Durante le vacanze di Capodanno, sui tavoli apparirà sicuramente lo spuntino preferito da tutti: i panini con gli spratti. Sembrerebbe che cosa potrebbe andare storto? Ebbene, ad esempio, ti imbatterai in un prodotto di bassa qualità e si verificherà un avvelenamento da spratto.

Come può verificarsi l’avvelenamento da spratto

Qualsiasi intossicazione alimentare appartiene alla categoria di intossicazione alimentare. Ciò significa che i batteri patogeni (il più delle volte E. coli, Staphylococcus aureus, ecc.) Si sono avviati nel barattolo / confezione e li hai inghiottiti in sicurezza insieme a tutte le tossine che sono riusciti a produrre. Molto spesso, il caso si conclude con un lieve disturbo intestinale e un paio d’ore in bagno, ma a volte le conseguenze sono molto più gravi (ne parleremo più avanti).

L’avvelenamento da spratto può verificarsi per due motivi:

• conservazione di scarsa qualità o durata di conservazione scaduta;
• gli standard sanitari sono stati violati, l’agente infettivo è stato arrotolato in un barattolo insieme al prodotto.

Il primo motivo è sempre più probabile del secondo. Se il cibo in scatola è stato conservato alla temperatura sbagliata o hai avuto un ritardo, le possibilità di avvelenamento aumentano di un ordine di grandezza.

I panini con lo spratto hanno ancora più probabilità di essere avvelenati, poiché sono preparati con maionese, che è anche un prodotto deperibile. Per un paio d’ore sul tavolo, ovviamente, non accadrà nulla di terribile. Ma i panini mangiati a metà, a temperatura ambiente fino a cena, si trasformano in un’arma batteriologica. Meglio buttarli nella spazzatura e andare sul sicuro.

Botulismo in barattoli con spratti

Il secondo tipo di avvelenamento può verificarsi se il produttore ha inviato SanPin e la tecnologia di produzione. E porta a conseguenze molto più gravi, persino mortali. Ci sono solo pochi di questi casi e di solito sono troppo rumorosi per sfuggire all’attenzione dei media e di Rospotrebnadzor.

Stiamo parlando dei batteri Clostridium botulinum, che secernono la micidiale tossina botulinica durante la riproduzione e causano il botulismo. In barattoli con spratti, è possibile in teoria. Almeno i casi reali sono al livello dell’errore statistico. L’avvelenamento da tossina botulinica è molto più probabile che si verifichi da tre prodotti:

1. alimenti conservati in casa (stufati, funghi in salamoia e cetrioli);
   verdure in scatola (piselli, mais, spinaci);
2. prodotti a base di carne preparati (prosciutto, salsiccia) e spezzatino di fabbrica.

In altre parole, è più probabile che venga avvelenato con gli spratti se sono stati conservati in modo errato.

È dannoso mangiare gli spratti sott’olio?

Gli appassionati di pesce affumicato, compresi gli spratti, dovrebbero conoscere un po ‘la tecnologia della loro produzione. Il fumo non è sempre fatto naturalmente negli affumicatoi. Per ridurre il costo del prodotto, i produttori utilizzano spesso il cosiddetto fumo liquido, in effetti l ‘”estratto” del legno fumante.

Quindi, qualsiasi prodotto affumicato contiene i cosiddetti idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Ce ne sono molti e tutti sono pericolosi per la salute in un modo o nell’altro. Il più studiato è il benzapirene, un composto organico presente nei gas di scarico, nelle sigarette, nel legno e nel fumo di carbone. Si trova anche negli spiedini e nelle bistecche, motivo per cui non è consigliabile mangiarli molto spesso.

Perché è ancora dannoso mangiare gli spratti sott’olio:

• Contenuto calorico. Un sacco di olio e grasso. Sconsigliato a chi sta perdendo peso;
• Sale. Di norma, gli spratti sono fortemente salati per una maggiore sicurezza e l’eccesso di sodio ha un effetto estremamente negativo sulla salute del sistema cardiovascolare.

Tuttavia, questo non vuol dire che questo sia un prodotto completamente dannoso. In primo luogo, tutto dipende dalla qualità delle materie prime e, in secondo luogo, dal metodo di cottura. Certo, i panini grassi con la maionese non sono il cibo più salutare.

Tuttavia, l’acciuga, o spratto del Baltico, è ancora un pesce e qualsiasi pesce contiene fosforo, calcio, vitamine del gruppo B e alcuni acidi grassi omega-3. In altre parole, gli spratti hanno ancora valore nutrizionale. L’importante è non lasciarsi trasportare.

Pronto soccorso per avvelenamento da spratto

Il primo passo è valutare l’entità del problema. Se non è stato mangiato molto, i sintomi includeranno:

• dolore e brontolio nell’addome;
• grave diarrea e vomito facoltativo.

In questo caso è sufficiente prendere carbone attivo per legare i resti di cibo avvelenato e bere molti liquidi. Sarà utile anche la lavanda gastrica con una soluzione di bicarbonato di sodio o sale. L’algoritmo delle azioni per gli adulti è il seguente:

1. 2-3 cucchiai di sale vengono diluiti per 5 litri di acqua;
2. il paziente beve un litro;
3. quindi il vomito viene indotto artificialmente (premere con due dita sulla radice della lingua);
4. la procedura viene ripetuta fino a quando non rimane più cibo avvelenato nello stomaco.

Una condizione ancora più pericolosa è quando il paziente inizia a lamentarsi di visione doppia, visione offuscata. Questi sono i primi segni di botulismo! Chiama subito un’ambulanza! In questa condizione è necessario il ricovero d’urgenza, poiché è probabile che segua l’arresto respiratorio.

Sommario

L’avvelenamento con gli spratti a Capodanno è possibile se è stato scelto cibo in scatola di bassa qualità o se sono rimasti sul tavolo troppo a lungo. Per evitare questo:

1. Controlla sempre la data di scadenza sul barattolo;
2. Prestare attenzione alle condizioni del barattolo se è stato conservato per lungo tempo. Lattine gonfie – immediatamente nella spazzatura;
3. L’olio in cui vengono marinati gli spratti deve essere di colore naturale, trasparente, senza impurità estranee. Inoltre, non dovrebbero esserci punti sospetti sul pesce stesso;
4. Se il prodotto aperto ti sembra strano nell’odore o nel sapore, scartalo immediatamente;
5. Si consiglia di conservare gli spratti solo a temperatura ambiente da 0 a +18 °C e di consumarli subito dopo l’apertura.