Quando nel silenzio totale
del sogno marino
i tuoi occhi
cercheranno parole superflue
esisterà solo l’immensa vibrazione
del mio desiderio.
E divorerò silenzioso,
nel nostro abisso personale,
il tuo odore di mare e di sole
e il tuo sorriso.
Mi nutrirò del tuo colore
e respirerò il tuo respiro.
Ecco, siamo già
in un abisso cristallizzato
dove il sibilo del silenzio
è poesia
dove i poeti di carta sfilano
come fossero ombre cinesi.
In fondo a questo mare
viviamo l’eterno miracolo
viviamo senza tempo
finché possiamo farlo.
Perdersi in abissi personali
smarriti in oceani di piacere
è quello che rimane
alla fine di un lungo
pesante viaggio.