Citterio apre un nuovo stabilimento produttivo in Toscana. A Monte San Savino (Arezzo) al via la produzione 4.0 di Prosciutto Toscano DOP

Con un investimento di 16 milioni di euro l’azienda di salumi punta a valorizzare in Italia e all’estero un prodotto d’eccellenza della tradizione gastronomica italiana tra alta tecnologia e sostenibilità

 

Citterio, storica realtà italiana di salumi, apre un nuovo stabilimento produttivo in Toscana, a Monte San Savino in provincia di Arezzo. All’interno della nuova sede aretina, l’azienda con sede a Rho (Mi) produrrà il Prosciutto Toscano DOP, sia nella sua classica versione di pezzo intero, sia nella versione di affettato in vaschetta preformata, gourmet, portando così sul territorio toscano le proprie conoscenze su produzione e affettatura.

Citterio, che nel 2023 ha fatto registrare un fatturato di 600 milioni di euro (+4,4% rispetto al 2022), ha scelto di investire circa 16 milioni di euro in un impianto innovativo, su un’area complessiva di 28.000 mq, di ultima generazione con una particolare attenzione all’ambiente.

Lo stabilimento, che si aggiunge agli altri otto impianti italiani e ai due americani, a regime potrà contare circa 30/40 addetti e potenzialmente dispone di una capacità produttiva di 200.000 prosciutti DOP all’anno, oltre che un reparto disosso per il confezionamento dei prosciutti interi disossati e due linee di confezionamento per l’affettato.

Inoltre dal punto di vista energetico l’impianto presenta una rete di pannelli fotovoltaici ed un impianto solare termico oltre a una perfetta coibentazione degli ambienti: dal fotovoltaico si conta una produzione di circa 400.000kWh di energia, che permette di risparmiare circa 265 tonnellate annue di CO2. Inoltre sono state adottate soluzioni altamente tecnologiche al fine di ridurre lo sforzo fisico degli operatori nelle fasi di movimentazione del prodotto. Di ultimissima generazione anche gli impianti di trattamento aria, che mantengono le condizioni ideali all’interno di tutti gli ambienti dove si compie la lenta maturazione del prosciutto. Questi impianti permettono di minimizzare i consumi di energia elettrica e sono dotati di apparecchiature che permettono di recuperare il calore dagli impianti frigoriferi.

Sono oltre 330 mila i Prosciutti Toscani Dop marchiati in Italia nel 2023, con una produzione complessiva che ha fatto registrare una crescita di oltre il 6% rispetto all’anno precedente. Di questi oggi solo il 16% viene venduto affettato, principalmente da aziende prettamente di stampo artigianale, meno avanzate tecnologicamente e con una significativa minore vocazione all’internazionalizzazione. Per questo Citterio, grazie alla sua expertise industriale in particolare nel pre-affettato, ha scelto di investire in un progetto concreto portando il proprio know how, nazionale e internazionale, anche in un moderno reparto di affettatura. Una strategia ben definita volta a cogliere appieno un’opportunità di valorizzazione di un prodotto Made in Italy, ben oltre i confini italiani.

“Citterio ha investito in questo moderno e innovativo impianto di produzione a Monte San Savino, dotato di un reparto di disosso ed affettatura, proprio per valorizzare il Prosciutto Toscano DOP, al di là della sua zona di origine, sul territorio italiano, ma come da suo DNA anche nei mercati internazionali dove detiene posizioni di forza e leadership – afferma Alessandro Riva, direttore marketing Citterio -. Oggi i prosciutti Toscani DOP affettati, rappresentano circa il 16% sul totale degli interi, per questo la nostra idea è quella di aumentare la conoscenza di questo prodotto, insieme ad altre specialità regionali, così da distribuirlo oltre che intero, anche affettato, visto l’expertise che ci contraddistingue proprio in questo ambito e la nostra leadership nei salumi pre-affettati a peso imposto”.

Il Prosciutto Toscano DOP è caratterizzato dal tipico taglio a “V”, con un peso che varia fra 8 e 9 kg. Il colore della fetta varia dal rosso vivo al chiaro, con scarsa presenza di grasso intramuscolare, mentre il sapore è corposo, con giusta sapidità e l’aroma è caratteristico, derivante dalla lunga stagionatura alla brezza dei venti temperati propri del territorio e dalla salatura a secco con sale, pepe e aromi tipici della tradizione toscana.

Il prosciutto toscano DOP di Citterio viene prodotto nel nuovo stabilimento di Monte San Savino nel pieno rispetto della tradizione e della regolamentazione del Consorzio, curando particolarmente la forma, il processo storico della lavorazione e la scelta degli ingredienti. Il prodotto sarà destinato sia al mercato italiano, sia a quello estero, per far apprezzare sempre più questa specialità della tradizione della salumeria Toscana. Gli allevamenti dei suini destinati alla produzione del Prosciutto Toscano DOP devono inoltre essere situati in Toscana e nelle regioni limitrofe previste dal disciplinare: in particolare le cosce utilizzate da Citterio provengono da Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Toscana e da allevamenti e macelli autorizzati e continuamente controllati dal consorzio.

“L’azienda ha lavorato molto anche attraverso la sua sezione di ricerca & sviluppo per realizzare un prosciutto Toscano DOP dal gusto aromatico e corposo, ma allo stesso tempo equilibrato e mai troppo salato. Pensiamo infatti – spiega il direttore marketing Citterio – che in chiave sia nazionale ma soprattutto internazionale possa essere una buona alternativa di gusto al Prosciutto di Parma, di cui siamo tra i primi produttori, e che grazie alla nostra forte presenza e conoscenza dei mercati esteri permetterà una più capillare distribuzione e conoscenza del Prosciutto Toscano nel mondo. Anche perché la regione Toscana è tra le più conosciute e apprezzate all’estero, un vantaggio per la nostra missione di promozione di uno dei prodotti più caratteristici”.

Le cosce di suino vengono scelte e rifilate prestando una importante attenzione a ciò che differenzia il Toscano dagli altri DOP, ovvero il taglio a “V”, che permette al prosciutto di assorbire durante la stagionatura gli aromi naturali in modo uniforme; solo su quelle ritenute idonee viene apposto il bollo metallico nel gambetto. Successivamente vengono posizionate nella stanza del tempering per 24/48 ore per stabilizzare la temperatura prima di procedere con la salatura a secco, effettuata con una concia di sale marino italiano, pepe e un aglio locale di alta qualità essiccato naturalmente, prodotto in modo artigianale da una azienda agricola di Monte San Savino.

Le cosce vengono tenute al sale per 17 giorni, successivamente vengono dissalate, toelettate ed infine appese in verticale, da qui iniziano la fase di asciugatura. Successivamente inizia la pre stagionatura che dura fino a 180 giorni per poi arrivare alla sugnatura che avviene con un mix di grasso di maiale, farina di riso e pepe nero.

Con questo passaggio inizia la vera e propria fase di stagionatura che proseguirà fino a raggiungere i 15/18 mesi: tra il 12°e 14° mese vengono prelevati dei campioni dall’ente di controllo e solo se i valori riscontrati rispettano quelli richiesti dal disciplinare, potrà essere effettuata la marchiatura a fuoco in presenza di un funzionario e dichiarato Prosciutto Toscano DOP.

Prima di essere messi in commercio o disossati per affettamento, i prosciutti vengono singolarmente puntati da personale esperto utilizzando la fibula, ovvero la tibia del cavallo. Quelli venduti con osso, come da tradizione, vengono ricoperti con pepe nero nella parte magra, un tratto distintivo del Prosciutto Toscano.

“Il Prosciutto Toscano DOP Citterio è una specialità che i mastri salumai hanno reso unica grazie alla meticolosa cura e all’attenta selezione delle materie prime – afferma il responsabile dello stabilimento Citterio di Monte San Savino -. Per ottenere un sapore corposo e aromatico, che lo rendono un’assoluta eccellenza del territorio e una gioia per il palato, la lavorazione delle carni abbina artigianalità a tecnologia, in un perfetto connubio che permette la realizzazione di un prosciutto unico nel suo genere, ognuno con una propria caratteristica particolare di profumo e sapore.”

SAIE 2024: Daikin lancia Multiplus e una gamma di soluzioni flessibili e sostenibili

Daikin è protagonista del SAIE 2024, la più importante fiera in Italia dedicata al settore dell’edilizia, delle costruzioni e della progettazione che si tiene a Bologna fino al 12 ottobre.

Daikin, leader nelle tecnologie di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, trattamento aria e refrigerazione, è presente all’interno della fiera presso il padiglione 30 – stand B02. Quest’anno l’azienda propone un ristretto, ma significativo numero di novità: una nuova versione di Daikin Multiplus, il nuovo climatizzatore ora con cinque attacchi totali che produce acqua calda. Questa versione, rispetto a quella precedente che si fermava a quattro attacchi, permette di climatizzare fino a quattro ambienti differenti e in più di avere un attacco per il serbatoio dell’acqua calda sanitaria fino a 230 litri.

Il nuovo Daikin Multiplus è in grado di effettuare riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria senza gas e presenta nuovi serbatoi a pavimento, ora disponibili da 180 lt e 230 lt. E’ molto più rapido di uno scaldabagno elettrico ed è compatibile con tutte le unità interne residenziali e commerciali, oltre che gestibile in modo smart con l’app Onecta.

VRV 5 è invece una soluzione utilizzata per edifici commerciali e abitazioni monofamiliari progettata per supportare gli obiettivi di decarbonizzazione e valorizzazione degli immobili. Grazie all’introduzione del refrigerante R32, infatti, VRV 5 Hp amplia la gamma di prodotti dedicati ad ambientazioni di prestigio e ad alta metratura. VRV 5 garantisce una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente del 71% rispetto all’R410A, in linea con la direttiva europea F-gas.

Altra novità presente allo stand sono le soluzioni autonome in pompa di calore da incasso Altherma, posizionabili all’interno di armadi zincati per facilitare la messa in opera degli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda negli spazi esterni delle abitazioni.

“La nostra presenza al SAIE rappresenta un punto di contatto con i clienti finali e con gli operatori del settore che sono il motore della relazione con Daikin Italia – afferma Geert Vos, AD Daikin Italia -. Per noi il mondo dell’edilizia è fondamentale, anche perché il 38% della CO2 prodotta in Italia arriva proprio dal settore edile. Per questo Daikin si propone come partner di assoluto livello per tutte le aziende per aiutarle e supportarle attraverso la propria gamma di prodotti nella riduzione delle emissioni di CO2; senza infatti una diminuzione cospicua di CO2, l’Italia non potrà mai raggiungere i target fissati nel 2030. Al SAIE – prosegue – presentiamo pompe di calore con diverse tecnologie tra cui aria-aria, aria-acqua o miste che ovviamente sono ideali per case di nuova costruzione, ma anche per edifici da ristrutturare. Siamo orgogliosi perché le 100mila pompe di calore che abbiano installato finora in Italia hanno fatto risparmiare più di 1 milione di tonnellate di CO2.”

La cucina coreana incontra l’Italia: showcooking a Milano con ricette street food veloci e facili

Un’iniziativa di aT Center Paris, agenzia governativa del Ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Corea, in partnership con la Federazione Italiana Professional e Personal Chef

La cucina coreana continua a conquistare i palati italiani e ora si propone di entrare sulle nostre tavole con delle ricette molto veloci che possono sorprendere ospiti e famigliari per un pranzo o una cena dai gusti tipici dello street food di Seul.

A questo proposito sono state ideate alcune ricette, i cui ingredienti si possono reperire in tutte le città italiane o nel web, che sono state realizzate e raccontate in uno showcooking con degustazione a Signature Kitchen Suite di Milano.   L’evento è stato organizzato da aT Center Paris, agenzia governativa del Ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Corea, che ha coinvolto la Federazione Italiana Professional e Personal Chef, FIPPC con il presidente Giorgio Trovato e lo chef coreano Kim Minseok rinomato per la sua maestria nell’utilizzo di ingredienti della cucina tradizionale in chiave moderna.

La lezione di cucina ha proposto un menu con un riso saltato e kimchi, zuppa di pollo samgyetang,  mandu, ovvero i tipici ravioli coreani, e ramyun, tutto arricchito da ingredienti italiani e verdure di stagione (ricette in calce).

 

“Facili da trovare, semplici da fare e creative – ha spiegato lo chef Kim Minseokcon questi concept ho ideato le ricette che tutti possono realizzare. Molti di questi prodotti sono già pronti per essere ravvivati in pentola, ma se combinati con ingredienti locali come salse, spezie e verdure li possono trasformare in piatti molto interessanti dal gusto unico”.

La collaborazione tra aT Center Paris e la Federazione Italiana Professional e Personal Chef è un punto di svolta nella promozione del K-Food in Italia perché mira a coinvolgere professionisti italiani del settore food, stimolando l’interesse verso gli ingredienti coreani.

Il successo dell’evento conferma la volontà del Ministero dell’Agricoltura di consolidare e far crescere ulteriormente la presenza del K-Food nei menù italiani”, ha commentato Nam Sanghui Direttrice di aT Center Paris. “La combinazione di tradizioni culinarie con tecniche di cottura diverse e prodotti semipronti e veloci da cucinare non solo amplia le opzioni gastronomiche disponibili, ma promuove anche un dialogo culturale attraverso il cibo”.

La collaborazione con At Center Paris rispecchia i principi della nostra Federazione che è sempre alla ricerca di innovazioni culinarie anche per contaminare la cucina italiana. Poter contare su ingredienti sani e sapori nuovi ci permette di pensare a piatti creativi dal gusto internazionale per una cucina che sia anche un luogo di incontro e dialogo tra tradizioni diverse. La collaborazione è anche l’occasione di portare questa esperienza alla nostra Accademia dove formiamo i nostri chef”, ha dichiarato Giorgio Trovato, Chef executive di FIPPC.

 

Cascina Italia investe sulla sicurezza dei lavoratori. L’azienda ha realizzato la riqualificazione antisismica del complesso industriale di Spirano

Cascina Italia, azienda leader nel settore di uova e ovoprodotti, ha deciso di investire sulla sicurezza dei propri lavoratori attraverso un intervento strutturale dell’intero proprio complesso industriale di Spirano in provincia di Bergamo. La realtà nata nel 1993 e che fa parte del Gruppo Moretti, realtà imprenditoriale da quattro generazioni punto di riferimento a livello italiano ed europeo nel settore delle farine e nell’avicoltura, ha realizzato la riqualificazione antisismica del proprio insediamento produttivo per garantire la completa sicurezza dei lavoratori.

La realtà bergamasca ha scelto Seriana SpA per la messa in sicurezza a livello antisismico della propria azienda (circa 4.000 mq) realizzata nel 1994, quando la normativa antisismica non erano ancora in vigore.

“Credo sia dovere di un imprenditore mettere in sicurezza chi lavora insieme a lui – sottolinea Ruggero Moretti, Amministratore Delegato di Cascina Italia -. Oltre a ciò, è importante investire sul futuro dell’azienda: un evento sismico, anche se lieve, rischia di bloccare per mesi la produzione, impedendoci di rispondere alle esigenze del mercato per mesi. E ciò rischia di compromettere il futuro della stessa azienda. Quindi abbiamo deciso di intervenire, sfruttando anche i benefici fiscali del Sisma bonus, e di affidarci a una realtà come Seriana, che ci ha assicurato un impatto bassissimo sull’attività quotidiana dell’impresa”.

L’intervento di riqualificazione antisismica di Seriana SpA ha previsto i fissaggi trave-pilastro per evitare perdita appoggio e ribaltamento, eseguito dall’esterno con vincoli zincati a caldo, e i fissaggi dei tegoli di copertura, eseguiti tutti dall’alto per avere impatto zero e polvere zero in produzione. Inoltre è stato realizzato il fissaggio dei pannelli sempre dall’esterno. Negli uffici si è operato fuori dall’orario di lavoro per non disturbare la normale attività. Contestualmente si è proceduto su questa parte dell’area alla rimozione del fibrocemento dalla copertura e la posa di pannelli fotovoltaici: “Abbiamo abbinato questo intervento a quello di efficientamento energetico – spiega Moretti. Seriana ha quindi lavorato in sinergia con un’azienda specializzata in coperture per ottimizzare i tempi”.

Il Gruppo Moretti, che nel 2023 ha ottenuto un fatturato di 85 milioni di euro, fin dall’acquisizione nel 1922 di un mulino a Bergamo, si impegna nell’innovazione per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, attraverso una crescita costante e la costruzione di una filiera integrata.

“Dal primo mulino a mais per tappe successive abbiamo sviluppato in modo verticale una filiera integrata: abbiamo realizzato un mangimificio, un mulino per la produzione di grano tenero e mais. Quindi, negli anni Ottanta abbiamo acquisito una società avicola e avviata la conduzione diretta dell’allevamento di galline ovaiole e nel 1993 abbiamo dato vita a Cascina Italia, unità produttiva di uova e ovoprodotti, completando la filiera. – racconta Ruggero Moretti, Amministratore Delegato di Cascina Italia Oggi il nostro Gruppo produce mangimi che vende agli allevatori, da cui ritira le uova che vengono quindi selezionate e confezionate nello stabilimento di Spirano per essere vendute come uova fresche di categoria A oppure sgusciate per la produzione di ovoprodotti. Contiamo su circa 3 milioni di galline dislocate in 40 allevamenti nel Nord Italia e lavoriamo circa 3 milioni di uova al giorno e 30 mila tonnellate di mais all’anno, commercializzando le nostre farine in tutto il mondo. È una filiera agroalimentare, che controlliamo dalla materia prima al prodotto finito, per garantire la qualità in ogni fase, investendo sia in ricerca e sviluppo, sia in tecnologia, sia nelle persone, sempre all’insegna del Made in Italy”.

Oggi sono un centinaio i dipendenti del Gruppo Moretti, provenienti da 21 Paesi diversi, con una presenza femminile del 40%, mentre con l’indotto si raggiungono i 200 collaboratori. “L’attenzione alle persone è parte della nostra tradizione aziendale, un carattere familiare. – continua Ruggero MorettiLa tecnologia viene messa al servizio delle persone: ne valorizza l’esperienza e il ruolo di programmazione e controllo. A questo valore affianchiamo un forte impegno sociale a favore del territorio e una costante ricerca di soluzioni d’avanguardia per garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale, promuovendo nuovi metodi di produzione e confezionamento che riducano l’impatto ambientale e lo sviluppo dell’economia circolare”.

I ragazzi di 14 scuole premiati per il concorso “Fotografi di Classe” al convegno AIIG

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Passarella sul Fiume Pescia – Istituto Libero Andreotti, Pescia, 2C

Il concorso dell’AIIGFotografi di classe” inserito nel programma del 66° Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG)  – Foggia dal 10/12 ottobre – e sostenuto da Fondazione Italia Patria della Bellezza e De Agostini Scuola, con il patrocinio di WWF Italia e ANDIS Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici ha l’obiettivo di promuovere la cultura geografica e ambientale nelle giovani generazioni. Il concorso vuole infatti incentivare i giovani studenti a superare la pura percezione visiva, osservando con occhio critico il paesaggio dei luoghi in cui vivono.

Da Novembre 2023 ad Aprile 2024 il concorso “Fotografi di classe” ha coinvolto studenti e docenti stimolandoli a gettare uno “sguardo geografico” sulla realtà che li circonda. Studentesse e studenti, con il supporto dei docenti, si sono cimentati sul tema (Ri)generiamo gli spazi“: un’occasione per conoscere meglio il proprio territorio, confrontarsi con coetanei e adulti, approfondire criticamente alcuni aspetti dello spazio di vita a partire dalla Geografia come disciplina dei luoghi e della cittadinanza attiva.

La collaborazione tra la Fondazione Italia Patria della Bellezza e l’AIIG rappresenta un’iniziativa significativa per valorizzare la bellezza del territorio italiano e promuovere una cultura di rispetto e cura per l’ambiente. Il concorso non solo incoraggia la creatività degli studenti, ma anche la loro partecipazione attiva nella salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale e l’apprezzamento delle bellezze naturali, artistiche e produttive del nostro Paese.

La fotografia diventa così non solo un mezzo per catturare immagini, ma anche uno strumento educativo che promuove l’osservazione critica e l’apprezzamento di quanto di bello il paesaggio naturale e antropomorfo ha da offrire. Attraverso questo concorso, gli studenti hanno l’opportunità di esprimere la loro creatività mentre apprendono l’importanza della geografia e dell’ambiente.

 

I temi principali del concorso “Fotografi di Classe” 2023-2024:

  • Promuovere la conoscenza del territorio e la cultura geografica e ambientale nelle giovani generazioni.Il concorso vuole sollecitare gli studenti a osservare con occhio critico il paesaggio dei luoghi in cui vivono.
  • Documentare esperienze di rigenerazione degli spazi, sia quelle che difendono l’armonia degli ambienti umani e naturali, sia quelle che procedono da nuovi progetti di valorizzazione secondo criteri innovativi. Ogni luogo può accogliere un’esperienza di rigenerazione, come città d’arte, borghi, siti naturali o luoghi di archeologia industriale.
  • Sensibilizzare sull’urgenza delle trasformazioni richieste per la cura del paesaggio, che riguardano non solo le istituzioni pubbliche ma anche i singoli cittadini. Il concorso vuole sottolineare il valore del paesaggio come bene comune ambientale e culturale.
  • Offrire nuove possibilità espressive agli studenti, introducendo la categoria della fotopresentazione (galleria di 5 immagini) che, più del singolo scatto, si presta a documentare percorsi di lavoro, esperienze di fruizione e comprensione di realtà territoriali articolate, ma anche a esprimere progetti o sogni.

 

Le 6 categorie dei partecipanti:

  • Categoria 1 – Fotografie singole: Classi Terze e Quarte della Scuola primaria;
  • Categoria 2 – Fotografie singole: Classi Prima e Seconda della Scuola Secondaria di Primo Grado;
  • Categoria3 – Fotografie singole: Classi Prime, Seconde, Terze e Quarte della Scuola Secondaria di Secondo Grado;
  • Categoria 4 – Fotopresentazioni: Classi Quarte della Scuola primaria;
  • Categoria 5 – Fotopresentazioni: Classi Prime e Seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado;
  • Categoria 6 – Fotopresentazioni: Classi Prime, Seconde, Terze e Quarte della Scuola Secondaria di Secondo Grado.

 

Le fasi del concorso:

  • Raccolta delle Fotografie: Le scuole hanno inviato il materiale fotografico entro il 20 aprile 2024.
  • Valutazione da Parte della Commissione: la commissione esaminatrice, composta dai promotori del concorso, ha iniziato a valutare i lavori ricevuti.
  • Proclamazione dei Vincitori: Al termine della valutazione, la commissione esprimerà il proprio giudizio e proclama la graduatoria dei vincitori.

 

La graduatoria dei vincitori-> Vincitori per Categoria

 

Scuola Primaria

  • Prima classificata – Foto singola:
    • Scuola: Istituto San Domenico Savio, Gravina di Puglia (BA)
    • TitoloLa nostra (ri)generazione
  • Prima classificata – Fotopresentazione:
    • Scuola: Istituto Comprensivo G. Garibaldi (BA) – IV A – plesso R. Moro
    • TitoloBari centro
  • Seconda classificata – Foto singola:
    • Scuola: Istituto Comprensivo G. Garibaldi (BA) – III A
    • TitoloPiazza del Redentore
  • Terza classificata – Foto singola:
    • Scuola: Istituto Comprensivo Grilli – Virgilio (Roma)
    • TitoloCambia-menti…

 

 

Scuola Secondaria di Primo Grado

  • Prima classificata – Foto singola:
    • Scuola: Istituto Comprensivo Pablo Neruda (Roma) – 1 D
    • TitoloRi-nascita
  • Prima classificata – Fotopresentazione:
    • Scuola: Istituto Comprensivo G. Pascoli (BA) – 1 A
    • TitoloRi-nascita
  • Seconda classificata – Foto singola:
    • Scuola: Istituto Comprensivo Musti Dimiccoli (BT) – 1 A
    • TitoloIl trabucco
  • Seconda classificata – Fotopresentazione:
    • Scuola: Scuola I.C.S. Chiara-Pascoli-Altamura (FG) – 2 C
    • TitoloLa città ideale
  • Terza classificata – Foto singola:
    • Scuola: Istituto Comprensivo Libero Andreotti (PT) – 2 C
    • TitoloPasserella sul fiume Pescia
  • Terza classificata – Fotopresentazione:
    • Scuola: Istituto Comprensivo Palmi de Zerbi Milone (RC) – 2 A
    • Titolo(Ri)generiamo bellezza…

 

 

Scuola Secondaria di Secondo Grado

  • Prima classificata – Foto singola
    • Scuola: Istituto di Istruzione Superiore Einaudi di Chiari (BS) – 1 Asar
      • Titolo: Bosco dei taxodi
  • Prima classificata – Fotopresentazione
    • Scuola: I.P.S Albe Steiner (TO) – 1 A e 1 B
      • Titolo: Allenati al futuro
  • Seconda classificata – Fotopresentazione
    • Scuola: Istituto Tommaso Fiore, Modugno (BA) – 2 B, 4 L, 3 L, 2 L
      • Titolo: (Ri)generare
  • Terza classificata – Foto singola
    • Scuola: I.I.S.S. Danilo Dolci (PA) – 1 C
      • Titolo: Il mio territorio

 

I vincitori saranno premiati durante il Convegno nazionale dell’AIIG, ricevendo prodotti editoriali utili per lo studio della geografia.

Fondazione Patria della Bellezza mette a disposizione dei giovani vincitori 3 macchine fotografiche – 1 scuola primaria, 1 scuola secondaria di primo grado, 1 scuola secondaria di secondo grado – per continuare a catturare immagini significative del loro territorio.

 

Info: https://fotografidiclasse.it/

Adottare un museo o un festival per farlo conoscere meglio

Fondazione Italia Patria della Bellezza, grazie all’accordo siglato in occasione del Convegno di UNA, Aziende della Comunicazione Unite, presenta 9 nuove realtà culturali italiane che sono state adottate da agenzie di comunicazione, per dare loro maggiore visibilità.

Le nuove adozioni si inseriscono nel “modello di adozione a scopo divulgativo”, che punta a far emergere progetti significativi ma poco noti, promuovendo la bellezza italiana in tutte le sue forme.

Con le nuove adozioni, la Fondazione ha raggiunto un totale di 33 realtà culturali che beneficiano delle attività di comunicazione, ma le richieste di adozione a oggi superano le 550.

Le 9 nuove realtà adottate sono:

Francescani per la cultura

  • Rinascimento Poetico, movimento spontaneo, inclusivo, uno spazio libero per poeti e poetesse di qualunque origine e condizione sociale, uniti da un’unica convinzione: la poesia può salvare il mondo. Se ne fa carico l’agenzia Caleidos, fondata nel 1985, che si occupa di comunicazione integrata coniugando la forza della vecchia scuola con le modalità di oggi.
  • Il Salgemma Lungro Festival, iniziativa che valorizza l’unicità del territorio calabrese individuata nella presenza della Miniera di Salgemma di Lungro. Il Festival ha riacceso il dibattito sociale, economico e politico, sulla Miniera della Salgemma di Lungro, dopo 45 anni dalla sua chiusura, nel 1978. Ad adottare il festival è stata YOLO+, agenzia di comunicazione integrata di Benevento, che fonda il proprio operare su tre principi cardine: strategy – idea – action
  • il Monteverdi Festival, festival internazionale intitolato al compositore Claudio Monteverdi, padre dell’Opera italiana, nella città dove è nato, Cremona. Da più di quarant’anni il Monteverdi Festival si prefigge lo scopo di diffondere in Italia e nel mondo l’opera di Claudio Monteverdi. Se ne occuperà Tembo, agenzia leader specializzata in Branded Commerce.
  • 100×100 Naples Projects & Crowdfundingl’associazione no profit fondata nel 2022 che si occupa del decoro, manutenzione, pulizia, sfalci, implementazione di impianti di irrigazione nella città di Napoli. La adotta IDEAMA, agenzia di comunicazione che unisce strategia e creatività per dare vita a progetti di brand identity e advertising.
  • MILANoLTRE,festival di danza in scena a Milano, al Teatro Elfo Puccini. Giunto al suo 38° compleanno, il Festival conferma la sua apertura alle molteplici espressioni e declinazioni della danza. L’adozione è da parte di Arteficegroup, uno dei principali gruppi creativi italiani indipendenti multi-disciplinari che opera per fornire esperienze rilevanti e contribuire alla Cultura di Marca e all’innovazione.
  • Fondazione Bullone, una no profit che attraverso il coinvolgimento e l’inclusione lavorativa di ragazzi che hanno vissuto o vivono ancora il percorso della malattia, promuove la responsabilità sociale di individui, organizzazioni e aziende. A far parlare di loro ci penserà Different,communication company indipendente e parte di UNA – Aziende della Comunicazione Unite – specializzata in progetti integrati per il supporto e lo sviluppo dei brand, combinando dati, strategia, creatività ed experience.
  • Karussell. Arte contemporanea in spazi privati” (avviato nel 2018 con il nome Playroom) organizza mostre di arte contemporanea all’interno di luoghi storici, privati o chiusi da tempo, della città di Fermo, che per l’occasione vengono aperti e, quindi, riscoperti dal pubblico, nell’ottica di una profonda quanto innovativa riattivazione di un patrimonio locale territoriale spesso celato. Nel loro percorso di comunicazione li accompagnerà MAPCommunication, agenzia marchigiana di comunicazione e marketing nata nel 1979.
  • Francescani per la Cultura, progetto della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali che ha come obiettivo favorire la conoscenza e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Se ne occuperà Havas uno dei maggiori network al mondo nel settore della comunicazione, fondato nel 1835 a Parigi, con un team globale di 23.000 persone in più di 100 paesi. Il ruolo di Havas è aiutare i brand a fare la differenza con un impatto positivo sulle persone e sulla società. E lo fa con un modello integrato che si avvale delle expertise che coprono tutte le attività di comunicazione.
  • AIGU l’Associazione Italiana Giovani perl’UNESCO costituita nel 2015 con l’obiettivo di promuovere attività ed eventi nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, per diffondere valori e priorità attraverso la partecipazione attiva delle giovani generazioni ad eventi di rilevanza nazionale. AIGU è stata adottata da Lampi, agenzia di comunicazione illuminata, fondata nel 2015 specializzata in strategie di comunicazione digitali, innovative e multicanale.

Siamo entusiasti di collaborare con la Fondazione Italia Patria della Bellezza per promuovere il patrimonio culturale italiano. L’adozione di musei, festival e spazi culturali da parte delle nostre agenzie è un’opportunità per valorizzare progetti spesso poco noti, aumentando la loro visibilità e attrattiva. Crediamo che il connubio tra cultura e comunicazione possa fare la differenza, contribuendo alla diffusione della bellezza italiana e al rilancio del nostro territorio”, afferma Davide Arduini, Presidente di UNA.Questo è un ulteriore in avanti per UNA nella direzione della rilevanza del territorio e nella condivisione di valori comuni a tutte le associate”.

A lezione di cucina coreana “espressa” con ingredienti facili da trovare e da cucinare come nello street food

La cucina coreana continua a conquistare i palati italiani e ora si propone di entrare sulle nostre tavole con delle ricette molto veloci che possono sorprendere ospiti e famigliari per un pranzo o una cena dai gusti tipici dello street food di Seul.

A questo proposito sono state ideate alcune ricette, i cui ingredienti si possono reperire in tutte le città italiane o nel web, che sono state realizzate e raccontate in uno showcooking con degustazione a Signature Kitchen Suite di Milano.   L’evento è stato organizzato da aT Center Paris, agenzia governativa del Ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Corea, che ha coinvolto la Federazione Italiana Professional e Personal Chef, FIPPC con il presidente Giorgio Trovato e lo chef coreano Kim Minseok rinomato per la sua maestria nell’utilizzo di ingredienti della cucina tradizionale in chiave moderna.

La lezione di cucina ha proposto un menu con un riso saltato e kimchi, zuppa di pollo samgyetang,  mandu, ovvero i tipici ravioli coreani, e ramyun, tutto arricchito da ingredienti italiani e verdure di stagione (ricette in calce).

 

“Facili da trovare, semplici da fare e creative – ha spiegato lo chef Kim Minseokcon questi concept ho ideato le ricette che tutti possono realizzare. Molti di questi prodotti sono già pronti per essere ravvivati in pentola, ma se combinati con ingredienti locali come salse, spezie e verdure li possono trasformare in piatti molto interessanti dal gusto unico”.

La collaborazione tra aT Center Paris e la Federazione Italiana Professional e Personal Chef è un punto di svolta nella promozione del K-Food in Italia perché mira a coinvolgere professionisti italiani del settore food, stimolando l’interesse verso gli ingredienti coreani.

Il successo dell’evento conferma la volontà del Ministero dell’Agricoltura di consolidare e far crescere ulteriormente la presenza del K-Food nei menù italiani”, ha commentato Nam Sanghui Direttrice di aT Center Paris. “La combinazione di tradizioni culinarie con tecniche di cottura diverse e prodotti semipronti e veloci da cucinare non solo amplia le opzioni gastronomiche disponibili, ma promuove anche un dialogo culturale attraverso il cibo”.

La collaborazione con At Center Paris rispecchia i principi della nostra Federazione che è sempre alla ricerca di innovazioni culinarie anche per contaminare la cucina italiana. Poter contare su ingredienti sani e sapori nuovi ci permette di pensare a piatti creativi dal gusto internazionale per una cucina che sia anche un luogo di incontro e dialogo tra tradizioni diverse. La collaborazione è anche l’occasione di portare questa esperienza alla nostra Accademia dove formiamo i nostri chef”, ha dichiarato Giorgio Trovato, Chef executive di FIPPC.

Patente a crediti in edilizia, CNA Lombardia: “Onere burocratico, non serve a ridurre mortalità e incidentalità.”

CNA Lombardia ribadisce la sua posizione contraria nei confronti della patente a crediti in edilizia per le imprese, anche in virtù delle regole ufficiali entrate in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.221 del 20 settembre del decreto del Ministero del Lavoro n.132 del 18 settembre. Un decreto attuativo che non prevede un necessario e utile periodo di transizione e che non tiene per nulla conto della realtà lavorative delle imprese.

“Cna Lombardia conferma di nuovo una posizione di netta perplessità sullo strumento della patente a crediti – spiega Giovanni Bozzini, presidente CNA Lombardia -. Non è uno strumento utile a ridurre la mortalità e l’incidentalità sul lavoro. Dobbiamo essere sinceri e non alterare la verità dei fatti: si tratta di un onere puramente burocratico, che non produrrà più sicurezza sul lavoro ma più adempimenti e più carta. Le imprese, infatti, entro il 31 ottobre dovranno inviare una PEC all’Ispettorato del lavoro contenente una serie di autocertificazioni per il nuovo sistema.”

A livello nazionale sono quasi un milione le imprese colpite dal provvedimento della patente a crediti in edilizia, mentre in Lombardia saranno 150 mila, di cui circa 90mila sono di stampo artigiano.

“Da tempo la nostra Confederazione chiede a Governi e Parlamento di mettere in campo una legge per l’accesso alla professione edile – sottolinea Paolo Panciroli, Responsabile CNA Costruzioni Lombardia -. Si tratta di selezionare imprese qualificate e di basare il mercato su effettivi meccanismi che innalzano la qualità delle opere e del lavoro, non di gravare sui piccoli imprenditori con oneri realmente inutili.”

“Non esiste nulla di pronto, nemmeno l’infrastruttura telematica – afferma Stefano Binda, Segretario di CNA Lombardia -. Bisogna ricondurre urgentemente il confronto sulla sicurezza del lavoro entro i binari della realtà: cosa serve davvero per lavorare in sicurezza, infrastrutture, dispositivi, cultura e formazione sia sul versante datoriale sia sul versante dei lavoratori. Parliamo di cose vere e concrete, non strumenti solamente burocratici”.

Rischio sismico dei capannoni industriali in Italia. Negli ultimi 150 anni 30 eventi catastrofici hanno causato danni per 122 miliardi di euro

In Italia il rischio sismico non può più essere sottovalutato come tema legato alla sicurezza sul lavoro. Ma nel nostro Paese l’80% dei capannoni prefabbricati in calcestruzzo costruiti prima della legge del 2008 non sono sicuri tanto che, in 150 anni, sono avvenuti nel nostro paese 30 eventi catastrofici che hanno causato 122 miliardi di euro danni. Sono questi i principali dati emersi durante il seminario sulla prevenzione del rischio sismico promosso da Seriana S.p.A., punto di riferimento per il miglioramento e l’adeguamento delle strutture prefabbricate in calcestruzzo, in occasione di Safety Expo a Bergamo.

Due gli esperti che sono intervenuti al seminario: l’ing. Antonio Castellano, Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e Ingegnere Volontario per la Protezione Civile Piemonte, che ha spiegato ai partecipanti la natura dei terremoti e quali effetti abbiano in particolare sui capannoni, e l’ing. Nicola Pasta, consulente per la sicurezza negli ambienti di lavoro e Docente presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha introdotto il fattore della responsabilità dei datori di lavoro in tema di mancata valutazione e prevenzione del rischio sismico.

“In Italia l’80% dei capannoni costruiti prima del 2008 hanno le travi sono solo appoggiate sui pilastri e non esistono collegamenti tra le coperture e le travi o tra i pilastri e i pannelli di tamponamento”, ha dichiarato Antonio Castellano.

I soli costi umani sarebbero sufficienti a volerci far affrontare questioni di responsabilità sociale e d’impresa. A questi si aggiungono i costi economici per far fronte agli eventi catastrofici”, con queste parole ha esordito l’ing. Nicola Pasta che ha evidenziato come una valutazione del rischio sismico non sia da sottovalutare e sia regolamentata, nel D. Lgs.81/2008. L’esperto ha poi spiegato come effettuare la valutazione del rischio sismico nella propria azienda, tenendo conto di elementi pericolosità, vulnerabilità ed esposizione della struttura, senza però tralasciare anche una valutazione di arredi, impianti, installazioni, soppalchi e scale.

Emanuela Federici, responsabile marketing e comunicazione Seriana S.p.A., ha aperto l’incontro, sottolineando come, da 11 anni, la prevenzione del rischio sismico sia il cuore pulsante dell’azienda divenuta punto di riferimento a livello nazionale per il miglioramento e l’adeguamento delle strutture prefabbricate in calcestruzzo “Seriana S.p.A. crede nella necessità di sensibilizzare imprenditori e responsabili della sicurezza in azienda su un tema spesso trascurato come quello del rischio sismico”.

“Oscar del food”, Tonitto 1939 si aggiudica quattro riconoscimenti La linea di sorbetti Simply Better Italian sbanca i Great Taste Awards 2024

Tonitto 1939 conquista gli Oscar del Food 2024. La linea di sorbetti Simply Better Italian realizzati per Dunnes Stores, famosa catena multinazionale irlandese di vendita al dettaglio, ha sbancato i Great Taste Awards 2024 di Londra, gli “Oscar del food mondiale” aggiudicandosi con i suoi prodotti ben quattro riconoscimenti.

L’azienda ligure, leader in Italia per il sorbetto e per il gelato senza zuccheri aggiunti, è stata premiata nel concorso più famoso e accreditato di specialità culinarie e bevande organizzato da “The Guilde of Fine Food”. Ai prodotti vincitori vengono assegnate 1, 2 o 3 stelle, indicatori del livello di prestigiosità di quest’ultimi che dipende da vari fattori come sapore, aroma e texture.

I sorbetti di Tonitto 1939, giudicati da una giuria di oltre 500 esperti tra chef, acquirenti, scrittori gastronomici e rivenditori hanno ottenuto rispettivamente 1 stella per il Sorbetto Italiano ai Frutti di Bosco, 2 stelle per il Sorbetto Italiano al Limone e 3 stelle sia per il Sorbetto Italiano al Mango & Frutto della Passione sia per il Sorbetto Italiano al Lampone.

Oltre 120.000 prodotti, da oltre trent’anni sono stati analizzati, assaggiati e giudicati attraverso questa rigorosa procedura di valutazione. La giuria esamina per un periodo di circa 60 giorni i prodotti che partecipano al concorso: durante i lavori ogni prodotto è degustato da chef, autori e recensori di libri gastronomici, ristoratori, buyer, commercianti, designati da Great taste Awards per le loro competenze.

Realizzato dalla storica azienda con sede a Campi (Genova), che due anni fa ha ricevuto ottenuto il riconoscimento di Marchio Storico di interesse nazionale, il sorbetto si conferma il prodotto di punta di una vasta gamma di prodotti a brand e private label sia in Italia che all’estero.

Per ottenere un riconoscimento così prestigioso la famiglia Dovo, proprietaria da tre generazioni dell’azienda, realizza il sorbetto attraverso una miscela di tre ingredienti come tanta frutta, acqua e zucchero. Il tutto senza latte e derivati e senza conservanti e OGM, ma con una selezione di frutta, controllata e tracciata lungo tutta la filiera che viene mantecata lentamente così da creare una consistenza vellutata e morbida con un gusto naturale della frutta.

“Siamo davvero molto felici di aver ricevuto un premio così importante decretato da una giuria che include esperti di gastronomia, chef stellati e giornalisti di food molto importanti nel panorama mondiale – afferma Alberto Piscioneri, General Manager di Tonitto 1939 -. La nostra missione è infatti quella di portare in giro per il mondo la qualità e la tradizione italiana. Proprio negli ultimi anni, i mercati che valicano i confini italiani hanno sempre più apprezzato l’eccellenza con cui vengono realizzati sia i nostri sorbetti sia i nostri gelati. Dall’Irlanda, fino alla Norvegia, passando per la Francia e il Portogallo, fino alla Repubblica Ceca e all’Ucraina, solo per citarne alcuni, alcune delle più importanti catene di Gdo europee ci hanno scelto come garanzia di italianità e qualità.”