E' morto oggi il Papa emerito Joseph Ratzinger, uno ,tra tutti quelli che hanno accompagnato la mia vita, da Pio XI a papa Francesco, che ho amato di più. E' stato l'unico Papa, fin'ora, a lasciare il pontificato dimettendosi dall'incarico, il primo dell'era moderna dopo il gran rifiuto di Celestino V nel 1294. Papa Ratzinger era un grande teologo, i suoi studi sono lucidi e chiari approfondimenti degli insegnamenti divini, sicuramente avrebbe voluto che il suo pontificato fosse il vero e unico percorso pastorale come era stato quello indicato da Gesù a Pietro, del quale i Papi sono successori, rappresentanti di Dio in terra. La Chiesa, che ereditò dal grande Giovanni Paolo II, si rivelò essere per Lui un fardello insopportabile da gestire, gli scandali della pedofilia nascosta, come piaga della Chiesa, si aggiunse al troppo veloce approccio della chiesa ai cambiamenti epocali,che incominciavano a mettere in discussione tanti ,forse troppi principi morali del Cristianesimo,una chiesa, che perdeva già allora,come oggi ancora ,fedeli,anno dopo anno, travolti da una scelta di vita non condivisa dalla religione,che si imponeva cambiamenti per non morire soffocata da nuove etiche politiche, accettate da moltissimi,discusse da altri. Se aggiungiamo i problemi della Curia Romana dove si gioca meglio la politica e la finanza che l'insegnamento di Cristo, tutto questo deve avergli procurato malesseri fisici e spirituali tali da indurlo a rinunciare al pontificato. Sicuramente si è sentito troppo solo nel voler sostenere una fede tradizionalista, che ha preferito lasciare ad un altro Papa, il suo esatto contrario, un papa che si gioca tutto per far credere al mondo che la Chiesa cattolica sia ancora il centro del mondo, quando oggi le vere religioni sono quelle, che, nei secoli non hanno cambiato una virgola dei loro scritti, e i veri fedeli sono quelli, che, anche a discapito di permessi e liberazioni da certi obblighi, vivono la fede tradizionale. Conosciamo tutti quale sia stata l'importanza delle religioni per gli uomini, la panacea a tutti i mali del mondo, la giustificazione per la morte e per tutte le ingiustizie che si vivono sulla terra. Tuttavia gli enormi progressi della scienza,l'acculturamento in sempre maggior aumento giocano a sfavore delle religioni, per le quali io vedo un futuro di estrema libertà di scelta e pratica per le persone che vorranno viverle nella massima libertà e sicuramente con maggiore consapevolezza e convinzione. Tutte queste idee sulla religione mi sono giunte proprio leggendo Yoseph Ratzinger, che conosceva Dio, le sue intenzioni e il suo volere ,molto bene. Da parte mia porterò di Lui un meraviglioso ricordo.