Mi siedo__ arroventato nel gelo che taglia le ossa
E mi chiedo il perché__
Vorrei dirmi un’altra bugia_
Non scalda abbastanza
il gelido clamore di parole inespresse
__ con la tempra agghiacciante__
Mascherato di nude lacrime
Mi compongo __
Tra la compostezza di fragorose risate
Muovo la danze __
Impassibili
nella cadenza di Marce risuonanti
scandite d’un passo Ardito
Chiuso ~ in spazi aperti ove i Venti
sfiorano le ombre_ semoventi
di affanni sigillati nei singulti
deglutiti nella dolcezza d^un mileoso
Veleno
Di Oppio Nero
Mirando nei riflessi de gli occhi
m’accorgo l’ego sfibrato
da battaglie propinate contro__ dal mondo
E chissà in quanti m’ han voluto
Morto
Mentre a l’incedere si schieravano di ordine
Chissà quante volte__ ho sfiorato
l’Angelo in Falce
Ma il cuore impazzito ne gli attimi
Ha voluto restassi
Maledizioni proferitemi han forgiato la giustizia perserverante
Delle gote __ intransigenti
__ la bestia de l’inferi giunge__
bisbigliani grandi omuncoli
che ad Asmodeo han ceduto
caduti al cancro del raziocinio..
Sono Ancora Qui
E non sono in trincea
Non mi Nascondo al falso piombo
D’un fuoco Di un piccolo nemico
Sono ancora qui__ a vincere
Le battaglie contro di me__
Sudore__ Sangue
Resto__
Seduto nel calore sferzante
d’una gelida tormenta di fuoco
Incurante delle battaglie perse
Ma oggi__ Ancora Vinco__
anche Oggi
__ abbracciandomi
Nel passato de le chiare ombre ad avvolgermi
nelle tenebre
E Splendo col fulgore degli Dei
Sorridendo
A l’ego Mio.
Mr. Black_Opium
Poesia_e_Letteratura dice:
Che dire? È bellissima. Grazie x averla condivisa . ( Semplicemente ) 🙂
Black dice:
Lieto di essere qui.
mudhm1 dice:
Sei una bella e inattesa sorpresa ! Grazie
Black dice:
La ringrazio. Sono contento io di essere qui. Vedremo con il tempo se ne sarò meritevole e altrettanto apprezzato.
frances91079 dice:
La resilienza, la forza, il non lasciarsi andare nei momenti peggiori, cadere, raschiare il fondo del barile per poi rialzarsi sempre. e comunque. Questa è la vita, almeno per me.
Ciao Black, un abbraccio virtuale.
Francesca
Black dice:
Le rispondo prendendo in prestito parole, in genere non è una cosa che faccio perchè indice di un pensiero non originale e proprio:
Non è il critico che conta, nè l’individuo che indica come l’uomo forte inciampi o come avrebbe potuto compiere meglio un’azione.
L’onore spetta all’uomo che realmente sta nell’arena il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore… dal sangue…
Che lotta con coraggio che sbaglia ripetutamente perché. .. non c’è tentativo senza errori e manchevolezze… che lotta effettivamente per raggiungere l’ obbiettivo, che conosce il grande entusiasmo… la grande dedizione… che si spende per una giusta causa.
Che nella migliore delle ipotesi conosce alla fine il trionfo delle grandi conquiste e che nella peggiore delle ipotesi se fallisce, almeno cade sapendo di aver osato abbastanza.
Dunque il suo posto non sarà mai accanto a quelle anime timide che non conoscono nè la vittoria, nè la Sconfitta.
Sakara Il Legionario