Nel pieno sconvolgimento del mare, emerge un grido di aiuto: "Salvaci, Signore". Questa è la preghiera del cuore, dove forse a parlare è la paura.
Spesso siamo noi a innalzare i venti del turbamento nel nostro quotidiano, perdendo il controllo della barca. Oggi il Signore ci invita a fare uno sforzo: affidarci a Lui. A volte è difficile, specie in quelle situazioni in cui ci sentiamo impotenti, quando tutti i nostri sforzi sembrano non bastare mai, allora è proprio in quei momenti, che bisogna non smettere di credere.
Per fare ciò dobbiamo rispondere ad una domanda: "chi è costui?" Ciascuno nel proprio cuore è chiamato a chiedersi: chi è Gesù per me?
Dando un nome a quel Volto, riusciremo a credere fino in fondo che Lui sale sulla nostra barca, non per dormire, ma per farci fare esperienza della Sua presenza. Egli è il Signore della storia, dove in cielo, in terra o in mare, la Sua Parola sarà ascoltata ed amata. Non si fermerà mai l'amore di Dio e tutte le Sue creature proclameranno: