Da quell'"ora" siamo chiamati ad accogliere l'invito, a riconoscere Maria come nostra Madre. L'"ora" di Gesù, segna un legame importante di figliolanza e ci dona la certezza che come la Madre stette presso la croce di Suo Figlio, così farà anche con noi.
La maternità di Maria non si esaurisce con Gesù, anzi partendo da Lui si estende a tutta l'umanità, quel Si dell'Annunciazione non era solo per un figlio ma per tutti noi, affinché nessuno su questa terra potesse sentirsi orfano.
Maria ha visto cresce suo Figlio e di Lui ha custodito il cammino, così fa con noi, ci è accanto e nel silenzio orante, affida ogni suo figlio a Dio.
Ella sta presso le nostre croci, ci guarda ed ama e seppur non ci possa stringere tra le sue braccia, stringe il Suo cuore accanto al nostro per farci sentire conforto, fiducia e forza.
Confida in Maria tu che leggi, affida il tuo cuore alla mamma delle mamme, e scopri con me cosa vuol dire essere figli: segno di un amore che durerà per sempre, perché come non si può spegnere il sole, la luna o le stelle, l'amore di Maria non finirà mai in qualunque ora del giorno o della notte.
"Maria,
quanto grande è il tuo cuore
e il tuo dolore.
I tuoi occhi hanno visto meraviglie e pianto
e ora sei con noi presso le nostre croci,
dove a volte è difficile credere che ci sia qualcuno.