L’armonia e la plasticità del dipinto dimostra a pieno la disponibilità di mettersi a disposizione del prossimo con somma umiltà.L’Ente supremo analizza tutte le fase della nostra esistenza e come atto di amore e riconoscenza si mette a disposizione dell’uomo,inginocchiandosi e lavando la parte più lontana dalla mente..i piedi..Laverò i tuoi piedi..segno di infinita umiltà,un esempio non di sottomissione ma di dimostrazione..fate la stessa cosa gli uni verso gli altri..In realtà Gesù non e’ venuto per essere servito,ma per servire e dare la propria vita in riscatto di molti.E’ un amore incondizionato che ha avuto verso i suoi discepoli nell’ultima cena e il ricordo del gesto deve essere sempre presente…fate questo in memoria di me..un invito comunitario ad un autentico servizio per il prossimo..