O Emmanuele, nostro re e legislatore,
speranza e salvezza dei popoli:
vieni a salvarci, o Signore nostro Dio.
(Antifona 23 dicembre novena di Natale)
A pochi giorni dal Natale, sentiamo l'amore di un Dio che è si fatto bambino per donarci la salvezza. Di che salvezza si tratta? Dalle nostre leggi interiori che ci governano, dalle paure, peccati e da tutto ciò che ci imbriglia e non ci permette di camminare.
Ora è venuto il momento in cui dove sono e come sono, mi riconosca salvato, apra il mio cuore e dica:
"Cammino nello scorrere del tempo
e mi accorgo che ogni passo compiuto,
ogni persona incontrata, ogni lacrima versata,
ogni risata donata,
ogni strada percorsa non è stata vana.
Scorgo attorno a me la vita ogni giorno ricominciare:
vedo ogni foglia cambiare colore, gli alberi spogliarsi e rivestirsi,
sentire il freddo di un inverno pieno di neve che scende e tutto copre.
Sentire il profumo della primavera, l'odore dei fiori,
assaggiare l'aspro dei frutti
e assistere alla nascita dei primi germogli.
Gustare lo spettacolo del sole che maestoso nutre, scalda, illumina
e rimango sorpreso come uno spettatore stupito
dinanzi a ciò che vedo.
Ad un tratto mi accorgo di ciò che sta accadendo:
non sono solo un osservatore,
ma faccio parte anch'io di tutto ciò.
Sento che la natura mi viene incontro,
solo così capisco dove sono:
nel POSTO GIUSTO,
e questo posto è la mia VITA".
(Shekinaheart Eremo del Cuore)