Tutte le parti della nostra storia in un cuore nuovo

 

Tutte le parti della nostra storia in un cuore nuovo

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Sir 27,5-8, (NV) [gr. 27,4-7]

Salmo: Sal 91 (92)

Seconda lettura: 1Cor 15,54-58

Vangelo: Lc 6,39-45

 

Il Vangelo di questa domenica termina con le parole: “la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.

Gesù ci chiede di quali contenuti sono fatti le parole che escono dalla nostra bocca? Ci invita a un cammino di sincerità e purificazione.

Se ci dovessimo scoprire in difetto, non tutto è perduto. Il Signore desidera per noi parole diverse, non si tratta di definirci buoni o cattivi, ma di avere la consapevolezza, che nel nostro cuore può sovrabbondare dalla bocca al cuore c’è uno spazio, ed è quello della scelta. Se abbiamo fatto esperienze che rendono il nostro cuore incline al perdono, alla fiducia, e scegliamo di rispondere in modo diverso rispetto a ciò che ci hanno fatto, quella stessa scelta ritornerà al nostro cuore cambiandolo. Non si tratta di quante esperienze buone o no abbiamo fatto, ma ciò che farà la differenza, sarà cosa ne avremmo fatto.

C’è una sovrabbondanza più grande dell’errore, un perdono quello di Dio, che è capace di restituire vita alle nostre azioni stanche, sature di sofferenza e un Vangelo la cui buona notizia, è eredità di una figliolanza per sempre che supera i limiti del nostro peccato.

E per quanto ci può sembrare impossibile, nel nostro cuore a volte segnato dalle ferite della storia, c’è un Dio che vi abita, il cui desiderio è renderlo simile al Suo, cosicché chi ci senta parlare possa riconoscerne Il Maestro.

A pochi passi dall’inizio della Quaresima abbiamo un volto a cui guardare e non solo, oggi il Signore ci invita a sentirLo nel nostro cuore con tutti i nostri sensi. Gli occhi per adorarLo, le orecchie per ascoltare la Sua Parola, il gusto per celebrarLo, il tatto per sentire concretamente le nostre e altrui fragilità, questi ci mettono in grado di far spazio a Lui, quel frutto buono che è già vivo in noi. C’è un cuore quello di Dio da cui sovrabbonda un amore così grande, capace di mettere insieme tutte le parti della nostra storia e farne un cuore nuovo.