6 pensieri riguardo “L’eccessiva complessità ci ucciderà (?)”

  1. Convivere con la complessità è solo un’inefficiente e inutile perdita di tempo, di attenzione e di energia mentale. Non esiste alcuna giustificazione convincente per mantenere complesse cose che potrebbero essere semplici. Dalla complessità derivano stress, ansia e frustrazione. Solo se la semplicità viene riconosciuta come valore chiave diventa possibile fare passi avanti nella sua direzione. La gente trova difficile pensare perché la civiltà non ha mai fatto nessuno sforzo per rendere più semplice questa attività fondamentale.
    Tranne che nei campi strettamente tecnici, la percezione è molto più importante della logica. Ciò nonostante tutti noi abbiamo continuato a concentrarci sulla logica. Gian
    P.s: grazie per il suo commento ad un mio post (anche se con un altro nick):

    1. Sì, anche secondo me la complessità porta ad un dispersione di energia. Un’eccessiva complessità può anche, in certi casi, essere pericolosa: favorisce la possibilità di scaricare la responsabilità su altre persone, e talvolta, quando sarebbe necessario intervenire in maniera tempestiva per risolvere un problema grave, la soluzione arriva troppo tardi o non arriva affatto. La complessità, inoltre, rallenta o frena persone dotate di creatività e di iniziativa, perchè a volte non riescono a far fronte a tutti gli ostacoli posti sul proprio percorso per raggiungere un obiettivo… sembra quasi che il percorso ad ostacoli necessario a raggiungere una meta sia più importante della meta stessa. L’eccessiva complessità favorisce inoltre gli approfittatori, che riescono ad avere successo non per merito del proprio genio e del proprio lavoro ma perchè abili nell’inserirsi in un meccanismo con lo scopo di trarne vantaggio. Ci vorrebbe un bel reset. Buona serata e grazie.

  2. Certo è che vivere nella semplicità, amare ciò che è semplice,fa bene alla vita. Oggi, purtroppo ,tutto si fa ,giorno dopo giorno, più complicato e chi, come gli artisti, ha una sensibilità diversa, finisce per soccombere ed essere poco compreso, poco seguito , poco gradito. Ciao

  3. Sì, gli artisti generalmente soccombono di fronte alla complessità. Spesso i veri artisti non emergono: e per veri artisti intendo coloro che spendono tempo nello studio e nella realizzazione delle loro opere, che impiegano le loro migliori energie per ottenere un prodotto di qualità e non solo per lo studio di strategie per stupire, per colpire e quindi per emergere in questo mare caotico. oggi l'”artista” di successo o è affiancato da un manager, o è lui stesso un manager ma non un “vero artista”. Grazie e buona serata.
    Mi scuso se non ho approvato prima i commenti, ma con questo nuovo tipo di blog non ho ancora molta dimestichezza.

  4. Grazie, comunque. Condivido tutto ciò che hai scritto nel primo lungo post dove ti se raccontata. Avevo scritto un commento l’altra volta che ci son passata, ma non è poi partito. Pazienza!. Se ami la musica, vieni a trovarmi nel mio blog musicale, da cui ti scrivo stasera.Sono anni che lo riempio di musiche colte e canzoni. Le più belle, s’intende…

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