Bisogna, alle cose,
lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione
che viene dal loro interno
e che da niente può essere
forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento
la gestazione
e poi dare alla luce.
Bisogna avere pazienza
verso le irresolutezze del cuore
e cercare di amare le domande stesse
come stanze chiuse a chiave e come libri
che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo.
Si tratta di vivere ogni cosa.
Quando si vivono le domande,
forse, piano piano, si finisce,
senza accorgersene,
col vivere dentro alle risposte
celate in un giorno che non sappiamo.
(Rainer Maria Rilke) – 
Bisogna…ultima modifica: 2020-03-11T13:31:30+01:00da
solosocrate dice:
MI par di assistere a due momenti fondamentali dello scritto,uno materiale che descrive un corpo in quiete,stabile al punto di partenza …zero…che nella sua totalità e’ solo base di osservazione.Nel suo interno pero’ pur stando immobile ci sono le energie ,in fieri,capaci di farlo muovere,una forza comunque anche esterna che provoca una accelerazione con conseguenza deformazione del corpo iniziale..Dall’altro canto abbiamo un momento essenziale,l’uomo con tutte le sensazioni e percezioni possibili,dove la ragione ha un limite…e il cuore, la mente,come il corpo materiale prima,sollecitato da infinite domande,dubbi e perplessità…Bisogna avere tenacia,padroni di se stessi e saper vivere le domande,scernere l’essenza,di sicuro lì troveremo le risposte
mudhm1 dice:
Colto in pieno !!! Grazie Socrate
Black dice:
Ritengo importante, avere un amore compassionevole verso di se, che abbraccia e riconosce lo spazio di certe cose. Amore animico e non egoico. Amore che unisce, che accarezza e non separatista… non decomposto, non frammentato,che non addita, che ringrazia i propri debilitanti demoni e li trasmuta in creatività, in crescita, mi piace chiamarlo quel salto quantico che si contrappone alla materia, il corpo decade mentre lo spirito cresce.
E qui la superba capacità Divina dell’uomo in quanto infinitesima parte di un infinito…