Lavorando come istruttore, mi imbatto costantemente in persone che si lamentano del fatto che lo yoga è un’attività specifica, è scomodo lì, fa male qui e l’istruttore è strano, che lo yoga è una setta. Tale impressione si forma dopo aver frequentato una lezione con evidenti violazioni della pratica di sicurezza.

E anche perché l’istruttore si comporta come un guru che è illuminato e detta le proprie regole. Una persona del genere fa una pratica fisica severa, apporta profondi aggiustamenti alle asana e presta poca attenzione ai reali bisogni delle persone coinvolte. Di conseguenza, il tono stesso della lezione assume i colori della pressione, della severità e della posizione di “un insegnante malvagio è uno studente delinquente”.

E non si tratta dello stile dello yoga e non degli aggiustamenti degli asana. Il punto è come questo particolare istruttore presenta le informazioni nella lezione. Come organizza e interpreta lo svolgimento della lezione. Perché si tratta sempre dell’insegnante stesso: è improbabile che lo stile dello yoga in sé ti danneggi. Potrebbe essere produttivo o meno per te. Ma è dall’approccio stesso dell’istruttore all’insegnamento che ci si può infortunare.

Pertanto, di seguito fornisco un elenco di indicatori che ti aiuteranno sicuramente a capire che non dovresti frequentare tali classi.

Marker 1. La lezione inizia senza riscaldamento.

Qualunque sia lo stile, ci deve essere un riscaldamento. Non puoi iniziare immediatamente a eseguire pose di potenza e, soprattutto, di flessibilità senza riscaldarti.

Cosa fa il riscaldamento: dopo una lunga giornata di lavoro, soprattutto in posizione seduta, i muscoli diventano rigidi e tesi. Devono essere resi più flessibili. Per fare questo, iniziamo il flusso sanguigno in loro, esercizi leggeri ti permettono di liberare energia e portare calore ai muscoli. La richiesta respiratoria aumenta e la giusta quantità di ossigeno entra nei muscoli per garantire una pratica così mobile e di forza come lo yoga. Il polso accelera e l’afflusso di sangue aumenta costantemente e porta molto sangue ai muscoli.

Senza un riscaldamento, puoi facilmente infortunarti, perché il corpo non è preparato per il carico. Solo l’insegnante decide se avrai un riscaldamento e di che tipo.

Marker 2. Le asana non dipendono dal livello dello studente.

Sì, le lezioni di gruppo sono miste. È raro trovare una divisione in principianti e continui. Eppure, anche nell’ambito di un gruppo misto, l’insegnante dovrebbe dare delle opzioni a coloro che sono venuti oggi per la prima volta, ea coloro che lo sono da molto tempo e possono eseguire un’opzione più difficile.

Inoltre, lo schema generale della pratica dovrebbe corrispondere al livello generale del gruppo: la lezione non dovrebbe essere molto difficile, anche se il gruppo ha studiato per sei mesi. Dovrebbe essere esattamente al livello che sono in grado di sopportare.

Evidenziatore 3. Cosa dice l’istruttore in merito ai tuoi reclami e alle tue domande?

Se dici che ti fa male il ginocchio e l’istruttore dice qualcosa di incoerente, non ti dà un’opzione o, peggio, ti dice di sopportare il dolore, non è normale . Questo approccio all’insegnamento è inaccettabile. L’insegnante dovrebbe capire cosa e come fa male, scegliere l’asana giusto, forse l’esercizio dovrebbe essere saltato del tutto.

Le spiegazioni esoteriche nello spirito di una kundalini innescata, l’apertura del chakra o le emozioni negative accumulate in questa zona non sono adatte. Stiamo lavorando con un corpo reale che può subire un vero infortunio. E l’insegnante ha la capacità di proteggerti da esso.

Marker 4. Bassa temperatura nella sala e correnti d’aria.

In una stanza del genere è facile ferirsi o rendere inutile il lavoro del corpo, perché il corpo darà tutta la sua forza per riscaldarsi, e non per pratica. Poiché i muscoli riscaldano il corpo, invece di fare asana, cercheranno di riscaldare il corpo per tutta la lezione, sentendo la bassa temperatura nella stanza. I muscoli si contraggono per generare calore. Eseguire esercizi con i muscoli tesi, soprattutto per la flessibilità e lo stretching, è estremamente traumatico.

E non c’è alcun vantaggio per i muscoli in questo: continuando a emettere calore al corpo, non saranno in grado di svolgere correttamente il lavoro nell’esercizio, il che significa che la lezione sarà sprecata.

La corrente d’aria può facilmente soffiare attraverso i muscoli accaldati e quando fai statica in classe, ti raffreddi all’istante. E questo può provocare lesioni e annullare l’efficacia della lezione. Su shavasana, le correnti d’aria sono le più pericolose. Pertanto, l’insegnante dovrebbe assicurarsi che non ci siano correnti d’aria, stendere le fessure con un panno, sigillarle e ancor di più è impossibile aprire le finestre.

Marcatore 5. L’insegnante dà un profondo piacere nelle asana.

Le modifiche sono correzioni della postura in un asana con la voce o le dita, senza pressione, per allineare correttamente il corpo e impostare la direzione del movimento. Ajasment è l’approfondimento di una postura con l’aiuto del potere di un estraneo. E questo tipo di correzione in asana è estremamente pericoloso e non è raccomandato per l’uso in una lezione di gruppo generale.

Puoi fare ciò che puoi ora al meglio delle tue capacità. E la forza dell’istruttore può creare lesioni, fino a molto gravi. Hai il diritto di rifiutare tali modifiche e se la lezione con questo insegnante si basa su un profondo adattamento, dovresti pensare a cambiare l’istruttore.

Marker 6. Io sono il mentore, tu sei lo studente che valuto.

Questo tono della lezione non è raro. L’esperienza personale, lo sviluppo personale del corpo costringono l’insegnante ad avvicinarsi all’insegnamento da questa posizione, e questo spaventa gli studenti. È difficile costruire un dialogo e un contatto personale con una persona del genere, e per questo l’efficacia della pratica è ridotta. Dopotutto, sarà difficile fare una domanda e ottenere una risposta competente, un’analisi della tua situazione personale. Molto probabilmente sentirai risposte altezzose e atteggiamenti beffardi sul tuo problema. Il desiderio di praticare scomparirà.

L’insegnante dovrebbe organizzare la conduzione e la gestione della classe, porsi nella posizione di un allenatore, ma in nessun modo sviluppare freddezza e disunione nel gruppo e con stesso come insegnante. Le relazioni amichevoli e sincere con gli studenti creano fiducia tra gli studenti. E solo l’insegnante decide come comportarsi in classe.

Come puoi vedere, questi pennarelli non hanno nulla a che fare con lo stile. Sono direttamente correlati a come l’insegnante costruisce il suo insegnamento. Cosa significa per lui, come vede la comunicazione con la classe e come si relaziona alla sicurezza.

Scegli una persona che si prende cura di te ed è in sintonia con la tua pratica, non con le tue proiezioni.

Buon divertimento!

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