Gesù nel Vangelo della liturgia odierna, afferma: "Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori". Proseguendo la lettura del testo, dice: "E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato".
Siamo dono del Padre al Figlio, affinché Egli ci custodisca. Tutte le volte che cerchiamo Dio e ci preoccupiamo di come incontrarlo, oggi ci viene in aiuto questo brano per farci capire che siamo stati già trovati dal Padre e consegnati al Figlio, e grazie a Lui renderci conto di essere raggiunti.
Spesso si può aver paura di perdersi o disperdersi e non trovare più la strada di casa, ma il Signore desidera farci capire che Egli è quella via su cui camminare, è la strada della verità, dove poter finalmente conoscere il volto del Padre e vivere.
Gesù si presenta come il pane, un alimento di casa, il cui sapore è da tutti conosciuto. Da sempre il Padre ci custodisce, e prepara per noi un pane in grado di toglierci la fame, la mancanza, il vuoto, così da renderci più forti. Dobbiamo riconoscerci come coloro che partecipano di questo dono e ne fanno parte ed è nutrendoci di tale certezza, che nonostante le fatiche e le fragilità non ci sentiremo più dei dispersi, ma a casa.
Dio ha posto la Sua dimora in noi, affinché un giorno potessimo ritornare a casa e renderci conto che ci è sempre stato accanto donandoci Suo Figlio, affidandoci a Lui.
Abbiamo un luogo dove non saremo mai cacciati, mai dispersi e sempre amati: in Dio! Attraverso Gesù, Egli si fa presente in noi, poiché gustando del Pane della vita, potessimo toccare con mano l'Amore che ci ha raggiunti e viverlo ogni giorno.