Una nuova vista

 

una nuova vista

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Gc 1,19-27

Salmo: Sal 14 (15)

Vangelo: Mc 8,22-26

 

Nel Vangelo della liturgia del giorno, troviamo il miracolo compiuto da Gesù molto articolato: esegue gesti, parla, addirittura li ripete affinché quel cieco abbia la vista; è possibile scorgere un’ insistenza spinta dalla volontà di volerlo guarire.

Oggi il Signore ha desiderio di portarci lontano, ci prende per mano fuori dal nostro villaggio fatto di esperienze faticose, pensieri, punti di vista, paure che non ci fanno vedere bene, per guarirci e tornare a guardare le cose più distintamente.

Questo Vangelo è per noi, che pur sentendo parlare di Gesù o avendone fatto esperienza confondiamo le cose, Lui però non si stanca, non molla, desidera darci una vita nella chiarezza in cui riconoscere la Sua presenza nella nostra storia e ci porta ancor prima di riuscire a vederlo.

Quando davanti a ciò che viviamo, si possono presentare dubbi, indifferenze o incomprensioni nei riguardi del Signore, Egli risponde con insistenza e determinazione, non si lascia scoraggiare, anzi riprova e si assicura che noi diventiamo capaci di vedere bene.

È necessario uscire dai preconcetti per vedere che Lui era già lì nelle nostre situazioni, anche le più difficili, sofferte, non le ha volute nessuno e Lui desidera portarci via da tutto ciò che può dare dolore, limitare e non far vivere.

Gesù ci dona una nuova vista capace di poter guardare la nostra vita e vederne tutti i dettagli, la cura che Dio ha per noi e poter scoprire lo sguardo con cui Lui ci sta già osservando: persone guarite, amate e benedette, indipendentemente dalla condizione in cui siamo.

“Signore,

donaci la grazia

di poter vedere con i tuoi occhi

chi ci sta accanto e noi stessi.

Dacci una nuova vista,

da cui possiamo osservare con uno sguardo nuovo,

da salvati, guariti, quello che ci circonda

per andar incontro a chi ha bisogno di una mano.

Un nuovo inizio. Così sia”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)