Poche parole ma significative.Credo che rimproverare sia facile perche’ l’istinto umano spesso e’ più portato a reagire d’impulso senza ragionare,magari anche a voce grossa a dominare l’altro,causa di litigi e controversie a volte anche insuperabili; e se allarghiamo il discorso per prevalere o comandare su nazioni ne scaturisce una guerra economica o di altro genere.Dare l’esempio…non e’ cosa facile se prima non sappiano o riteniamo giusto cio’ che sia buono o cattivo;rientra in campo un pò il post precedente,dove tutto e’ relativo e dare un esempio a volte diventa cosa ardua.Ci dobbiamo affidare alla nostra esperienza fatta a care spese,passare in un setaccio tutte le nostre azioni e alla fine della conta ci accorgiamo che ne restano ben poche.Sulla base di queste poche certezze possiamo stimolare gli altri,senza certo avversarli,far capire i nostri errori e di essere per loro un esempio da seguire nelle varie circostanze.Poi dicevano i latini tot capita tot sentetiae(tante persone tanti pareri diversi) ognuno alla fine provvederà come giusto crede,ma almeno un piccolo sforzo moralmente lo abbiamo fatto…Il rimproverare e’ secondo me chiudere un dialogo ed isolare l’altro.
In prima lettura potrebbe essere una bella frase bella e giusta. Ma…….non mi trova molto d accordo. Ci sono due tipi di rimproveri. Il primo è quello dove ci ergiamo a giudici,e ci mettiamo in un gradino sopra , ma questo non è più rimprovero ma arroganza,è far valere la propria ragione.L altro è il rimprovero “buono”, dove l esempio non basta,io la penso così
solosocrate dice:
Poche parole ma significative.Credo che rimproverare sia facile perche’ l’istinto umano spesso e’ più portato a reagire d’impulso senza ragionare,magari anche a voce grossa a dominare l’altro,causa di litigi e controversie a volte anche insuperabili; e se allarghiamo il discorso per prevalere o comandare su nazioni ne scaturisce una guerra economica o di altro genere.Dare l’esempio…non e’ cosa facile se prima non sappiano o riteniamo giusto cio’ che sia buono o cattivo;rientra in campo un pò il post precedente,dove tutto e’ relativo e dare un esempio a volte diventa cosa ardua.Ci dobbiamo affidare alla nostra esperienza fatta a care spese,passare in un setaccio tutte le nostre azioni e alla fine della conta ci accorgiamo che ne restano ben poche.Sulla base di queste poche certezze possiamo stimolare gli altri,senza certo avversarli,far capire i nostri errori e di essere per loro un esempio da seguire nelle varie circostanze.Poi dicevano i latini tot capita tot sentetiae(tante persone tanti pareri diversi) ognuno alla fine provvederà come giusto crede,ma almeno un piccolo sforzo moralmente lo abbiamo fatto…Il rimproverare e’ secondo me chiudere un dialogo ed isolare l’altro.
mudhm1 dice:
Come sempre
semplicementeio11195 dice:
In prima lettura potrebbe essere una bella frase bella e giusta. Ma…….non mi trova molto d accordo. Ci sono due tipi di rimproveri. Il primo è quello dove ci ergiamo a giudici,e ci mettiamo in un gradino sopra , ma questo non è più rimprovero ma arroganza,è far valere la propria ragione.L altro è il rimprovero “buono”, dove l esempio non basta,io la penso così