Uomo….dipinto di Gioia

DEDICATO
L’UNICA GIOIA AL MONDO È COMINCIARE..
È BELLO VIVERE..PERCHÉ VIVERE È COMINCIARE….SEMPRE..AD OGNI ISTANTE..
(Cesare Pavese )

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Uomo….dipinto di Gioiaultima modifica: 2020-08-05T23:27:03+02:00da Poesia_e_Letteratura
  1. Gioia che gioia questo dipinto..Armonia e contrasto di colori come in una scala musicale..La tonalità del bianco fa da padrone a tutta la scena e il soggetto posto a riposo in un attimo di riflessione,giu’ i libri,ne ha la testa piena ed e’ ora di ricominciare..Molto espressive le parole di Pavese che danno l’imput ad iniziare un nuovo un percorso ideale,a dare un senso ben specifico a tutte le cose;ogni momento,ogni istante e’ un vivere nuovo,tutte le forze si raccolgono per dare un nuovo entusiasmo e nello stesso tempo assaporare tutti i minimi
    particolari.Si ricomincia anche dopo una sconfitta…bisogna far tesoro degli errori e far si che da una negatività possa sorgere una fase di riflessione acuta e profonda che alla fine si trasformi in una positività costruttiva.Ogni giorno e’ un ricominciare…la natura ogni giorno si desta e muta,il sole sorge e ci riscalda nel continuo trasformismo dell’universo e noi perche’ stare al punto di partenza?

  2. vi propongo la critica di un intenditore d’arte…ahhahahh e non ridete di me!
    Il lettore pensante fra plastiche scie appena sortite dai libri consumati da poco….una nuova visione di tutto rispetto!
    Grazie amici che sopportate le mie fantasie…peccato che la foto non renda merito ai colori del quadro!

  3. Sarebbe da metterlo come mia icona. Mi piace tantissimo. Mi ci vedo anche. E vedo il gesto delle striature. Gesto che muove pensieri, lancia riflessioni, ricerca soluzioni. Iniziare sì, cosa c’è di più bello di un inizio, di una scoperta, di una finestra che si spalanca su una mondo nuovo. Intraprendere nuove strade anche quando si è al tramonto è il modo migliore per rimanere vivi. E fare, fare, fare senza badare a chi raccoglierà i frutti del nostro fare. Un giorno mio nonno quasi ottantenne stava piantando delle viti e un suo coetaneo vedendolo lo apostrofò…: oh CECCO sei ammattito? Oh che pensi di berlo tu quel vino?…e CECCO ( mio nonno ) gli rispose. Caro Amico, se tutti avessero ragionato come te, oggi che vino berremmo noi?