Il Vangelo di oggi ci fa pensare come dinanzi agli insuccessi, Gesù ci dia sempre una possibilità, così come il vignaiolo è capace di attendere di anno in anno i nostri frutti.
L'amore muove la pazienza e la pazienza fa nascere qualcosa di nuovo. Dinanzi a tanta bontà non possiamo che rimanere stupiti e tirare un respiro di sollievo. Allo stesso tempo la Sua pazienza dev'essere di sprono a non mollare, a mettercela tutta nonostante le fatiche e le fragilità per far crescere in noi frutti buoni.
La natura insegna: per fare frutti ci vuole tempo, cura e pazienza. Prima dei frutti ci sono le gemme segni di rinascita, è la primavera dopo un lungo inverno.
Tutto questo sia per noi una speranza per proseguire il nostro cammino, certi di un amore che ci precede e si manifesta nella cura e nella pazienza di Dio.
Non dobbiamo temere, ma avere fede ed imparare a respirare il Suo amore. Se a volte ci sembra di non farcela confidiamo in Lui, apriamogli il nostro cuore, affidiamogli le nostre intenzioni e prendiamo il coraggio di saltare in alto, tra le braccia di un Padre che ha e avrà sempre cura di noi.
Anche se ci sembra di aver fallito e di "avercela messa tutta", Gesù ci accoglierà di anno in anno, giorno dopo giorno e non "taglierà" il Suo amore con noi, rimarrà accanto dicendo al Padre: "abbi pazienza ancora".
"Signore, Dio delle possibilità,
mi commuovo dinanzi a Te,
perché con Te,
non devo essere altro che me stesso,
Io con i miei limiti e le mie cadute,
io con le mie gioie e speranze.
Aiutami a camminare
anche quando mi cede il passo,
sostienimi nell'attraversare le difficoltà
e insegnami a credere che il tempo risanerà la mia ferita