Sostegno e consapevolezza

 

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: 1 Re 2, 1-4.10-12

Salmo: 1Cr 29, 10-12

Vangelo: Mc 6,7-13

 

Il Signore chiama a sé i dodici e dà delle indicazioni per il cammino. Nel viaggio dice di non portare nient’altro che un bastone e calzare i sandali. Il bastone serve a reggerci quando le nostre gambe non ce la fanno a camminare e può rappresentare tutte quelle situazioni in cui abbiamo fatto esperienza di sostegno, Gesù era lì con te. I sandali fanno pensare al viaggio, al percorso, a quei passi di consapevolezza in cui il Suo amore ci precede e accompagna.

Addirittura dice di non portare né sacca, né pane, né denaro, perché? Il Signore ha a cuore che i discepoli comprendano e noi con loro la presenza di un amore capace di prevenire i passi, accogliere i bisogni, custodire il cammino e non lasciare mai soli. Questo non toglie la fatica del cammino, del viaggio, ma Colui che ti ha chiamato a sé, ti ha con sé, sei parte di Lui.

Gesù è presente nella tua vita sempre, anche quando ti pare di non riuscire a camminare, quando sei stanco, stai soffrendo e ti sembra di non aver nulla in mano. Il Signore che ti ha chiamato non ti fa partire da solo, ti dà dei compagni di viaggio e sono quelle persone che in qualche modo nella tua vita aiutano a camminare, e alcune volte possiamo esserlo anche noi per altri.

Sentiamoci chiamati a Lui, in un cammino che nonostante le fatiche è per noi, Egli ci ha pensato, non ha escluso nessuno e nel viaggio della nostra vita siamo invitati a scoprire i suoi passi nei nostri a non sentirci soli, ma pellegrini alla scoperta del Suo volto per svelarlo ad altri ed essere noi stessi sostegno e consapevolezza.

 

 

Sostegno e consapevolezzaultima modifica: 2022-02-03T07:20:33+01:00da EremoDelCuore
  1. Il “passa parola” del Vangelo. Chi ha fede e crede, parla con gli altri e risveglia in loro il bisogno di “sapere”. Oggi i tempi non sono quelli di allora, quando era necessario giungere ai confini della terra per giungere ai lontanissimi bisognosi della parola del Signore. Oggi l’evangelizzazione avviene per trapianto vitale.
    Buona e splendida giornata mia cara.

  2. “In due senza portare nulla!”
    Si perché l’unica cosa da portare è Cristo e non se stessi e le cose che ingombrano, non affidarsi alle proprie energie ma alla forza contenuta nel messaggio da annunciare.
    Insomma BASTA IL BASTONE DELLA FEDE E LA COMPAGNIA DI UN AMICO per fare esperienza di fraternità che nel desiderio di Colui che ci manda dovrà diventare fraternità universale.BUON pomeriggio

    • Grazie! Egli stesso ci dà la forza per essere fratelli tra noi, siamo chiamati a compiere insieme i passi della fede e a sostenerci tra noi quando le nostre gambe sono stanche e diventa difficile camminare. Un caro saluto!