1. È vero Semplicemente, a volte meglio smettere di domandare. Respirare e vuotare il cassetto dei pensieri per un po’. Del resto spesso fare domande giuste è più difficile che dare risposte corrette. Quante domande non hanno senso, o sono mal poste o sono inutile poiché non possono ottenere risposta?
    Tuttavia la nostra natura ce le impone e non c’è ne libereremo mai. Non smetteremo mai di porci e porre domande. Come dici qui, con questa pagina, solo qualche pausa respiratoria per sentire l’essenza dell’esistere.
    Buon Finesettimana

  2. Una pagina semplice e ben orientata che fa parte del suo nuovo modus vivendi,in contrapposizione alle filosofie precedenti.Cartesio mette l’uomo al centro dell’attenzione ,con tutte le sue idee con tutto il suo comportamento.Cogito ergo sum…pensando entro se stessi si arriva all’esistenza attraverso il metodo induttivo del dubbio,cosa che già aveva sperimentato S.Agostino.Attraverso il dubbio si arriva ad una nuova concezione delle cose,alla verità.Dubitava persino i valori certi della matematica,a lui tanto cara.Non e’ vero che i ragionamenti risolvano il dubbio….anche essi sono ingannevoli,nel convulso vortice di idee necessita decidere a volte senza che in noi stessi arrivino altre domande e forse non siamo in grado di dare risposte.
    L’unica entità che ci dà la certezza di esistere e’ la …res cogitans…che si mette in relazione col mondo esterno….res cogitata…con il suo famoso metodo.L’eterno dualismo..idea materia….corpo e anima…

    • Non sempre amo farmi troppe domande,mi creano malessere e confusione xché so che certe domande non hanno risposta. Vorrei imparare a fare una cernita,selezionare le domande,ma non ci riuscirò mai. In fondo sono con le domande che si sono ottenute risposte che cercavamo. Grazie Socrate