Bellissima la filosofia di Epicuro che ha coinvolto tutto il mondo di allora e anche contemporaneo.Riguardo al post su citato dobbiamo soffermarci in primis sul concetto di ..ricchezza…Non intendiamo la ricchezza materiale,sono pochissimi gli elementi che necessitano alla sopravvivenza secondo Epicuro,l’acqua il pane..Ma la ricchezza interiore che è una continua ricerca del piacere.Tutti posso accedere a questo concetto sia i giovani che i vecchi.L’anziano,avanti nell’età, raggiunge il benessere ricordando le cose passate anche se tristi..Mi viene in mente Leopardi(rimembrar le passate cose ancor che tristi e l’affanno duri..) I giovani sempre proiettati nel proprio …io…con la consapevolezza che il piacere e’ solo dentro .La conoscenza assidua di questo desiderio e di ricerca, ci allontana dalla sofferenza e dall’ansia..In questo senso l’anima non e’ mai turbata(atarassia) In questo senso,come ben si può notare,non siamo assillati da ricchezze materiali e esterne al nostro essere godiamo solo del nostro vivere interiore..Tra le cose che non ci sono e nemmeno cerchiamo e’ la morte, ci puo’ assillare solo la continua attesa ma in realtà non si teme perchè quando ci siamo, noi godiamo,quando c’è lei noi non ci siamo…vale la pena temerla?