Il miele naturale viene spesso preso come sostituto dello zucchero. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, è molto più salutare del normale zucchero raffinato e ha anche un sapore più dolce. Ma per quanto riguarda il miele per il diabete di tipo 2: puoi mangiarlo o no? Analizziamo quanto è sicuro questo prodotto per i diabetici.
Partiamo da un fatto fondamentale: se convivi con questa diagnosi, il tuo compito principale è regolare attentamente l’assunzione di carboidrati. Questo non significa che devi abbandonare completamente i dolci. Dipende da quanto bene hai imparato a controllare la glicemia. Per un po’, è davvero meglio escluderli.
Miele e diabete: compatibilità
Gli scienziati hanno studiato la compatibilità del miele e del diabete. Per esempio,
uno studio del 2004 ha confrontato gli effetti del miele e del normale zucchero raffinato sui livelli di glucosio nel sangue. I partecipanti erano persone con e senza diabete di tipo 1.
Si è scoperto che nei diabetici il miele ha causato un aumento dei livelli di zucchero nel sangue 30 minuti dopo il consumo. Tuttavia, qualche tempo dopo è sceso ed è rimasto allo stesso livello basso per almeno le due ore successive.
Il miele provoca il rilascio di insulina e peptide C, un sottoprodotto della produzione di insulina. Abbassa anche il livello di trigliceridi nel sangue. Lo zucchero, essendo un comune disaccaride (carboidrato veloce), provoca anche un picco di insulina, ma allo stesso tempo aumenta costantemente i livelli di glucosio nel sangue. Un normale livello di peptide C significa che il corpo sta producendo abbastanza insulina.
È importante ricordare che 1 cucchiaio di miele contiene circa 60 calorie e 17 g di carboidrati e l’indice glicemico è 90. In generale, in teoria, questo indica una scarsa compatibilità tra miele e diabete. La glicemia aumenterà sicuramente, poiché i principali componenti dolci del miele sono gli stessi carboidrati semplici:
- fruttosio (38%);
- saccarosio (31%);
- glucosio (31%);
- maltosio e altri zuccheri (0,9%).
Se sei bravo a controllare lo zucchero e ti piace il miele, scegli un prodotto puro e naturale.
Cos’è meglio per i diabetici: zucchero o miele?
Se confrontiamo lo zucchero raffinato con il miele, la scelta sarà ovvia:
- Le proprietà antinfiammatorie e l’alto valore nutritivo del miele contro le calorie vuote completamente inutili dello zucchero;
- Il miele contiene antiossidanti, che in teoria possono migliorare il metabolismo del glucosio.
Allo stesso tempo, tutti gli studi sull’utilità del miele non soddisfano i criteri di carattere scientifico e il loro design lascia molto a desiderare. Ciò significa che le proprietà medicinali di questo prodotto naturale sono in realtà poco studiate. Ad esempio, nel Regno Unito, ripetutamente
è stato studiato l’effetto cicatrizzante del miele, ma tra 43 opere non ce n’era una che permettesse di trarre conclusioni.
In che misura influisce sui processi metabolici? Come migliora e come può aiutare con malattie così gravi come il diabete? Non ci sono risposte.
Quello che sappiamo per certo è che i dolci sono sicuramente qualcosa che i diabetici dovrebbero evitare, soprattutto se non gestiscono bene i picchi di glucosio. Pertanto, con una diagnosi del genere, è meglio concentrarsi su cibi sani a basso indice glicemico e mangiare dolci solo in occasioni speciali e in piccole quantità.