IL DERBY DELLA CAPITALE: COME NASCE LA RIVALITÀ TRA LAZIO E ROMA
Questo weekend Lazio e Roma si scontreranno nel derby della Capitale per la 175a volta nella storia.
Il derby della Capitale è uno dei derby più accesi in Italia e da 30 anni ha acquistato maggiore prestigio nel mondo dove viene seguito in oltre 170 nazioni di ogni continente.
In origine la rivalità fra le due strade rappresentava la contrapposizione di due diversi schieramenti: la Lazio, fondata nel 1900 come società podistica convertita poi in società calcistica nel 1910 con sede allo Stadio della Rondinella situato nel quartiere Flaminio e la Roma che nasce 27 anni dopo con sede al Campo Testaccio nell’ononimo rione.
Stemmi e colori marcano esplicitamente la differenza dei due club: la Roma sceglie i colori della città (il rosso e il giallo oro) con il simbolo della Lupa Capitolina, mentre la Lazio ispira i suoi colori alla bandiera della Grecia con l’aquila, simbolo delle legioni romane.
Il primo derby di Roma si disputa l’8 dicembre 1929 alla Rondinella.
Sin da subito si respira aria di rivalità e tensioni.
Il rancore tra le due squadre nasce dopo che nel 1927, la Lazio rifiuta di aderire alla fusione che avrebbe portato alla fondazione dell’Associazione Sportiva Roma. I tifosi romanisti, infatti, vantano della maggioranza di giocatori giallorossi tanto da far sembrare i laziali ospiti del loro stesso stadio. Alla prevalenza numerica romanista ha contribuito il timore dei tifosi laziali, principalmente borghesi, nei confronti dei tifosi avversari di ceto più popolare.
Un’altra fiammella che alimenta il fuoco del derby è l’evidente richiamo a Roma della società giallorossa espressa dai colori e dal nome stesso. La Lazio al contrario manifestava atteggiamenti sentiti come troppo snob ed estranei alla tradizione romana, infatti i biancocelesti presentanosolo pochi sostenitori.
Spinta dalla sua grande tifoseria, la Roma batte la Lazio nel primo derby romano con la rete di Rodolfo Volk.
Il resto sarà storia…
