L’uomo…

L’uomo intelligente risolve i problemi, quello saggio li evita, l’uomo stupido li crea. E se il mondo è pieno di problemi un motivo deve pur esserci.

Albert Einstein

 

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Alessandro e Diogene

Poichè molti regnanti e filosofi si recarono da Alessandro
per congratularsi con lui,lo stesso pensò che anche Diogene
avrebbe fatto ugualmente.Ma dal momento che Diogene non
gli diede la minima importanza,Alessandro si recò di persona a
rendergli visita e lo trovò seduto e che si riscaldava ad un raggio
di sole.Diogene vedendo tanto seguito guardò fisso Alessandro
negli occhi,il quale gli chiese di cosa avesse bisogno e Diogene
rispose:togliti un po’ dal mio sole…Alessandro fu colpito da queste
parole e ammirò molto la superbia e la grandezza dell’uomo che
pur non avendo nulla,ma solo disprezzo nei suoi confronti ,disse:
davvero se non fossi Alessandro,vorrei essere volentieri Diogene…
(solosocrate…tradotto da Plutarco al liceo)

La parabola della Bianchezza

[…] Immagina di essere in una stanza bianca, con le pareti bianche, il pavimento bianco, il soffitto bianco, e niente angoli. Immagina di essere sospeso in questo spazio bianco da una forza invisibile. Sei appeso lì, per aria. Non puoi toccare nulla, non puoi udire nulla, tutto ciò che vedi è bianco…

Quanto credi di poter «resistere» nella tua esperienza? “Non molto a lungo… Esisterei, ma non potrei conoscere nulla su me stesso. Molto presto impazzirei.” Esatto. Lasceresti la tua mente, in modo letterale. La mente è quella parte di te che ha il compito di ricavare un senso da tutti i dati che riceve e senza dati in arrivo non ha nulla da fare.

Ora, nel momento in cui vai «fuori di testa», cessi di esistere nella tua esperienza. Ovvero, cessi di sapere qualunque cosa specifica su te stesso. Sei piccolo? Sei grande? Non puoi saperlo, perché non c’è nulla al di fuori di te con cui compararti. Sei buono? Sei malvagio? Non puoi saperlo. Non puoi neppure sapere se sei davvero lì, perché non hai punti ci riferimento. Puoi concettualizzare, certo, ma non puoi sperimentare nulla. Poi accade qualcosa che cambia tutto…

Appare un puntino sulla parete, come se qualcuno lo avesse disegnato con una penna stilografica. Nessuno sa realmente come ha fatto quel punto ad arrivare lì, ma non ha importanza, perché è ciò che ti ha salvato… Ora ci sei tu, e c’è il Punto Sulla Parete. Improvvisamente puoi di nuovo prendere delle decisioni, puoi di nuovo fare delle esperienze. Il punto è lì, e ciò significa che tu devi essere qui. Il punto è più piccolo di te, quindi tu sei più grande di lui. Puoi cominciare di nuovo a definirti, in rapporto al Punto Sulla Parete. Il tuo rapporto con il punto diventa sacro, perché è stato lui a restituirti un senso di te stesso…

Ora nella stanza arriva un gattino. Tu non sai chi sta provocando questi eventi, ma sei contento, perché ora puoi prendere altre decisioni. Il gatto sembra più morbido di te. Ma tu sembri più intelligente (almeno a volte!). E sei più forte. Nella stanza cominciano ad apparire altre cose e tu inizi a espandere la tua definizione di Te Stesso. Poi… finalmente comprendi:

Solo in presenza di qualcos’altro puoi conoscere te stesso. Questo qualcos’altro è ciò che tu non sei.

Perciò:

in assenza di ciò che Non
Sei…

ciò che Sei… non é.

Hai ricordato un’enorme verità e assumi l’impegno di non dimenticarla mai più. Ricevi a braccia aperte tutto ciò che arriva nella tua vita: persone, luoghi, cose. Non rifiuti nulla, perché ora sai che tutto ciò che appare nella tua vita è una benedizione: ti offre una nuova opportunità di definire chi sei e di conoscerti in quel modo.

da Amicizia con Dio
di Walsch Neale (Sperling e K.)

Vita: amore,odio

Un attimo di pace, di silenzio, accarezza il mattino.
Solamente ascoltar i palpiti di questo cuor nascosto.
Resto a immaginar la vita ,senza sentimenti di amore,di odio; ma sapere
che non e ‘ possibile.
Tutta la natura ama,respira anche nel suo silenzio,quando tutto sembra
finito. O cielo! Parlami!
Piccola nuvola che sei cosi ‘ lontana ,trascinata dal vento amico,
Quanti cuori hai fatto innamorare? Quanta fantasia hai suscitato nella
Mente di chi ti ha ammirato! Quanta vita doni a questa terra arida,
quando con le tue lacrime, sprigioni tutto il tuo amore!
E voler cancellare tutto il male anche nei piu ‘ remoti nascondigli
Di cuori ormai persi,induriti da gelidi sentimenti!
O cuore che batti nel petto,e,ti chiudi in una gabbia di pietra ……
Lasciati colpire dal dardo di quell ‘ amore che penetra nell ‘ intimo
e ci fa innamorare della vita!

(Greco Maria Luigia)