di burro e 100 g di noci. Mescola tutto bene, forma una “salsiccia”, avvolge in pergamena e metti in frigorifero.

casseruole cagliata

In 1 kg di ricotta, inserisci 5 uova di gallina, 0,5 cucchiai. zucchero, 2 cucchiai. l. Scoiattoli e un sacchetto di zucchero alla vaniglia. Mescolare bene e piegare l’impasto in forma. Batti un tuorlo con un cucchiaio di panna acida separatamente e versa la parte superiore della casseruola ottenuta dalla miscela. Cuocere in forno fino alla formazione di crosta gialla.

Svetlana, Minsk, Bielorussia

Ricordo che mia madre cucinava torte follemente deliziose con amarene macinate con lo zucchero. Erano incredibilmente deliziosi, mai più mangiati così! La mamma ha anche preparato muffin al limone e una torta napoleonica. E nel negozio Culinaria abbiamo comprato torte Rozochki con crema di biscotti per 22 copechi, gelato Leningradskoye e formaggio fuso Yantar in barattoli. Non troverai più formaggi così!

Torta fatta in casa “Napoleone”

Preparazione della pasta: unire 600 g di farina con mezzo cucchiaio di aceto, aggiungere un po’ di sale, un bicchiere d’acqua incompleto e 2 uova. Cuocere le torte sottili nel forno in una padella.

Ricetta crema: far bollire un litro e mezzo di latte, aggiungere 8 tuorli d’uovo grattugiati con lo zucchero e una bustina di vanillina, e 100 g di farina. Portare a ebollizione il latte e attendere che la massa si addensa. Lubrificare le torte con la crema raffreddata, piegandole in una torta. Invia il dolce in frigorifero per 2-4 ore fino a quando non si inzuppa.

Waffle rolls

Sciogliere una confezione di burro (200 g), senza far bollire, e raffreddare a un piacevole calore. Aggiungere cinque uova, 300 grammi di zucchero e la stessa quantità di farina. Mescolare bene. Stendere con un cucchiaio in una forma precedentemente unta di burro e infornare fino a cottura. Mentre è ancora caldo, arrotolare il “pancake” in un tubo.

Lecca lecca

Versare 10 cucchiai di zucchero in una casseruola dal fondo alto, versare la stessa quantità di acqua, aggiungere un pizzico di acido citrico e un cucchiaino di aceto. Metti a fuoco e con costante agitazione, porta la massa a una tonalità marrone dorato. Versare subito negli stampini, precedentemente unti con olio vegetale, inserire gli spiedini di legno. Dopo il raffreddamento, separare il modulo e ottenere i lecca-lecca.

Bevande e succhi

I bambini sovietici sapevano cosa fosse il vero succo. Lo vendevano alla spina e in un barattolo da tre litri. I più popolari erano betulla, mela e pesca. Allo stesso tempo, la linfa di betulla era considerata la più utile, una sorta di “biglietto da visita” dell’URSS.

Ma a casa hanno preparato limonata e infuso di rosa canina, deliziose bevande con preziose vitamine.

Alexandra, Chelyabinsk, Russia

In URSS, tutti i negozi di alimentari vendevano succhi di mele e pesche con polpa alla spina. Avevano un cucchiaio! Ricordo il loro sapore! Adoro questi succhi, ora non c’è niente di simile. E adoravo anche i biscotti Kurabye, li vendevano nelle mense.