Oltre il pensiero...

Ti parlo di me...


  Questa donna che vedi qui non ha nulla. Le sue mani non conoscono anelli però annidano farfalle, non ha altro ornamento sul suo petto che due dritti smeraldi, né altro vestito che la copre che le impronte che un amante le avrebbe lasciato. Questa donna che vedi qui cammina da sempre a piedi scalzi e non ha passaporto, né carta d’identità, né speranza, ma le avanzano strade, terre profonde e lontane, e anche se non ha nome gli uccelli la chiamano. Questa donna che vedi qui non ha casa… e come letto la basta un sorriso, si affaccia sul mondo dalla sua unica finestra che segna che è viva. Questa donna che vedi qui non ha nulla più di un grande amore distante per cui le germogliano mille stelle nel ventre, per cui si veste di luce, per cui tace, per cui le nuvole le s’incendiano, per cui le notti non finiscono. Questa donna che vedi qui a volte neanche sa se in realtà esiste e allora si trasforma in fragile erba, o in raffica di vento che spaventata corre a rifugiarsi nella tua parola. Aída Elena Párraga