Con l’arrivo del caldo in tutta Italia sono pronti ad accendersi oltre 17 milioni di condizionatori con pompa di calore integrata, il loro utilizzo è ormai irrinunciabile nel periodo estivo. Tuttavia ancora pochissimi italiani fanno ricorso ai condizionatori in inverno, abitudine che (rispetto a una caldaia tradizionale) permetterebbe da subito di ridurre le emissioni di CO2 dal 70% a quasi l’80% e di dimezzare le bollette energetiche per il riscaldamento, come dimostrato da un recente studio ENEA. Tuttavia gli italiani non sanno o non ricordano di avere già una “pompa di calore” in casa o, se lo sanno, non hanno consapevolezza dei bassi consumi che questa garantisce o, pur conoscendo questo dato, non ritengono sia una vera alternativa al riscaldamento tradizionale. Secondo i dati di settore, infatti, solo meno del 20% degli attuali possessori di un climatizzatore lo usa in modalità estiva e invernale.
- L’iniziativa di Daikin
- Il climatizzatore in inverno
- Efficienza e Affidabilità: Le pompe di calore rappresentano una soluzione già a disposizione per contribuire significativamente alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, e di NOx (ossido di azoto). Rispetto alle tradizionali caldaie a condensazione, le pompe di calore offrono maggiore efficienza e minor impatto ambientale utilizzano l’energia dispersa nell'aria. Questa caratteristica le rende una scelta ecologica per il riscaldamento domestico.
- Risparmio Economico: Nonostante l'investimento iniziale, le pompe di calore offrono un notevole risparmio sui costi energetici a lungo termine grazie alla loro elevata efficienza: utilizzare durante i mesi più freddi i climatizzatori al posto delle caldaie a gas permette di dimezzare i costi energetici in bolletta, come certifica il Rapporto Annuale di Enea del 2023 (dati ARERA).
- Perché non ci si è ancora abituati ad usare i climatizzatori in inverno? La ricerca condotta da Ipsos (società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza) ha rivelato un utilizzo ancora limitato dei climatizzatori per il riscaldamento, dovuto principalmente alle preoccupazioni sui consumi energetici e sui costi. Tra le principali barriere all’adozione delle pompe di calore ci sono alcuni preconcetti e falsi miti da sfatare: innanzitutto la maggior parte degli acquirenti di un condizionatore non sa di avere a disposizione anche una pompa di calore, e chi ne è a conoscenza spesso crede che sia meno conveniente usarla rispetto a un tradizionale calorifero. Inoltre, permane la convinzione che i climatizzatori siano rumorosi e causino la secchezza dell’aria a causa del gap termico tra esterno e interno: tutte informazioni errate che vanno corrette informando gli utenti finali per un uso appropriato del condizionatore.
- I 3 consigli utili per sfruttare al meglio il climatizzatore d’estate
- Impostare la temperatura tra i 24°C e i 26°C è un ottimo compromesso per garantire il comfort senza sperperare energia.
- Utilizzare l’App per controllare le unità di raffrescamento e riscaldamento e programmarne il funzionamento monitorandone i consumi.
- Utilizzare la Modalità "Risparmio Energetico" per ridurre il consumo di energia.
- I 3 consigli utili per sfruttare al meglio le pompe di calore in inverno
- Impostare la temperatura non oltre i 23°C lasciando il flusso d’aria alla potenza minima.
- Utilizzare la funzione notturna per un comfort ottimale.
- Impostare correttamente la ventilazione Posizionare le bocchette con movimenti alto/basso e destra/sinistra per consentire una distribuzione uniforme dell'aria calda.
- Versatilità: Le pompe di calore, dunque, possono essere utilizzate sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, rendendole una soluzione versatile per tutto l'anno. In estate, i climatizzatori sono ampiamente utilizzati per il raffrescamento; la sfida è far comprendere ai consumatori i benefici del loro utilizzo anche per il riscaldamento invernale.
- Anche per il 2024 è possibile portare in detrazione le spese per l’acquisto di un climatizzatore o la sostituzione del proprio con uno a pompa di calore a risparmio energetico. L’agevolazione, che consiste in una detrazione fiscale dal 50% al 65%, è legata ad alcuni interventi realizzati nella propria abitazione e al rispetto delle regole richieste per ciascuno di essi.