EDITORIALE |
Auguri Isma! Su la testa e fuori gli attributi, Leao o non Leao: gli errori si trascinano da mesi. Martedì con volontà e orgoglio almeno per i tifosi. SOS Maldini
Citiamo: Più delle ossa rotte, turbano i fantasmi che si agitano sin dall'estate 2022. E' da lì, che il Milan campione d'Italia ha iniziato - già nelle primissime amichevoli - ad andare sotto pronti via, appena dopo il fischio d'inizio. Leao o non Leao. Vezzo che è proseguito per tutta la stagione. Fame? Concentrazione? Rosa? Lacune, semplicemente. Anche mentali, certo, perché poi in qualche snodo la squadra si è rialzata. Leao o non Leao. Con l'Inter, oltretutto, il bilancio delle ultime 3 partite è sconcertante: pronti via segnano sempre loro, 3 sconfitte consecutive, parziale di 6-0, faccia smarrita e pallida, reazione sterile. Leao o non Leao. Onana in 270' ha assistito senza biglietto, Maignan ha evitato figure peggiori. Riassunto estremo, riassunto reale comunque. Dopo di che, si è aggiunto il problema dei gol che i rossoneri non riescono più a segnare se non con il contagocce. E' stavolta invece Leao e solo Leao, che li faccia lui o che li faccia fare a Giroud, sempre e solo Leao. Dall'altra parte Dzeko, Lukaku, Lautaro. Per non dire degli altri: un paio di reti Saelemakers, un paio Bennacer, qualcuno Hernandez, ogni qualche mese Messias. Ma rispetto a Barella, Mkhytarian, Di Marco, il turco, poca roba. Problema anche strutturale, quindi, perché in attacco sono scomparsi Ibra e Rebic senza mai apparire Origi e CDK. (segue...) _____________________________________________________________________________________________________________…usque dum vivam et ultra!
gioacchino poli,* Milano *Tifoso rossonero