L’infiammazione primaria inizia a insorgere nella milza stessa e solo allora si diffonde ai tessuti circostanti e direttamente alla capsula. Spesso il rischio di formazione di perisplenite aumenta significativamente in presenza di emorragie nei tessuti dell’organo, così come la formazione di cavità parassitarie, con vari processi tumorali di natura maligna e un aumento delle dimensioni della milza.

Si noti che lo sviluppo della malattia è facilitato da numerosi focolai infiammatori localizzati in organi e tessuti vicini. Tali focolai includono danni al pancreas, all’intestino, ai reni. In queste forme di realizzazione, gli agenti infettivi entreranno nella milza per contatto. In rari casi, l’infezione si diffonde da focolai distanti, che possono essere localizzati nei tessuti polmonari o epatici.

L’infiammazione della milza nella variante acuta del decorso si verifica alla velocità della luce ed è caratterizzata da un intenso aumento delle manifestazioni cliniche. Nella forma cronica, i sintomi sono espressi più male e sono descritti da casi periodici di esacerbazione della patologia.

La perisplenite si verifica a causa dell’introduzione primaria di agenti batterici nella capsula dell’organo, dove inizia a formarsi il fuoco infiammatorio. Un aumento luminoso e massiccio dell’edema è accompagnato da un intenso aumento della permeabilità del letto vascolare. Intorno al tessuto connettivo della capsula inizia a raccogliersi una grande quantità di versamento patologico di diversa natura, che può essere sieroso, purulento o con impurità di fibrina. L’eccessivo accumulo di essudato porta alla formazione di un processo adesivo, che porta alla fissazione e alla fusione della milza con i tessuti circostanti. Con un decorso prolungato dell’infiammazione, l’apparato capsulare della milza si compatta con un gran numero di solide formazioni arrotondate. In questo caso inizia una variante cronica della patologia.

Principali sintomi della perisplenite

I primi sintomi di perisplenite nelle fasi iniziali della malattia potrebbero non manifestarsi. Possono essere rilevati solo sullo sfondo di cambiamenti significativi e una massiccia reazione infiammatoria nella capsula della milza. In questo caso, il paziente inizia a lamentare sensazioni dolorose acute che provengono dall’area dell’ipocondrio sinistro. I dolori sono di natura pulsante intensa, spesso dati al braccio sinistro e alla colonna vertebrale. È stato notato un aumento delle manifestazioni dolorose anche con un leggero sforzo fisico e con movimenti improvvisi.

L’esame fisico della zona interessata dell’addome porta grande disagio alla persona malata. Con un aumento delle dimensioni della milza e della sua capsula sotto le dita del medico, può essere rilevato un sigillo significativo. I sintomi di accompagnamento del processo patologico sono attacchi di nausea, bruciore di stomaco significativo e violazioni dell’atto di defecazione sotto forma di diarrea o stitichezza. Spesso possono esserci segni di intossicazione, che si manifestano sotto forma di febbre e malessere significativo.

I sintomi nella variante cronica del decorso della malattia potrebbero non comparire durante il periodo di miglioramento delle condizioni generali del paziente, ma manifestarsi solo con una significativa esacerbazione. In questo caso, una persona malata si lamenterà di tutti i segni clinici sopra descritti.

Diagnosi e trattamento dell’infiammazione nella perisplenite

Le misure diagnostiche di questa malattia iniziano sempre con un esame e l’istituzione della condizione fisica generale del paziente. Assicurati di identificare la presenza di una persona con malattie sistemiche di fondo. Quando si esegue un esame del sangue generale, vengono rilevati un aumento significativo della velocità di eritrosedimentazione e un cambiamento nella formula dei leucociti. La diagnosi è confermata dall’ecografia e dalla tomografia computerizzata.

Prima di un effetto mirato diretto sull’infiammazione della capsula della milza, vale la pena eliminare le manifestazioni della patologia, che è diventata il fattore scatenante della perisplenite. Per raggiungere questi obiettivi sono ampiamente utilizzati farmaci antibatterici, i soliti farmaci antinfiammatori efficaci. Inoltre, possono essere utilizzati farmaci che riducono la coagulazione del sangue. Vengono inoltre eseguite varie procedure fisioterapiche, possibili solo dopo l’eliminazione del processo infiammatorio acuto. Nei casi avanzati, i medici ricorrono a interventi chirurgici, che consistono nella rimozione di formazioni adesive e spesso nella resezione dell’intero organo.

Prevenzione della malattia della milza

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La prevenzione con perisplenite consiste nella diagnosi precoce di focolai infiammatori e infettivi in ​​vari organi e tessuti del paziente. È importante diagnosticare tempestivamente le infezioni che sono entrate nel corpo umano e non portare il processo alla formazione di forme croniche.