La legge dell’amore e la norma umana

 

la legge dell'amore e la norma umana

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Gc 5,9-12

Salmo: Sal 102 (103)

Vangelo: Mc 10,1-12

 

Nel Vangelo della liturgia del giorno, Gesù nomina una durezza del cuore per il quale Mosè scrive una norma. Questo fa pensare che c’è una legge quella di Dio, dove l’apice è l’amore e richiama il vivere di cuore; poi c’è una norma umana, data dalla durezza del cuore.

Anche a noi capita di vivere tra la legge divina e la norma umana. Ci sono delle situazioni umanamente inaccettabili, in cui subentrano solo emozioni negative e la legge dell’amore non trova spazio. Siamo come bloccati, sia se siamo erranti, sia se ci troviamo dalla parte di coloro che dovrebbero perdonare.

Oggi il Signore ci spiega nel testo, che all’origine di tutto c’è una creazione e quindi un creatore a cui rivolgerci, non per metterlo alla prova, ma per chiedergli aiuto, chiarimento proprio come fecero i discepoli.

L’invito di Gesù, è affidarsi a Lui in tutte quelle situazioni dove perdonare non è facile, oppure quando abbiamo bisogno di perdono per ricominciare. Non si tratta di lasciar fare soltanto a Lui, ma di permettere al nostro cuore, di incontrare Colui che ha intenzione di renderlo simile al Suo. L’amore del Signore è così grande che arriva a fare della croce il punto più alto del suo abbraccio e le emozioni, le lacrime, la rabbia e la paura, lasciano spazio a Colui che per ora, è il solo che può perdonare e a noi è chiesto di stargli semplicemente accanto, così come siamo.