Seguire Gesù, è seguire un uomo che non ha dove posare il capo, il quale non si preoccupa per sé stesso, ma per noi. Egli rinuncia alle Sue sicurezze, ci fa dono della Sua vita, affinché fosse Lui il luogo dove poter posare il cuore.
Quante volte ci può essere capitato di sentirci soli, smarriti, con il rischio di cercare un rifugio in altro: persone, cose. Persino la vergogna dei nostri sbagli ci butta giù, abbassiamo la testa quasi a voler sparire. Eppure nonostante tutto, c'è un Amore più grande capace di rialzarci, è un amore che ci viene a cercare, esso non ha tempo di posare il capo, perché non può riposare sapendo i Suoi figli in quella condizione. Si mette in viaggio, affinché il nostro cuore si rassicuri e capisca che seguire Gesù, è imparare a vivere con la testa sul collo, non "penzolante", e questo modo di vivere viene dalla certezza del Suo amore.
Egli che per primo non ha saputo dove posare il capo, ha fatto di Lui il luogo dove posando il cuore, la nostra testa non potesse cedere, e levata in alto respiri l'aria fresca di ogni nuovo giorno, in cui nonostante la fatica si riconoscesse amata da Dio, una creatura piena di dignità.